F1 | Per realizzare il calendario perfetto servirà tempo
Steve Nielsen, direttore sportivo della F1, ha ammesso come si stia cercando di regionalizzare gli eventi per un minore impatto inquinante, ma ha sottolineato come servirà del tempo prima di raggiungere l'obiettivo.
Raggruppare gli eventi in modo che il calendario abbia più senso dal punto di vista logistico è uno degli obiettivi principali della F1 che sta cercando di rafforzare le sue credenziali ecologiche riducendo le emissioni di carbonio attraverso la razionalizzazione del movimento delle merci e degli spostamenti del personale.
La conclusione della stagione 2022, con il round del Brasile seguito immediatamente da quello di Abu Dhabi - a circa 15 ore di volo - è un classico esempio di come il calendario attuale contenga alcune anomalie.
Secondo Steve Nielsen, sporting director della F1, questi problemi saranno affrontati nei prossimi anni ma ci vorrà del tempo prima che venga definito il tutto.
"Stiamo lavorando per regionalizzare il calendario", ha detto. "Abbiamo in mente un calendario futuro perfetto che dovrebbe entrare in vigore entro qualche anno”.
"Ogni anno ci stiamo avvicinando gradualmente a questo calendario, spostando un evento in avanti o indietro di una settimana. C'è quindi una strategia per passare dalla situazione attuale, che non ci soddisfa, a una molto più felice tra qualche anno. Ma è un processo graduale".
Nielsen ha poi ammesso come la F1 sia vincolata dagli accordi esistenti legati a date particolari.
"È un viaggio", ha detto. "Come sicuramente saprete non iniziamo ogni anno con un calendario vuoto, non abbiamo la libertà di pianificare le gare esattamente dove vorremmo”.
"Alcuni dei nostri accordi con i promoter sono di lunga durata. Hanno delle clausole che non ci danno la libertà che vorremmo, quindi dobbiamo lavorare a stretto contatto con questi promoter e convincerli che dobbiamo cambiare le cose. Ovviamente non indicherò quali sono, non sarebbe corretto”.
"Ma non sono solo questi i problemi. Ci sono altri motivi per cui i promoter non vogliono organizzare una gara in un determinato periodo dell'anno. Potrebbe essere legato al clima o al fatto che in un determinato fine settimana si svolge un altro evento importante nel Paese”.
"Ci sono quindi una miriade di influenze che determinano le scelte e ci vorrà un po' di tempo per capirlo. Credo che la cosa importante sia aver iniziato questo percorso. Comprendiamo e apprezziamo i vantaggi che deriveranno dalla regionalizzazione".
Atmosfera della pitlane
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Nielsen ha inoltre evidenziato come siano ancora presenti degli effetti persistenti del COVID che hanno un impatto sul calendario in senso logistico.
"Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui potremo smettere di parlarne, ma gli effetti del COVID sono ancora presenti anche dal punto di vista logistico".
"Ci sono una o due gare che non sono al loro posto a causa degli effetti del COVID e stiamo ancora affrontando questo problema”.
"Chiunque prenda regolarmente un aereo può testimoniare che spostarsi non è più semplice come una volta. E non parliamo del transito delle merci, sia per via aerea che per via marittima”.
"Non so, in tutta onestà, quanto questo sia legato al COVID ma in generale non è più così facile spostarsi in giro per il mondo come lo era prima del COVID, sia che si tratti di persone che di merce".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.