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Intervista
Formula 1 GP di Singapore

F1 | Ocon: "A Singapore novità inattese, grande sforzo del team"

Alpine si presenta a Singapore con un grosso pacchetto di aggiornamenti concentrato in particolar modo sulla zona centrale della vettura. Esteban Ocon ha spiegato che inizialmente non era previsto che il team portasse le novità in tempo per la parte asiatica, tanto che parte della preparazione è stata svolta sulla vecchia configurazione aerodinamica, ma la spinta per portare le novità a Singapore dimostrerebbe il grande impegno da parte del team dietro le quinte.

Esteban Ocon, Squadra Alpine F1

Il fine settimana del Gran Premio di Singapore rappresenta un crocevia per tante squadre che, in occasione dell’appuntamento asiatico, hanno deciso di portare sostanziosi pacchetti di aggiornamenti per migliorare le prestazioni delle rispettive vetture e gettare le basi tecniche del 2024.

Tra questi team c’è anche l’Alpine, che si è presentata a Singapore con diverse novità nella zona centrale e posteriore della vettura. Ad esempio, la squadra francese è intervenuta riconfigurando la zona delle prese dei radiatori, con un ingresso più alto e di forma meno squadrata al fine di aumentare l’undercut, portare più aria verso il retrotreno e aumentare il carico aerodinamico complessivo.

Nella medesima area si aggiungono altre due novità: la prima riguarda i panelli per lo smaltimento dell’aria calda, i quali sono stati modificati non solo per adattarsi alle nuove configurazioni della pance, ma anche per rispondere alle alte esigenze di raffreddamento necessarie a Singapore. Il secondo intervento è invece stato fatto sui supporti degli specchietti retrovisori, riprogettati per migliorare il modo in cui viene gestito il flusso d’aria nella parte superiore della pancia. A ciò si aggiunge anche una beam wing rivista, seppur si tratti di un aggiornamento specifico per le gare ad alto carico, proprio come quella asiatica.  

Alpine A523, dettaglio dell'ala frontale, GP di Singapore

Alpine A523, dettaglio dell'ala frontale, GP di Singapore

Photo by: Giorgio Piola

Inizialmente le modifiche non erano attese per Singapore, tanto che i piloti avevano testato differenti setup al simulatore nella fase di preparazione al Gran Premio. Tuttavia, dietro le quinte c’è stato un grande sforzo da parte della squadra per riuscire a realizzare il pacchetto in tempo per la doppia tappa asiatica, con Alpine ben cosciente che Singapore dovrebbe adattarsi meglio alla A523 di altre piste date le numerose curve lente.

“Qui arriviamo con una vettura molto differente, con tanti aggiornamenti. La maggior parte della carrozzeria sembrerà diversa”, ha spiegato Esteban Ocon alla vigilia del GP di Singapore.

“Ci saranno anche ulteriori modifiche meno visibili, ma che saranno altrettanto improntati. Bisogna fare un applauso alla squadra per essere riuscita a portare gli aggiornamenti così tardi [a Singapore], perché a inizio settimana eravamo al simulatore e stavamo discutendo tre possibili configurazioni di setup e all’improvviso ci è stato detto che c’era un nuovo pacchetto, sono andato al simulatore e lo abbiamo portato. Penso che questo dimostri l’impegno da parte di tutta la squadra e speriamo che questa pista possa essere più adatta alla nostra macchina”.

“Sulla carta è un pacchetto interessante. Dovrebbe aiutare a curare alcune aree dove facciamo fatica da diversi anni, in alcune piste e in alcune condizioni. È positivo, ma parliamo sempre sulla carta. Sulla carta è una cosa, in pista ne è un’altra. Ma sono comunque impressionato dal lavoro profuso dal team, anche perché questo pacchetto non era pianificato [per Singapore]”.

Esteban Ocon, Alpine A523

Esteban Ocon, Alpine A523

Infine, il francese è tornato anche sulle difficoltà incontrate a Monza, in quello che è stato definito quasi un weekend da incubo, indubbiamente il più complicato della stagione. Ocon ha voluto sottolineare che le prestazioni negative non siano dovute solamente alla Power Unit, che fornisce potenze inferiori rispetto alla concorrenza, ma che siano piuttosto un mix di vari elementi.

"In Formula 1 non è mai una cosa sola. Ovviamente [la PU] non è nemmeno il nostro settore più forte. Ma anche in curva abbiamo faticato parecchio, non eravamo soddisfatti né del bilanciamento della vettura né del suo feeling”.

"La cosa positiva, in un certo senso, di quel fine settimana è che abbiamo imparato molto. E l'altro aspetto positivo è che abbiamo ottenuto il massimo dalla vettura in qualifica. Purtroppo non siamo stati abbastanza veloci, ma entrambe le vetture sono rimaste nell'arco di pochi millesimi, il che dimostra quanto stiamo spingendo sull'assetto e quanto siamo stati vicini con entrambe le vetture".

 

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