La presentazione della nuova Ferrari F10 ha regalato a
Luca Cordero di Montezemolo l'ennesima possibilità per rilanciare la sua proposta di portare in pista una terza vettura per i team di Formula 1. Se si concretizzare questa opportunità infatti si potrebbero aprire le porte del Circus a
Valentino Rossi: il campione della Moto Gp ha sempre detto di essere interessato all'idea, ma ha fatto capire bene che il suo sogno sarebbe quello di correre con la Rossa. Chiaramente però questa possibilità gli si spalancherebbe solo con la terza vettura.
E il presidente Montezemolo ha ribadito ancora una volta che
l'interesse è reciproco: “Valentino è un grande amico ed un campione indiscusso. E' un appassionato di Formula 1 e di motori e credo che sarebbe anche un potenziale campione in Formula 1. Se nel 2011 ci fossero le condizioni e lui avesse voglia e possibilità di fare un periodo di allenamenti e adattamento alle F1, perché no?”. Dopo questo preambolo sul campione della Moto Gp, Montezemolo ha spiegato che la sua idea ha come intento di
fare il bene della Formula 1 e che non è detto che la Ferrari sia necessariamente tra le squadre che aderirebbero: “Voglio essere chiaro: ho parlato della possibilità di una terza vettura, ma non ho detto che la Ferrari ha bisogno di avere tre automobili. Sono ben consapevole delle obiezioni provenienti dalle piccole squadre, ma stavo parlando dal punto di vista degli interessi della Formula 1 e di potenziali nuovi ingressi nel Circus”.
Secondo lui infatti
la terza vettura potrebbe portare grandi benefici soprattutto alla crescita dei giovani, che avrebbero tempo per apprendere prima di essere gettati nella mischia con troppe pressioni addosso: “La terza vettura potrebbe essere utile anche per i piloti giovani, per farli crescere. Non trovo giusto gettarli nella mischia senza che abbiano alle spalle il giusto bagaglio di test ed esperienza. Ecco la mia idea: sarei felice di dare una Ferrari ad un team americano, tedesco o australiano che dovrebbe occuparsi solo della gestione”. Un aspetto favorevole per un'idea di questo tipo sarebbe infatti un
deciso abbattimento dei costi per i piccoli team: “Spenderebbero sicuramente meno che se dovessero progettare e costruire una vettura per conto proprio. Poi possono decidere loro se affidarla ad un pilota esperto o ad un giovane emergente. Per questo ho chiesto a Domenicali di lavorare affinchè alcune squadre come la nostra possano consegnare le proprie vetture ad altre strutture più piccole”.
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