F1 | Non ci sarà alcun caso Djokovic al GP d'Australia
Andrew Westacott, CEO della società che organizza il GP d'Australia, ha affermato come tutti i soggetti che lavorano in F1 siano consapevoli che per partecipare all'evento sarà obbligatoria la vaccinazione senza esenzioni.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Gli organizzatori del GP d’Australia si sono detti fiduciosi che tutte le parti, inclusi i governi federali e statali oltre che la stessa Formula 1, siano consapevoli sui requisiti richiesti per l’ingresso sia in Australia che per la sede dell’Albert Park.
Questa consapevolezza, stando agli organizzatori, dovrebbe evitare il ripetersi di nuovi casi Djokovic. La stella del tennis ha trascorso le ultime settimane impegnato in una dura battaglia con il governo dopo essere arrivato in Australia per disputare gli Open pensando di poter contare su una esenzione medica non essendosi vaccinato.
Il visto di Djokovic è stato revocato pochi giorni dopo il suo arrivo, ma questa decisione è stata annullata dal tribunale subito dopo. Il governo, però, è poi intervenuto per annullare nuovamente il visto del tennista serbo che è stato così costretto ad abbandonare definitivamente l’Australia.
Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, ed il resto del gruppo all'ingresso della prima curva
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Secondo Andrew Westacott, responsabile del GP di Melbourne, tutto il circus della Formula 1 ha compreso quali siano le regole per entrare nel Paese e l’evento vedrà quindi una percentuale di vaccinati del 100%.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con il governo di Victoria per tutto il 2021 in vista del 2022, e naturalmente abbiamo lavorato anche a stretto contatto con la Formula 1”.
"Le regole sono semplici per entrare nel Paese e per la Formula 1. Per poter prendere parte all'evento sarà necessaria la vaccinazione. Non ci saranno esenzioni per nessuno”.
"La Formula 1 conosce le regole e siamo molto, molto lieti di questo. Penso sia superfluo dire che saranno tutti vaccinati al 100% e questo significa che quando arriveranno qui a Melbourne opereranno in un regime molto, molto sicuro. Questa è una posizione chiara e definitiva”.
“I nostri accordi sono stati messi in atto ben prima dei recenti avvenimenti dell'Australian Open. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il governo federale, il governo statale, la Formula 1 e la FIA per un anno e mezzo su questo aspetto".
Westacott ha poi voluto sottolineare come non ci sia il rischio di un nuovo annullamento del GP di Melbourne nonostante l’ondata Omicron stia attualmente colpendo la costa orientale dell'Australia.
Secondo il CEO dell’evento, non c’è alcun rischio che i fan vengano bloccati ai cancelli come accaduto nel 2020.
"I tifosi possono stare certi che non accadrà di nuovo. Siamo fiduciosi che riusciremo a far disputare la gara. Abbiamo visto cosa sta succedendo in Australia e non riesco a ricordare quando un grande evento è stato cancellato di recente".
"Stiamo lavorando per far sì che tutto si svolga, anche se credo sarà necessario adottare alcune misure e stiamo lavorando on il governo di Victoria su queste misure. Tuttavia la cosa davvero importante è che la gente si senta sicura di uscire e acquistare i biglietti”.
Queste misure potrebbero includere un limite alla capienza in circuito come quello del 50% imposto agli Australian Open, ma gli organizzatori vogliono fare in modo di riuscire ad ottenere una capienza pari al 100%.
Il Gran Premio d'Australia si svolgerà dal 7 al 10 aprile e sarà il terzo evento in calendario dopo i GP del Bahrain e dell'Arabia Saudita.
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