F1, Monza, Libere 2: le Mercedes fanno il vuoto con Hamilton
La Mercede ha simulato la qualifica nella seconda sessione di prove libere del GP d'Italia rifilando quasi nove decimi ai suoi inseguitori. Hamilton è stato il più veloce di 262 millesimi su Bottas che è stato il più costante nel long run. Stupiscono Norris terzo con la McLaren e Gasly quarto con l'AlphaTauri. In ombra Verstappen con la Red Bull solo quinto. Le Ferrari restano indietro con Leclerc nono e Vettel dodicesimo: la Rossa soffre anche a Monza.

Se la seconda sessione di prove libere del GP d'Italia doveva dare un'idea sulla qualifica di domani senza il "party mode", abbiamo avuto una prima indicazione importante: il divieto della mappa estrema non cambierà niente, visto che la Mercedes continua a dominare anche nel giro secco a Monza.
Lewis Hamilton è stato il più veloce con le gomme Soft in 1'20"192 che è una prestazione già a un secondo dal record di Raikkonen del 2018 (1'19"119) dopo le prove libere del venerdì. L'inglese, dopo aver lasciato il primo turno nelle mani del compagno di squadra, ha ripreso il controllo della situazione lasciando Valtteri Bottas a 262 millesimi. L'esa-campione sta dimostrando la sua superiorità in questa fase della stagione, ma le frecce nere sembrano davvero imprendibili a prescindere dai limiti nelle mappature.
Le due Mercedes hanno rifilato quasi nove decimi a tutti: a stupire è stato Lando Norris con la McLaren in 1'21"089. L'inglese ha fatto la sua simulazione da qualifica quando la pista era più gommata e ne ha beneficiato, rivelando la buona forma della MCL35.nel giro secco, perché non è riuscito a fare la programmata durata.
Ma a stupire nel pomeriggio è stato Pierre Gasly, quarto, con l'AlphaTauri spinta dal motore Honda. Il francese con 1'21"121 si è messo dietro anche Max Verstappen con la Red Bull.: peccato che abbiadovuto interrompere il long run per un problema a un ammortizzatore. L'olandese lascia un secondo a Hamilton: probabilmente l'olandese non ha ancora assimilato il botto della mattinata quando ha sbattuto (non violentemente) all'uscita della Variante Ascari.
La Red Bull sembra leggermente in difficoltà, tanto da buscarle dall'AlphaTauri: la buona impressione della macchina di Faenza è confermata anche dal settimo tempo di Daniil Kvyat capace di un buon 1'21"376. Il russo è stato preceduto di 63 millesimi di secondo da Carlos Sainz con la McLaren. Lo spagnolo è ottimo sesto, dopo aver dovuto saltare il GP del Belgio per un problema al motore Renault.
La Ferrari ha migliorato rispetto al mattino ma è solo nona con Charles Leclerc che ha fatto il suo tempo in scia in 1'21"503, portando la Rossa a essere la sesta forza. In realtà sarebbe davanti anche la Renault di Daniel Ricciardo, ma l'australiano si è visto cancellare la sua prestazione per un taglio punito dai commissari sportivi. Per i tifosi del Cavallino c'è l'attesa per un altro weekend difficile.
Sebastian Vettel è 12esimo (sarebbe fuori dalla Q3 in qualifica): il tedesco non è mai parso a suo agio con l'assetto scarico di Monza a basso carico. Anche pomeriggio è stato autore di un testacoda all'uscita della prima curva di Lesmo. Dopo un sovrasterzo ha perso la SF1000 ed è finito a sfiorare le barriere con l'ala posteriore, dopo aver spiattellato una gomma durante il long run.
Nello stesso punto è finito largo anche Leclerc che si è lamentato di una macchina molto difficile da controllare. La Rossa è rimasta imprigionata fra le due Racing Point con Lance Stroll ottavo e Sergio Perez decimo.
E' fuori dalla top 10 Esteban Ocon con la Renault, mentre Ricciardo è 15esimo non avendo voluto effettuare un altro tentativo di simulazione da qualifica. La sessione è stata caratterizzata da un serpentone di 15 monoposto nel lancio del giro secco: la FIA è intervenuta con una nota nella quale specifica che chi affronterà la qualifica con un giro di lancio troppo lento potrebbe essere penalizzato. Speriamo, quanto meno per evitare la brutta figura dell'anno scorso, quando ci fu chi, come Vettel, non riuscì a lanciarsi per l'ultimo run.
Positiva la prestazione di Antonio Giovinazzi 13esimo con l'Alfa Romeo a 53 millesimi dalla Ferrari di Vettel. L'italiano è stato nettamente più rapido di Kimi Raikkonen. Il finlandese è finito del sandwich delle Haas con Kevin Magnussen 16esimo e Romain Grosjean 18esimo.
In coda Nicolas Latifi ha fatto neglio di George Russell, anche se l'inglese ha dovuto prendere le misure con la FW43 a basso carico avendo saltato il turno del mattino per far posto all'israeliano Nissany.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
Mercedes | 32 | 1'20.192 | 260.060 | ||
2 | |
Mercedes | 29 | 1'20.454 | 0.262 | 0.262 | 259.213 |
3 | |
McLaren | 19 | 1'21.089 | 0.897 | 0.635 | 257.184 |
4 | |
AlphaTauri | 25 | 1'21.121 | 0.929 | 0.032 | 257.082 |
5 | |
Red Bull | 30 | 1'21.228 | 1.036 | 0.107 | 256.743 |
6 | |
McLaren | 30 | 1'21.313 | 1.121 | 0.085 | 256.475 |
7 | |
AlphaTauri | 35 | 1'21.376 | 1.184 | 0.063 | 256.277 |
8 | |
Racing Point | 32 | 1'21.389 | 1.197 | 0.013 | 256.236 |
9 | |
Ferrari | 32 | 1'21.503 | 1.311 | 0.114 | 255.877 |
10 | |
Racing Point | 31 | 1'21.594 | 1.402 | 0.091 | 255.592 |
11 | |
Renault | 32 | 1'21.697 | 1.505 | 0.103 | 255.270 |
12 | |
Ferrari | 28 | 1'21.733 | 1.541 | 0.036 | 255.157 |
13 | |
Alfa Romeo | 32 | 1'21.786 | 1.594 | 0.053 | 254.992 |
14 | |
Red Bull | 36 | 1'21.883 | 1.691 | 0.097 | 254.690 |
15 | |
Renault | 29 | 1'22.080 | 1.888 | 0.197 | 254.078 |
16 | |
Haas | 32 | 1'22.088 | 1.896 | 0.008 | 254.054 |
17 | |
Alfa Romeo | 34 | 1'22.147 | 1.955 | 0.059 | 253.871 |
18 | |
Haas | 34 | 1'22.254 | 2.062 | 0.107 | 253.541 |
19 | |
Williams | 32 | 1'22.825 | 2.633 | 0.571 | 251.793 |
20 | |
Williams | 34 | 1'22.927 | 2.735 | 0.102 | 251.483 |
Guarda i risultati completi |
Camilleri: "Troppi addii in Ferrari. Ora basta. Serve stabilità"
Verstappen: "Fatichiamo con bilanciamento e grip della macchina"
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