F1 | Monoposto 2023: meno porpoising ma più sensibili al vento
Le modifiche al fondo imposte dalla FIA hanno portato le F1 2023 a non avere i livelli di porpoising visti la passata stagione, ma sembra che il vento possa renderle meno prevedibili.
La novità più grande in termini di regolamento tecnico per ciò che riguarda la F1 2023 legata alle modifiche al fondo delle monoposto. Questa, l'innalzamento dello stesso di 15 millimetri rispetto all'anno scorso, è stata studiata e approvata per cercare di far fronte al porpoising, con il preciso intento di ridurlo.
La missione sembra essere compiuta, con la conseguenza generata dall'adozione dell'effetto suolo notevolmente attenuata su tutte le monoposto. La scarsa presenza di porpoising, però, non è stato l'unico effetto provocato dalle nuove regole.
La modifica imposta ai fondi ha anche portato a una perdita di carico aerodinamico al posteriore, rendendo forse la vettura più sensibile alle folate di vento.
Kevin Magnussen, pilota di Haas F1 Team, al termine dei tre giorni di test a Sakhir ha sottolineato sia il declino della presenza di porpoising che alcune instabilità al posteriore dovute al vento. Sembra infatti che le nuove monoposto siano più sensibili da questo punto di vista.
"C'è meno porpoising. Una delle conseguenze negative che tutti stanno affrontando è che ora le macchine sono un po' più sensibili al vento. E nel corso dei test c'è stato vento", ha dichiarato il danese.
Esteban Ocon, Alpine A523
Photo by: Alpine
"Per questo motivo le monoposto saranno un po' imprevedibili, ma è un problema che tutti dovranno affrontare".
"Credo di sapere esattamente quanta deportanza abbiamo perso, ma non posso dirlo con certezza. Le modifiche alle regole hanno fatto arretrare tutti e tutti hanno perso deportanza. Alcuni, da questa situazione, ci hanno guadagnato, quindi hanno più prestazione rispetto all'anno scorso".
"Lo scorso anno le regole erano migliori per la deportanza, ma credo che comunque tutti siano riusciti a fare un buon passo avanti".
Esteban Ocon si è detto d'accordo con quanto affermato da Magnussen, sottolineando però come le condizioni meteo trovate a Sakhir possano aver incrementato il problema.
"Questo posto (Sakhir) è strano. Ogni giorno ci sono problemi diversi col vento. Sabato mattina non ne abbiamo trovato, ma non è durata tanto. Nel pomeriggio è tornato, quindi questa è una pista sensibile al vento. Ma forse anche le monoposto di quest'anno lo sono".
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