F1 | Norris vuole sfatare la maledizione del via, Max guastafeste?
Norris non ha festeggiato l'autorevole pole position in Olanda perché Lando pensa già alla partenza di domani. La McLaren è la monoposto più competitiva, ma Verstappen si è infilato fra le due MCL38, relegando Piastri al terzo posto dopo una tornata non perfetta. L'olandese, davanti al suo pubblico, prepara uno... scherzetto?
Lando Norris, McLaren F1 Team, Max Verstappen, Red Bull Racing
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Il sorriso più deciso al termine delle qualifiche di Zandvoort lo ha sfoggiato Verstappen. Scordiamoci la potenziale influenza della gara di casa, non è cosa da Max, il motivo per cui il campione del mondo si è confermato più soddisfatto rispetto a molte altre occasioni in cui ha ottenuto la pole position è quello di aver piazzato la monoposto in prima fila, un piazzamento ritenuto impossibile quando è diventato chiaro che la qualifica si sarebbe disputata su pista asciutta.
Lando Norris, McLaren F1 Team
Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
A Zandvoort, layout che ha molto in comune con l’Hungaroring, la McLaren si è confermata (con margine) la miglior monoposto in pista: se le due ‘papaya’ non hanno monopolizzato la prima fila è solo perché Oscar Piastri non ha messo insieme il cruciale giro finale.
Lo ha fatto, e bene, Norris, mettendo tre decimi e mezzo tra sé e Verstappen al termine di un giro impeccabile arrivato nel momento in cui era importante farlo. Lando ha però evitato di festeggiare, come avrebbe meritato, la quarta pole position della carriera.
Archiviata la pratica ‘qualifica’ il suo pensiero è passato subito al via della gara di domani, il tormento della stagione 2024 del pilota McLaren. Non è una supposizione, per Norris la partenza (e il primo giro di gara) stanno diventando un’ossessione, al punto da non permettergli di gustare una pole position che avrebbe meritato almeno qualche sorriso.
Oscar Piastri, McLaren MCL38
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Chi, invece, ha un reale motivo per non esultare è Piastri. Nel primo ‘run’ della Q3 Oscar si è confermato secondo, davanti a Verstappen e ad un decimo da Norris, poi nel momento cruciale è mancata la zampata, ritrovandosi in seconda fila.
“Non ho fatto un buon lavoro – ha ammesso – nel giro finale il primo settore è stato buono, poi le cose non sono andare come speravo. La macchina è molto veloce, quindi è po' deludente non essere in prima fila, ma comunque posso contare sulla velocità della monoposto. Vedremo domani”.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB20
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Se Piastri si fosse piazzato in prima fila al fianco di Norris, come era dato per scontato, lo scenario sarebbe cambiato molto. Con due monoposto davanti a tutti la McLaren avrebbe potuto pianificare al meglio la partenza così come la strategia di gara, aumentando parecchio le possibilità di respingere l’assalto di Verstappen. Alla luce dei risultati finali delle qualifiche Lando al via avrà di fianco l’avversario più scomodo in assoluto, con Max consapevole di avere la possibilità di giocarsi la leadership nel corso del primo giro. Se l’assalto non porterà frutti, la sagoma di Norris si farà sempre più piccola fino a scomparire.
Per questo motivo nel box Red Bull sono tornati volti sorridenti, una possibilità per puntare al successo ci sarà. “Ma sì, sono contento del secondo posto – ha ammesso Max - penso che considerando l’inizio del weekend questo sia un buon risultato”.
Le modifiche al setup della monoposto decise dopo le prove libere del venerdì (aumento del carico aerodinamico) sono andate nella giusta direzione, con Verstappen che è risultato il più veloce in assoluto nel settore centrale.
“La monoposto nel complesso è meno nervosa – ha spiegato Helmut Marko – siamo convinti che sarà migliore anche nella gestione degli pneumatici”. Una conferma è arrivata anche dalla quinta posizione di Perez, sempre a distanza ‘importante’ da Verstappen (4 decimi) ma decisamente più veloce rispetto alle sue ultime performance.
L’impressione è che il Gran Premio d’Olanda possa essere deciso nel corso del primo giro. Quando è stato chiesto a Norris come intende gestire la partenza fino alla staccata di curva 1, non ha nascosto il suo momento di stizza. “Non so perché me lo chiedete, so che sarà dura, ovviamente, ma non vedo l’ora che arrivi quel momento. Ultimamente le partenze non sono state il mio forte, ma non sono state neanche così male, ci sono state un paio di occasioni in cui le cose non sono andate come previsto, ma sempre per motivi diversi. Ho lavorato molto per provare a migliorare e domani è un altro giorno, un giorno in cui voglio vincere questa gara”.
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