Patto della Concordia: slitta la firma per clausole di uscita?
La FOM sperava di chiudere la trattativa per il nuovo Patto della Concordia il 12 agosto con la firma del documento da parte delle squadre, ma c'è stato un rinvio al 18 agosto che potrebbe trasformarsi in una proroga fino a Spa. La Mercedes, ma pare non sia la sola, ha chiesto di inserire nell'accordo una clausola di uscita che permetta ai team di lasciare la F1 prima della scadenza. Un particolare non di poco conto che potrebbe cambiare molte cose.
La scadenza fissata per la firma del Patto della Concordia, il 12 agosto, è stata posticipata. La nuova data è stata fissata per martedì prossimo 18 agosto, scadenza entro la quale i team che firmeranno riceveranno un bonus, mentre l’ultima chiamata è stata fissata il 31 agosto.
Uno slittamento che non sorprende dopo aver ascoltato le intenzioni di alcuni team principal lo scorso weekend a Silverstone, con Ferrari e McLaren che hanno manifestato apertamente di essere pronte a siglare l’accordo mentre Mercedes, tramite Toto Wolff, ha fatto sapere di avere ancora diversi punti da chiarire.
Non è solo una questione economica ad essere oggetto di discussioni. Mercedes ha manifestato l’intenzione di veder riconosciuto il contributo che la squadra garantisce all’intera Formula 1, schierando anche il pilota più rappresentativo di questo periodo, e questo può far pensare che ci siano aspetti economici ancora da definire.
Ma ci sono anche altri rumors, secondo i quali le discussioni maggiori sarebbero in merito alla durata del contratto. Tradizionalmente il Patto della Concordia è valido per cinque anni, un periodo di tempo che garantisce a chi gestisce la Formula 1 (in questo caso Liberty Media) la certezza di poter fare investimenti nel lungo periodo senza il timore di vedere la griglia di partenza perdere monoposto.
Secondo indiscrezioni raccolte lo scorso fine settimana, sembra che Mercedes non voglia vincolarsi per un periodo così lungo, e vorrebbe una clausola che le permetterebbe di garantirsi un’uscita qualora il programma Formula 1 non dovesse più essere d’interesse per la casa tedesca.
Non è da escludere che non sia solo Mercedes a spingere in questa direzione, ed in questo caso è probabile che i prossimi giorni saranno particolarmente ‘caldi’ sul fronte delle trattative.
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