Motore Red Bull: no di Mercedes, ni di Ferrari
Nella conferenza stampa dei team principal Toto Wolff ha escluso che la Mercedes possa fornire la propria power unit alla Red Bull, sostenendo che quattro squadre, compresa quella ufficiale, sono già abbastanza. Mattia Binotto ammette che il tema non è stato mai affrontato ma potrebbe essere discusso più avanti, mentre Cyril Abiteboul pensa, come Wolff che il team di Milton Keynes abbia un piano B per fare a meno dei Costruttori in F1.

Nel weekend del Nurburgring tiene ovviamente banco l’addio alla Formula 1 dalla Honda al termine del 2021. Più che riflessioni sui motivi che hanno portato la Casa giapponese a chiudere il programma F1, nel paddock si discute sulle scelte che saranno fatte dalla Red Bull per garantirsi una fornitura sostituiva al termine del prossimo Mondiale.
Per quanto siano trascorsi pochi giorni dall’annuncio ufficiale dell’amministratore delegato della Honda, Takahiro Hachigo, è già scattato il toto-fornitore, ed al momento l’opzione più quotata è quella della Renault.
Dopo l’apertura di Christian Horner (“Dopo la nostra separazione la Renault è cambiata, ed il nuovo consiglio di amministrazione ha portato una ventata di aria fresca con alcuni cambiamenti”) è arrivata la risposta da parte di Mercedes, Ferrari e la stessa Renault, che hanno tracciato un primo quadro delle possibilità.
E un po' a sorpresa è emerso che sia Toto Wolff che Cyril Abiteboul credono che la Red Bull abbia un piano ‘B’, senza però scendere nei dettagli. Un’indicazione che lascia intendere la possibilità che a Milton Keynes decidano di portare avanti il programma Honda in modo autonomo.
“No” da Mercedes, “forse” da Ferrari
Di certo, per ora, ci sono le risposte dei tre motoristi che al momento sono certi di essere al via del Mondiale 2021, e non sono tutte buone notizie per Helmut Marko.
“No, non daremo i nostri motori alla Red Bull – ha chiarito Toto Wolff- e per vari motivi. Il principale è che stiamo già fornendo quattro squadre, incluso il nostro team, e non possiamo andare oltre queste possibilità produttive. Ma non ho dubbi che Helmut abbia un piano ‘B’, probabilmente non ha bisogno di fare affidamento su nessuno dei motori attuali…”.
“Ovviamente non era un qualcosa che stavamo prendendo in considerazione – ha commentato Mattia Binotto parlando di un eventuale aumento delle forniture di power unit – possiamo iniziare ora a fare delle valutazioni in merito, è qualcosa che possiamo considerare, ma c’è bisogno di tempo prima di poter prendere una decisione”.
Renault crede ad altre scelte da parte di Marko
“Al momento posso confermare che non siamo stati contattati dalla Red Bull in merito ad una fornitura di motori per la stagione 2022 – ha spiegato Cyril Abiteboul – ma conosciamo il regolamento (che prevede per il costruttore di PU che sta equipaggiando meno squadre l’obbligo di garantire una fornitura a chi ne fa richiesta)".
"Quando si decide di essere parte di questo sport si accetta di rispettare le regole che ne fanno parte, quindi conosciamo cosa potrebbe accadere. Ma gli stessi regolamenti sportivi ci dicono che c’è ancora del tempo prima di dover dare per scontato qualsiasi scenario, e come ha detto Toto, non riesco a immaginare che Red Bull non abbia un piano B. Anzi, penso che non siamo di certo la prima opzione del loro ordine gerarchico di scelta”.

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP dell'Eifel |
Location | Nürburgring |
Team | Ferrari , Red Bull Racing , Mercedes |
Autore | Roberto Chinchero |
Motore Red Bull: no di Mercedes, ni di Ferrari
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