F1 | Perez: "Avrei battuto Max anche senza Safety: credo al Mondiale!"
Nelle prime quattro gare della stagione 2023 il pilota messicano è riuscito a reggere il confronto con il due volte campione del mondo, spartendosi i successi con l'olandese, che lo precede di sole sei lunghezze. La vittoria di Baku è stata una sorta di prova di maturità, che sembra avergli dato grande fiducia.
Lo scorso anno Sergio Perez dovette attendere la settima gara, il Gran Premio di Monaco, per cogliere il primo successo stagionale, maturato anche grazie agli errori strategici della Ferrari. Nel frattempo, Verstappen di vittorie ne aveva messe in cantiere già quattro.
Dodici mesi dopo lo scenario è molto diverso, visto che Checo viaggia in linea con il suo compagno di squadra (a quota due successi) dal quale dopo Baku è staccato di soli sei punti. Dopo il successo ottenuto in Azerbaijan la squadra lo ha definito il “Re dei circuiti cittadini”, ma è un ruolo che a Perez inizia a star stretto, come ha fatto presente alla vigilia del weekend di Miami.
“Credo che quando si corre sui circuiti cittadini devi essere concentrato al massimo in gara - ha commentato Checo – c’è sempre una pressione molto forte perché non puoi permetterti il minimo errore. Una piccola sbavatura su un circuito permanente ti costa al massimo una perdita di tempo, ma su un cittadino vuol dire andare a muro. È una questione di fiducia, e forse in gara di fiducia ne ho più di altri, ma per vincere come ho fatto domenica scorsa a Baku devi avere un gran ritmo, e alla fine non credo che cambi poi tanto se si tratta di un circuito stradale o permanente. Se sono in grado di farlo a Baku, posso farlo ovunque”.
Le dichiarazioni di Perez suonano un po' come un avvertimento. “Credo che uno dei miei punti deboli emersi nel 2022 sia stata la gestione delle gomme – ha proseguito Sergio - durante lo scorso inverno mi sono seduto con i miei ingegneri perché ero piuttosto deluso, in tante occasioni non avevo avuto un buon ritmo di gara. È stato utile, credo che siamo riusciti a capire molte cose e i risultati di questo lavoro sono emersi nella prima parte di stagione”.
Sergio Perez, Red Bull Racing
Photo by: Red Bull Content Pool
”Quando sono arrivato in Red Bull ho visto che il modo di gestire gli pneumatici era molto diverso rispetto a quanto avevo fatto in precedenza, credo che tutto sia collegato alla filosofia delle monoposto, così ho dovuto fare un reset e ricominciare a capire come procedere. Nella mia prima stagione con questa squadra sono migliorato verso la fine dell’anno, ma con il cambio di regolamento non sono stato in grado di guidare come avrei dovuto. Ora mi sento molto più un pilota Red Bull sotto molti aspetti, il mio feeling con la squadra è cresciuto sotto molti aspetti”.
La fiducia di Perez colpisce. Nella sua analisi della corsa di Baku il messicano ha puntato il dito proprio sulla gestione delle gomme come elemento che ha fatto la differenza, confermando che la gara sarebbe stata sua anche senza la safety car che gli ha consentito di scavalcare Verstappen. “Credo che lo avrei battuto comunque – ha sottolineato Sergio – se Max non fosse rientrato ai box, quel giro lo avrei scavalcato, non ero solo una questione di DRS, quanto dei problemi che stava iniziando ad avere con le gomme, quindi credo proprio che sarei passato”.
In questo scenario a non stupire è invece la fiducia di Perez nel suo ruolo di contendente al titolo mondiale. “Ci credo! – ha ribadito – Sono certo che la squadra mi darà lo stesso supporto che garantisce a Max, ed è ciò che ha fatto dall'inizio della stagione. È un aspetto che apprezzo molto, perché sarebbe facile per il team stabilire che dal giro 20 le posizioni devono restare congelate ordinando di preservare la macchina, e invece sia a Jeddah che a Baku abbiamo spinto fino alla bandiera a scacchi”.
”Stress da mondiale? Assolutamente no, anzi, è divertimento puro, soprattutto considerando ciò per cui ho lavorato per tutta la vita. Ora sono concentrato su Miami, penso gara per gara, ed mi appresto ad iniziare questo fine settimana molto più concentrato su ciò che servirà fare su questa pista”.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB19
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
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