F1 | Norris: “McLaren può contare su 2 piloti, può battere Aston”
Gara dopo gara, McLaren sta chiudendo il gap dalla Aston Martin, ora dimezzato rispetto alla pausa estiva. Secondo Lando Norris a giocare a favore del team di Woking per la volata al quarto posto nella classifica costruttori non sarebbe solamente la competitività mostrata dalla MCL60, ma anche il fatto che McLaren può contare su due piloti che lottano costantemente per la zona punti. Una situazione opposta a quella dell'Aston Martin, che deve fare i conti con una AMR23 più in difficoltà e un Lance Stroll che conclude una gara in top ten dal GP del Belgio.
Gara dopo gara, McLaren sta ricucendo il distacco dalla Aston Martin in classifica costruttori, tanto da aver dimezzato il gap dal rientro dalla pausa estiva. In particolare, il doppio podio ottenuto a Suzuka ha permesso alla scuderia di Woking di massimizzare il potenziale della vettura raccogliendo il massimo bottino disponibile se si considera l’inattaccabilità di Max Verstappen.
Se a inizio stagione questa rimonta poteva sembrare un miraggio, da metà campionato in poi il team di Woking ha mostrato evidenti progressi, grazie non solo alla ristrutturazione interna del personale, ma anche a livello tecnico, che ha poi portato a diversi pacchetti di aggiornamenti che hanno ridato competitività alla MCL60.
Ora McLaren si trova a soli 49 punti e Norris ritiene che il proprio team possa battere la scuderia di Silverstone prima di fine campionato sia grazie a una vettura che, per ora, si sta dimostrando più competitiva, sia grazie a due piloti che riescono a raggiungere la zona punti con maggior continuità.
Lando Norris, McLaren MCL60, effettua una sosta ai box
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Una situazione opposta a quella dell'Aston Martin che, dopo un ottimo avvio di mondiale, sta scalando verso l’indietro in classifica, pagando anche dazio per i pochi punti raccolti da Lance Stroll. Infatti, il canadese non riesce ad entrare in top ten dalla pausa estiva e ciò significa che negli ultimi quattro appuntamenti il suo team ha aggiunto solo 25 punti al suo palmarès, rispetto ai 69 della McLaren.
Quando gli è stato chiesto se era convinto che la sua squadra potesse battere l’Aston Martin, Norris ha risposto: "Sì. Non pensavo fosse così vicino. Ma sì, se sono 49 [punti], allora penso proprio di sì. Non mancano molte gare. Sono sicuro che ci saranno un paio di gare in cui l'Aston sarà un po' più forte, ma credo che il nostro vantaggio al momento rispetto a quasi tutte le squadre, tranne un paio, è che abbiamo due piloti che lottano per queste posizioni e per questi punti”.
"Non tutte le squadre hanno questo vantaggio, quindi credo che questo ci aiuti. Possiamo aiutarci l'un l'altro e credo che questo sia un buon vantaggio che abbiamo rispetto a molte altre squadre in questo momento".
Norris è reduce da due secondi posti nelle ultime gare, avendo concluso dietro a Carlos Sainz a Singapore e alle spalle di Max Verstappen in Giappone. Sebbene la McLaren stia ancora cercando di migliorare la sua MCL60, soprattutto nelle curve a bassa velocità, Norris ritiene che il pacchetto complessivo sia tra i più bilanciati, motivo per il quale potrà confermarsi competitivo anche nelle altre gare prima della conclusione del mondiale.
Lando Norris, McLaren, 2° posizione, festeggia con la sua squadra
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
"Siamo in una fase di crescita. Stiamo facendo buoni progressi e giornate come quella del Giappone lo dimostrano. Anche se so che a volte ci saranno gare più difficili e forse non così semplici come quella del Giappone, i progressi che abbiamo fatto in questa stagione sono stati davvero incredibili. Dal punto in cui eravamo al finire a 19 secondi dal pilota primo in classifica, credo sia una prova dei progressi. Sono orgoglioso di tutti e continueremo a spingere".
Dall’altra parte, il team principal Mike Krack ha detto che non c'è dubbio che la scuderia di Silverstone debba trovare più ritmo dalla AMR23. "È una lotta dura. Penso che dobbiamo guardare alle prossime gare. Dobbiamo dare il massimo in termini di affidabilità, cosa che non abbiamo fatto [in Giappone]. Avevamo una macchina al traguardo [a causa di un problema all’ala posteriore], quindi dobbiamo evitare errori nelle operazioni e concentrarci su noi stessi. Non possiamo comunque influenzare quello che fanno gli altri”.
"Ma ci sono gare sprint. Probabilmente ci sarà qualche weekend disturbato dalla pioggia. Quindi sarà lunga e difficile. Sono sempre fiducioso, ma dobbiamo migliorare in termini di affidabilità e dobbiamo migliorare le prestazioni".
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