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F1 | Nikita e Dmitry Mazepin tra i nuovi russi sanzionati dall'UE

L'Unione Europea ha inserito nella lista di persone influenti russe sanzionate anche Nikita Mazepin e il padre Dmitry perché persone ritenute nella cerchia ristretta di Vladimir Putin, presidente della Russia.

Nikita Mazepin, Haas F1, sulla griglia con suo padre Dmitry Mazepin

Andy Hone / Motorsport Images

L'Unione Europea sta cercando di utilizzare alcune strategie che vadano a colpire gli oligarchi russi, in modo tale che questi possano esercitare pressioni sul presidente Vladimir Putin per cercare di fermare la guerra scattata 2 settimane fa in Ucraina.

Nella lista di persone di alto profilo che sono state raggiunte dalle sanzioni imposte dall'Unione Europea figurano ora anche Nikita Mazepin e il padre Dmitry. Entrambi sono stati aggiunti nella lista pubblicata dal Consiglio dell'UE nella giornata di oggi.

La notizia è arrivata poco dopo che Mazepin ha tenuto una videoconferenza con alcuni media, affermando per altro che né lui, né il padre erano soggetti a sanzioni. Dunque, anche per questo motivo, il pilota riteneva che Haas non potesse rescindere il suo contratto e lasciarlo a piedi, così come quello del title sponsor Uralkali.

Mazepin ha spiegato nella conferenza di essere rimasto sorpreso dal suo appiedamento, arrivato il 4 marzo scorso. Il 23enne russo ha infatti sottolineato come il team non gli avesse detto nulla a tal proposito.

"Io ho acconsentito a firmare il documento richiesto dal Consiglio Mondiale del Motorsport per continuare a correre senza la bandiera del mio paese, dunque la decisione del team non era basata su alcuna direttiva dell'organo di governo dello sport o da eventuali sanzioni poste contro di me o mio padre. O la sua azienda".

 

Tuttavia, dopo queste parole, poche ore dopo Mazepin è stato elencato come il 732esimo russo a essere sanzionato dalla UE, mentre il padre è il numero 723. L'Unione Europea ha spiegato che Dmitry Mazepin "E' coinvolto in settori economici che forniscono una fonte sostanziale di reddito al governo della Federazione Russa, che è responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina".

La spiegazione ha anche fatto riferimento al fatto che, assieme ad altri 36 uomini d'affari, il padre di Mazepin ha incontrato Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio, giorno in cui è iniziata l'invasione russa in Ucraina, per discutere sul suo probabile impatto.

La UE nota che "il fatto che sia stato invitato a partecipare a quella riunione dimostra che è un membro della cerchia più ristretta di Vladimir Putin che che sta sostenendo o attuando azioni o politiche che minacciano o compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina".

Per quanto riguarda invece Nikita Mazepin, l'Unione Europea ha segnalato il suo coinvolgimento in Formula 1, ora però non più valido dopo l'appiedamento da parte del team Haas F1, e ha osservato che "E' una persona fisica associata a un importante uomo d'affari (il padre Dmitry) coinvolto in settori economici che forniscono una sostanziale fonte di reddito al governo della Federazione Russa, che è responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina", conclude il documento dell'UE.

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