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F1, Mugello: Hamilton in pole, Leclerc è quinto

Lewis firma la 95esima partenza al palo nelle qualifiche del GP di Toscana: l'inglese ha imposto la sua supremazia su Bottas che non ha dovuto abortire l'ultimo run a causa di un testacoda di Ocon alla Poggio Secco. Valtteri è rimasto a 59 millesimi dall'esa-campione con Verstappen terzo a tre decimi con la Red Bull. Stupisce Leclerc quinto con la Ferrari, mentre delude Vettel solo 18esimo con l'altra SF1000.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Il campione del mondo ha tirato fuori gli artigli: ha illuso Valtteri Bottas lasciandogli la possibilità di maramaldeggiare nelle prove libere del GP di Toscana, ma quando si è cominciato a fare sul serio Lewis Hamilton ha presentato il conto: l'inglese nel primo run della Q3 ha piazzato un 1'15"144 con le gomme Soft e ha ipotecato la 95esima pole della sua carriera, la settima della stagione, con il nuovo record della pista, abbassando il precedendo limite di Ruben Barrichello di oltre tre secondi...

Valtteri Bottas è arrivato a 59 millesimi di secondo, ma il finlandese non è riuscito a completare l'attacco alla pole a causa del testacoda di Esteban Ocon alla Poggio Secco che lo ha costretto ad alzare il piede, mentre aveva il passo per insidiare il compagno di squadra. Le Mercedes W11 evolute hanno visto ridurre il margine sugli avversari al Mugello, ma Toto Wolff deve sperare che Valtteri azzecchi la partenza per evitare che la Red Bull di Max Verstappen possa diventare un problema in gara.

L'olandese con 1'15"509 è a 365 millesimi dalla testa, un margine maggiore di quanto si è visto nelle libere, ma la RB16 è l'unica che può sperare di sfidare le Mercedes. Il team di Milton Keynes colloca Alexander Albon al quarto posto: non male per l'anglo thailandese, anche se il divario da Max resta importante, mezzo secondo. Non è facile la vita per chiunque sia il compagno di squadra dell'arancione: il rischio è di essere solo uno sparring partner. E Alexander ne è consapevole, per cui non deve essere facile correre in questo quadro psicologico, visto che il team è finalizzato solo sul pupillo di Helmut Marko.

Charles Leclerc è riuscito a costruire un miracolo conquistando il quinto posto: il monegasco ha tratto più di quanto la Rossa è in grado di dargli. Il ragazzo è riuscito a piazzare la Ferrari davanti alle due Racing Point con un colpo di reni perfetto, anche se il distacco dalle Mercedes resta di oltre un secondo. Basta guardare dov'è Sebastian Vettel, 18esimo, per comparare il valore della prestazione di Charles che cancella, come un colpo di spugna, le cocenti delusioni di Spa e Monza.

La Ferrari amaranto per il 1000esimo GP questa è e non si può prescindere dai limiti acclamati della SF1000: nonostante tutto Charles riesce a illuminare un momento difficile del Cavallino: il 7 a 2 in qualifica nei confronti di Sebastian la dice lunga...

Sergio Perez in pista si è guadagnato la sesta piazza, ma il messicano dovrà scivolare dietro al compagno di squadra, Lance Stroll, per essere stato penalizzato di una posizione sulla griglia per il maldestro contatto con Kimi Raikkonen alla staccata della San Donato nelle libere di ieri pomeriggio. Il messicano, che ha ricevuto il "benservito" dal team di Silverstone, è stato più veloce di appena 45 millesimi rispetto al canadese che non sbaglia niente mostrando una maturità che va oltre la giovane età.

Daniel Ricciardo è ottavo con la Renault: l'australiano non ha impressionato con la R.S.20, mentre ha deluso Esteban Ocon decimo: il francese ha rinunciato al primo run della Q3, piuttosto che girare con un treno di gomme usato per prendere il passo, e poi si è girato nel tentativo finale alla Poggio Secco per cui ha concluso la sessione senza tempo. Con il suo errore Esteban ha compromesso l'ultimo giro di diversi piloti a cominciare proprio dal compagno di squadra...

Ne ha approfittato Carlos Sainz che con la Mclaren ha arpionato una inattesa nona posizione con una MCL35 poco adatta alla pista toscana.

Cla Pilota Tempo Gap km/h
1 United Kingdom Lewis Hamilton 1'15.144   251.277
2 Finland Valtteri Bottas 1'15.203 0.059 251.080
3 Netherlands Max Verstappen 1'15.509 0.365 250.062
4 Thailand Alexander Albon 1'15.954 0.810 248.597
5 Monaco Charles Leclerc 1'16.270 1.126 247.567
6 Canada Lance Stroll 1'16.356 1.212 247.289
7 Mexico Sergio Perez 1'16.311 1.167 247.434
8 Australia Daniel Ricciardo 1'16.543 1.399 246.684
9 Spain Carlos Sainz Jr. 1'17.870 2.726 242.481
10 France Esteban Ocon      
11 United Kingdom Lando Norris 1'16.640 1.496 246.372
12 Russian Federation Daniil Kvyat 1'16.854 1.710 245.686
13 Finland Kimi Raikkonen 1'16.854 1.710 245.686
14 Germany Sebastian Vettel 1'16.858 1.714 245.673
15 France Romain Grosjean 1'17.254 2.110 244.414
16 France Pierre Gasly 1'17.125 1.981 244.823
17 Italy Antonio Giovinazzi 1'17.220 2.076 244.522
18 United Kingdom George Russell 1'17.232 2.088 244.484
19 Canada Nicholas Latifi 1'17.320 2.176 244.205
20 Denmark Kevin Magnussen 1'17.348 2.204 244.117

Fuori dalla top ten resta Lando Norris 11esimo con la McLaren: l'inglese dopo il crash di venerdì alla Poggio Secco non ha mai trovato la fiducia per esprimere il suo meglio. Positiva la prestazione di Daniil Kvyat che ha fatto meglio del compagno di squadra: il russo in Q2 è finito nella sabbia della Savelli evitando di perdere la sua AlphaTauri. Curioso il fatto che Daniil abbia chiuso le stesso identico tempo di Kimi Raikkonen: 1'16"854 che è stato ottenuto prima di Icenam e questo gli è valsa la posizione sul finlandese.

Prosegue la caduta libera di Sebastian Vettel: il quattro volte campione del mondo ha pagato quattro millesimi ai due piloti che lo hanno preceduto, ma il tedesco continua a non essere a suo agio sulla SF1000: il giro che ha chiuso non era male, ma purtroppo era semplicemente troppo lento. Seb è parso un po' demotivato nonostante l'impegno e la testa magari è già all'Aston Martin.

Più staccato al 15esimo posto c'è Romain Grosjean con la Haas: il francese ha spremuto il massimo da una monoposto poco competitiva sui saliscendi di Scarperia.

Clamorosa l'eliminazione in Q1 di Pierre Gasly: il vincitore di Monza è rimasto fuori per 53 millesimi di secondo sulla Ferrari di Sebastian Vettel. Il francese dell'AlphaTauri si è dovuto accontentare della 16esima posizione dopo aver fatto delle modifiche prima della qualifica che non hanno funzionato.

Pierre ha finito davanti ad Antonio Giovinazzi poco soddisfatto della sua Alfa Romeo: l'italiano non riesce a concretizzare quello che di positivo stava costruendo nelle libere.

George Russell ha firmato il 9 a 0 in qualifica su Nicolas Latifi con un giro da equilibrista: l'inglese alla Savelli è finito con due ruote sulla terra mentre era in pieno. George non ha tolto il piede dal gas ed è riuscito a sopravvanzare il compagno di squadra a suo agio al Mugello e staccato meno di un decimo. Chiude lo schieramento il deluso Kevin Magnussen con la Haas: il danese non ha trovato il passo sui curvoni toscani ed è andato in crisi.

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