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F1, niente Singapore nel 2021: GP annullato per Covid

Anche nel 2021 la Formula 1 non correrà sul tracciato di Marina Bay: il Gran Premio di Singapore, previsto per il 3 ottobre, non si terrà. Fatali le restrizioni adottate dalla città stato per tutelarsi al meglio dalla pandemia di Coronavirus

Charles Leclerc, Ferrari SF90, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, davanti al resto delle auto all'inizio della gara

Charles Leclerc, Ferrari SF90, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, davanti al resto delle auto all'inizio della gara

Joe Portlock / Motorsport Images

Il calendario 2021 di Formula 1 perde un altro - prestigioso, finanziariamente parlando - tassello. Si tratta del Gran Premio di Singapore che, come apprende Motorsport.com da fonti certe, non si terrà nemmeno per questa stagione.

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A mettere la pietra tombale sulla questione sono le rigide norme anti-covid adottate dalla città stato, tali per cui pensare di ospitare un Gran Premio di Formula 1 risultava essere impensabile.

Manca ancora una dichiarazione ufficiale dagli organizzatori, ma un portavoce della F1 ha comunicato che - in queste ore - i colloqui si stanno facendo molto intensi. "Continuiamo a lavorare a stretto contatto con tutti i promoter ed abbiamo tante opzioni sul tavolo per andare a tutelarci".

Sono ovviamente diverse le possibilità per andare a sostituire la casella vacante lasciata dall'annullamento del GP di Singapore: Cina e Turchia sono alla finestra, avendo a disposizione una forbice temporale valida per allestire il tutto, con una seconda corsa negli USa che potrebbe diventare una possibilità concreta.

Il GP di Singapore era inizialmente previsto come meta centrale di un trittico che si sarebbe aperto a Sochi, il 26 settembre, e poi chiuso a Suzuka il 10 ottobre. Va quindi considerata anche dal punto di vista geografico una possibile modifica del calendario.

Se, comunque, il GP del Giappone venisse posticipato di sette giorni, i tempi potrebbero essere congrui per assistere ad un secondo GP degli USA ad Austin, con il primo evento previsto per il 25 ottobre.

C'è da considerare anche il fatto che i paesi canditati ad ospitare il circus iridato nella seconda metà dell'anno stanno avendo difficoltà nella lotta al COVID, oltre ad essere marchiati di rosso per la possibilità di essere meta o luogo di partenza per viaggi internazionali, come Turchia, Brasile e Emirati Arabi, luoghi nei quali - per i partenti dal Rgno Unito - è richiesta una quarantena all'arrivo.

In quest'ottica è da leggersi la doppia gara sul tracciato austriaco del Red Bull Ring, al fine di garantire il più alto numero possibile di eventi prima dell'avvicinamento alla zona calda del calendario.

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