F1 | Perez: "A Monaco non ho sbagliato di proposito"
Sergio Perez ha smentito l'ipotesi secondo cui si sarebbe chiantato deliberatamente durante la Q3 del Gran Premio di Monaco di quest'anno, dopo le insinuazioni sull'incidente emerse questa settimana.
Perez è andato in testacoda al Portier negli ultimi minuti della sessione decisiva di qualifiche, colpendo la barriera, ed è stato poi urtato duramente da Carlos Sainz, provocando così la bandiera rossa.
Questo ha limitato l'ultimo tentativo di diversi piloti, tra cui il compagno di squadra di Perez, Max Verstappen, che stava inseguendo la pole, e ha fatto sì che i due partissero rispettivamente dalla terza e dalla quarta posizione, dietro alla coppia Ferrari formata da Charles Leclerc e Sainz.
Negli ultimi giorni è stato riportato diffusamente che il rifiuto di Verstappen di cedere la posizione a Perez nel GP del Brasile dello scorso fine settimana sia stato il risultato diretto dell'incidente di Monaco e della sua frustrazione per una gara che poi è stata vinta da Perez.
Tuttavia, in seguito ad un incontro nell'hospitality del team subito dopo la gara di Interlagos, entrambi i piloti ed il loro team principal Christian Horner si sono rifiutati di discutere i motivi alla base delle azioni di Verstappen, insistendo sul fatto che il team avrebbe voltato pagina.
Le speculazioni sull'incidente di Monaco non si sono esaurite e quando ad Abu Dhabi gli è stato chiesto se si fosse schiantato deliberatamente, Perez è stato categorico.
"Tutti commettono errori a Monaco", ha detto. "E si può vedere. Voglio dire, al giorno d'oggi si hanno tutte le informazioni e si può già andare a vedere. Ho rischiato di schiantarmi alla curva 1".
"Tutti commettono errori a Monaco, in generale, nelle qualifiche. E non è che sia stato fatto di proposito".
Ha poi aggiunto: "Voglio dire, a Monaco stavo cercando di fare il tempo. Si può rivedere l'intero giro, si può già vedere che ho quasi sbattuto alla curva 1, stavo solo dando il massimo, è l'ultimo run della Q3. E sì, le persone fanno degli errori".
Perez went on to win in Monaco, with Verstappen finishing third
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
"E questo è il vero problema quando si insegue il tempo sul giro. Ma si vede già dalla curva 1 che stavo giocando con l'acceleratore, perché era lì che perdevo tempo sul giro. E già alla curva 1 si vede che ho rischiato di perderla".
Quando Motorsport.com gli ha domandato se Verstappen ritenesse che avesse sbagliato deliberatamente, Perez ha risposto: "Abbiamo discusso internamente di quanto accaduto a San Paolo".
"Abbiamo concordato che, nell'interesse della squadra, la questione deve rimanere interna. Ed è meglio così, in modo da non aprire alcuna speculazione e poter andare avanti".
"Siamo in grado di essere la squadra di una volta, unita e forte. E questa è la priorità della squadra, vogliamo lasciarci tutto alle spalle ed andare avanti".
Perez ha smentito le voci secondo cui la Red Bull avrebbe condotto un'indagine interna sull'incidente di Monaco all'inizio dell'anno, o che avrebbe ammesso un'azione deliberata a Horner e al consulente Helmut Marko.
"Sono solo speculazioni dei media e persone che creano voci", ha detto Perez. "Come ho detto, siamo tutti consapevoli di ciò che sta accadendo all'interno del team, e vogliamo mantenere tutto all'interno della squadra".
Sergio Perez, Red Bull Racing
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
Quando invece gli è stato chiesto se queste accuse lo avessero ferito personalmente, il pilota messicano ha cercato di minimizzare la cosa.
"Fa parte dello sport e delle speculazioni che la gente ama fare", ha detto. "Per me è successo così tante gare fa che è del tutto irrilevante".
"Penso a questo fine settimana, penso a fare in modo che la squadra sia di buon umore, perché abbiamo avuto una stagione straordinaria, è stato un anno incredibile per la Red Bull".
"E non voglio che tutto questo tolga divertimento a nessuno dei ragazzi della mia squadra, e credo che io e Max abbiamo la forte responsabilità di mantenere questa squadra unita per andare avanti".
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