F1 | Norris: "Raggiungere Ferrari nel costruttori? È fattibile"
Dopo aver quasi chiuso il gap su Aston Martin nella classifica costruttori, Lando Norris ritiene che rimontare anche sulla Ferrari possa essere un'operazione fattibile nei cinque weekend che rimangono prima del finale di stagione, il che include anche due appuntamenti con il format della sprint. Nel team di Woking regna grande fiducia, condivisa anche dal compagno di squadra, soprattutto grazie allo stato di forma mostrato nelle ultime gare.
Se da una parte Andrea Stella continua a mantenere giustamente i piedi per terra, consapevole che la strada davanti al team di Woking è ancora lunga, dall’altra è innegabile che all’interno della McLaren si respira un’aria di euforia e un clima di fiducia per il futuro. Dall’Austria in poi, quanto ha debuttato il primo nuovo pacchetto di novità tecniche, le prestazioni della vettura sono sensibilmente migliorate, dando così nuova linfa a una monoposto che a inizio anno lottava per evitare le ultime file della griglia.
Con una serie di aggiornamenti, che poi si sono estesi anche alla seconda metà della stagione con un altro pacchetto a Singapore, la scuderia britannica ha iniziato a conquistare sempre più podi, tanto da confermarsi nelle posizioni di vertice sia in Giappone che in Qatar. Se a Suzuka la superiorità della Red Bull è stata ad ogni modo evidente, a Lusail la MCL60 è sembrata più vicina, soprattutto sul giro secco, tanto che nelle qualifiche della sprint è giunta anche la pole position di Oscar Piastri, che si è poi convertita nella prima vittoria della stagione grazie anche ai problemi incontrati da Max Verstappen nella sprint.
In gara le strategie semi-imposte da Pirelli e dalla FIA a causa dei problemi alle gomme hanno sostanzialmente tolto uno dei punti di forza della RB19, senza contare che la tattica di gara della Red Bull era volta soprattutto a ridurre al minimo le chance di incontrare una Safety Car nella parte conclusiva della corsa. Al di là delle considerazioni sulla performance, in termini di risultato sono arrivati due piazzamenti sul podio che hanno permesso a McLaren di portarsi a undici punti dalla Aston Martin in classifica costruttori, mentre il distacco dalla Ferrari è ben più ampio, di 79 punti.
Lando Norris, McLaren MCL60
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Quando gli è stato chiesto se la scuderia di Maranello può ancora essere raggiunta nei cinque weekend rimanenti, che comprendono altri due sprint, Norris ha risposto: "È fattibile, credo di sì. Un paio di gare fa la Aston era a circa 70 punti. Penso che stiamo facendo un buon lavoro, non solo in termini di ritmo, ma abbiamo fatto un pit stop di 1,8 secondi, il che è piuttosto impressionante da parte dei ragazzi. Hanno lavorato molto duramente, quindi premiare l'intera squadra in modo costante è una motivazione in più e una spinta maggiore ogni fine settimana".
Ma Norris ha anche messo in guardia sul fatto che non tutti i prossimi circuiti si adatteranno alla McLaren, dato che ci saranno tracciati che non saranno da massimo carico come Suzuka e Lusail. L’aspetto più importante è che tranne tracciati specifici come Monza o Singapore, in realtà la MCL60 si è dimostrata piuttosto equilibrata.
"Sappiamo che la Mercedes era molto veloce, probabilmente quasi quanto noi [in Qatar], ma continua a commettere errori. Quindi, sono sicuro che, se avranno un weekend pulito, ci renderanno la vita un po' più difficile, e quindi non sono così sicuro nel dirlo", ha aggiunto il britannico riferendosi al fatto che senza il contatto di inizio gara, realisticamente la Mercedes si sarebbe giocata il podio con entrambi i piloti.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23, precede Lando Norris, McLaren MCL60
Photo by: Mark Sutton
"Solo tre fine settimana fa la Ferrari era in pole e vinceva le gare, e non è cambiato nulla, è solo una pista diversa. Noi stiamo meglio, loro stanno un po' peggio. Non siamo assolutamente troppo sicuri di noi stessi. Siamo fiduciosi, penso che dobbiamo esserlo, ma sappiamo che ci saranno alcune gare in cui non saremo così forti".
Piastri, che a Suzuka ha conquistato il suo primo podio in F1 e la sua prima vittoria in carriera nella sua stagione da debuttante, ritiene che raggiungere la Ferrari sarà una "grande sfida" ma non impossibile: "Suzuka e [il Qatar] sono stati probabilmente i circuiti a cui abbiamo guardato a lungo sapendo che ci sarebbero state condizioni favorevoli per noi. Ci saranno alcune gare più difficili e probabilmente più adatte ad altre squadre".
"Penso che 79 punti in quanto, cinque gare e un paio di sprint? È una bella sfida, ma ci proveremo. Speriamo di riuscirci", ha aggiunto l’australiano.
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