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Formula 1 GP d'Azerbaijan

F1 | Norris vittima di una bandiera gialla che poteva non esserci

Il pilota McLaren sarà 17esimo in griglia perché non è riuscito a chiudere il secondo run in Q1: Lando ha rallentato dopo aver visto la bandiera gialla esposta per l'Alpine di Ocon che era lenta. In realtà la bandiera di pericolo è apparsa quando Esteban ha tagliato una via di fuga per non essere in traiettoria. Ma così Norris è rimasto fuori.

Lando Norris, McLaren MCL38

Lando Norris, McLaren MCL38

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Le piccole e concrete speranze di Lando Norris in chiave mondiale rischiano di svanire a causa di una bandiera gialla. Il pilota della McLaren al via del Gran Premio di Azerbaijan scatterà dalla diciassettesima posizione, non certo l’ideale per chi era arrivato a Baku con l’obiettivo di rosicchiare punti mondiali a Max Verstappen. Norris non ha nulla da rimproverarsi, la tempesta perfetta che non gli ha permesso di passare il taglio della Q1 ha colpito chi si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, ovvero Lando.

Dopo il primo ‘run’ della Q1 Norris sembrava in una posizione confortevole, in top-10 davanti a Verstappen. Dopo l’abituale sosta ai box, tutti (a parte Leclerc e Perez) sono tornati in pista negli ultimi cinque minuti, una fase nella quale la McLaren ha atteso l’ultimo momento per mandare in pista le sue macchine, ma questo avviene abitualmente, soprattutto in Q1 e Q2. Mentre Norris e Piastri erano nel giro di lancio Ocon ha rallentato nel tratto rettilineo tra le curve 3 e 4 a causa di un problema alla power unit. Esteban ha chiesto al team se dovesse accostare a bordo pista o imboccare una via di fuga. “Mi è stato detto di tornare ai box”, ha poi spiegato Ocon, ed infatti ha proseguito a ritmo lento per il resto del giro.

Andrea Stella, Team Principal della McLaren

Andrea Stella, Team Principal della McLaren

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

A questo punto la FIA ha segnalato la presenza in pista di una monoposto che procedeva lentamente, esponendo (dopo una prima gialla accesa nel momento in cui Ocon ha rallentato) una serie di bandiere bianche che seguivano Ocon lungo il suo percorso. Quando Esteban è giusto alla curva 14, per restare fuori traiettoria ha tagliato la chicane, come da prassi, ma sulle lavagne elettroniche che precedevano quel punto al posto della bandiera bianca è apparsa la gialla.

Norris, che nel frattempo si era lanciato per il suo giro veloce migliorando i suoi primi due settori, è stato l’unico pilota a transitare in quel punto in regime di bandiera gialla, ed ha così abortito il giro. La beffa per Lando è stato un grande miglioramento del grip dell’asfalto, variabile che ha permesso a tutti i piloti in pista di abbassare i tempi del primo ‘run’, ritrovandosi così escluso.

“Mi sentivo bene – ha spiegato Norris – ma se tutti fanno il secondo giro lanciato e io no, c’è poco da fare. Sono stato solo sfortunato, tutto qui, c’era Ocon sul lato sinistro della pista e si è accesa la bandiera gialla, ho dovuto alzare il piede dall’acceleratore, non potevo fare altro. Ovviamente sono deluso e frustrato, ma non posso farci nulla, è andata così”. Anche Andrea Stella non ha nascosto il suo disappunto, soprattutto per l’operato della FIA.

“Non abbiamo neanche avuto il tempo per avvisare Lando della bandiera gialla perché è apparsa un istante prima del suo passaggio – ha spiegato il team principal della McLaren – siamo stati in contatto con la FIA perché la bandiera gialla non è necessaria quando c'è una macchina che procede lentamente e fuori traiettoria, la situazione vista oggi secondo i regolamenti non avrebbe dovuto accadere, e ne abbiamo pagato il prezzo”.

Dopo aver risposto alle prime domande a testa bassa e con un filo di voce, Lando si è un po' rianimato quando gli è stato chiesto a cosa potrà realisticamente puntare in gara. “Cosa farò domani? Francamente non lo so, ho parecchie gomme a disposizione, spero ancora di poter ottenere un buon risultato perché la macchina va bene, è molto performante, ma per sperare in una buona rimonta sarà fondamentale la strategia. Se si forma il trenino DRS non si sorpassa, per questo spero di poter girare in aria pulita”.

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