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F1 | Paul Ricard, Libere 3: Verstappen risponde alle due Ferrari

Rispetto alle libere del venerdì sembrano essersi ribaltati i valori: la Red Bull detta il passo alle Ferrari, con Verstappen che migliora nel giro secco, ma non impressiona nel long run. Sainz è secondo con la F1-75 dotata del motore 4 che lo costringerà a schierarsi in coda alla griglia in gara (come Magnussen). Leclerc è solo terzo con una rossa fin troppo nervosa, ma la sensazione è che la Scuderia si sia un po' nascosta. Hamilton, quarto, precede la Red Bull di Perez in grave crisi.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images

La Red Bull migliora (molto) nel giro secco, ma peggiora (poco) nel long run. Max Verstappen ha ottenuto la migliore prestazione nella terza sessione di prove libere nel torrido GP di Francia: l'olandese ha centrato a inizio turno uno strepitoso 1'32"808 perché ottenuto con un treno di gomme medie e poi ha dato una zampata con le soft a fine lavoro portando il suo limite a 1'32"272, mettendo le Ferrari a tre decimi. 

Al sabato mattina sembrano essersi ribaltati i valori visti ieri: se il campione del mondo ha svettato nel giro secco, ha dovuto registrare anche un piccolo passo indietro nella durata con un passo più lento rispetto al mini long run effettuato ieri (4 giri). 

La squadra di Milton Keynes dopo gli esperimenti aerodinamici di ieri ha deliberato il fondo vecchio (senza gli aggiornamenti in stile Ferrari) con una sola paratia al bordo esterno dei canali Venturi, mostrando ancora un degrado gomme simile a quello dell'Austria. Ma è una fotografia reale? La sensazione è che Red Bull e Ferrari si stiano marcando e non rinuncino a molta pretattica, portando avanti programmi di lavoro decisamente diversi.

La Ferrari non ha entusiasmato, perché a fronte di una temperatura asfalto di un paio di gradi più bassa rispetto alla FP2, non è riuscita a migliorare la prestazione di Carlos Sainz di ieri: lo spagnolo con le soft è arrivato a 1'32"626, mentre Charles Leclerc con una F1-75 piuttosto nervosa (ha fatto anche un testacoda) è solo terzo, addirittura a tre decimi dal compagno di squadra. Il monegasco è stato l'unico a saggiare un treno di hard ad inizio sessione per valutare anche la gomma per la gara.

Nel garage del Cavallino non sembrano troppo preoccupati: Sainz disponeva del motore 4 che è stato omologato prima di entrare in pista per cui disponeva certamente di una mappatura di motore più spinta di quella del compagno, tenuta ancora molto bassa per non cercare sollecitazioni inutili.

La pista dice che si sono ribaltati i ruoli, ma questa ora di lavoro non è sembrata troppo significativa perché i due top team hanno lavorato a completare dei programmi che di solito non sono riservati al sabato: il caldo feroce del Castellet preoccupa e si è fatta molta attenzione nel valutare l'usura delle gomme. Resta un dato di fatto che conferma i dati di ieri: Sergio Perez è in seria difficoltà: il messicano è solo quinto e paga un secondo dal campione del mondo. Tanto, troppo...

Davanti alla RB18 si è infilato Lewis Hamilton con la Mercedes: questa è una notizia positiva, mentre l'informazione negativa è il distacco di 983 millesimi dalla vetta che è peggiorato rispetto a ieri. George Russell con l'altra freccia d'argento è sesto insidiato da Fernando Alonso con l'Alpine e da un sorprendente Alex Albon capace di portare la Williams all'ottavo posto.

Yuki Tsunoda ha messo l'AlphaTauri in top 10: il giapponese è in mezzo alle due McLaren di Lando Norris, nono, eaniel Ricciardo, 11esimo. La MCL36 è parsa più in difficoltà rispetto ai turni del venerdì.

Positiva la prestazione di Nicholas Latifi che dispone per la prima volta della Williams FW44 evo: il canadese è 12esimo, abbandonando l'ultima posizione. Non ha brillato Pierre Gasly che si aspettaa di più dalla AT03 con il nuovo pacchetto aerodinamico. Seguono le due Alfa Romeo di Valtteri Bottas (autore di un lungo innocuo) e Guanyu Zhou.

Anche Kevin Magnussen ha deliberato il motore 4 sulla Haas e partirà in coda alla griglia insieme a Carlos Sainz: il danese è 16esimo, mentre Mick Schumacher è penalutimo. Male Esteban Ocon con l'Alpine, ma il francese si è dedicato a preparare la gara. Di male in peggio le Aston Martin: Lance Stroll è 18esimo, mentre Sebastian Vettel è ultimo: il tedesco ha dovuto interrompere la sessione per un problema alla AMR22.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 Netherlands Max Verstappen Red Bull 23 1'32.272     227.926
2 Spain Carlos Sainz Jr. Ferrari 14 1'32.626 0.354 0.354 227.055
3 Monaco Charles Leclerc Ferrari 20 1'32.909 0.637 0.283 226.363
4 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes 22 1'33.255 0.983 0.346 225.523
5 Mexico Sergio Perez Red Bull 25 1'33.293 1.021 0.038 225.431
6 United Kingdom George Russell Mercedes 18 1'33.376 1.104 0.083 225.231
7 Spain Fernando Alonso Alpine 18 1'33.505 1.233 0.129 224.920
8 Thailand Alexander Albon Williams 19 1'33.558 1.286 0.053 224.793
9 United Kingdom Lando Norris McLaren 16 1'33.669 1.397 0.111 224.526
10 Japan Yuki Tsunoda AlphaTauri 19 1'33.751 1.479 0.082 224.330
11 Australia Daniel Ricciardo McLaren 17 1'33.788 1.516 0.037 224.241
12 Canada Nicholas Latifi Williams 16 1'33.841 1.569 0.053 224.115
13 France Pierre Gasly AlphaTauri 18 1'33.869 1.597 0.028 224.048
14 Finland Valtteri Bottas Alfa Romeo 20 1'33.872 1.600 0.003 224.041
15 China Guan Yu Zhou Alfa Romeo 19 1'33.911 1.639 0.039 223.948
16 Denmark Kevin Magnussen Haas 23 1'34.031 1.759 0.120 223.662
17 France Esteban Ocon Alpine 18 1'34.122 1.850 0.091 223.446
18 Canada Lance Stroll Aston Martin 20 1'34.177 1.905 0.055 223.315
19 Germany Mick Schumacher Haas 12 1'34.222 1.950 0.045 223.209
20 Germany Sebastian Vettel Aston Martin 11 1'34.536 2.264 0.314 222.467

 

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