F1 | Miracolo Mercedes: stesso telaio, ma sospensione anti dive
Lo staff tecnico guidato da James Allison ha compiuto una sorta di "miracolo", riuscendo a trasferire l'attacco anteriore del triangolo superiore più in alto di quasi cinque centimetri, vale a dire alla sommità del telaio, senza dover omologare una nuova scocca per modificare gli attacchi. Scopriamo quali sono i vantaggi che Hamilton e Russell potranno sfruttare con questa importante novità introdotta a Monaco.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Mercedes è riuscita a cambiare la sospensione anteriore senza dover rifare la scocca: i vincoli di spesa dettati dal budget cap impediscono che si possa omologare un nuovo telaio, per cui i tecnici diretti da James Allison hanno avuto il loro da fare per trovare una soluzione valida che permettesse di adeguare i cinematismi senza ricorrere a un nuovo crash test.
Mercedes W14: ecco le nuove pance spioventi
Photo by: Giorgio Piola
Oltre a ripudiare il concetto “zero-pods” della W14 con l’adozione di pance più tradizionali che inglobano quella che era l’ala centrale, la Stella ha effettuato un intervento di cesello ingegneristico per ridisegnare la sospensione anteriore con l’intento di migliorare l’effetto anti dive, andando incontro ai concetti che sono stati validamente sviluppati da Red Bull e Aston Martin.
Mercedes W14: nella scocca si nota il precedente attacco della sospensione più in basso
Photo by: Giorgio Piola
Quello che è stato cambiato è l’elemento anteriore del triangolo superiore che è stato portato al limite del telaio, con un ancoraggio che risulta circa cinque centimetri più in alto rispetto agli attacchi con cui la W14 era stata presentata.
Il tentativo è quello di stabilizzare la piattaforma aerodinamica, rendendola meno instabile alle variazioni di carico specie in frenata, con una sensibile riduzione del beccheggio grazie a questa importante modifica che riduce l’affondamento in staccata.
Mercedes W14: la sospensione anteriore anti dive e la nuova idroguida
Photo by: Giorgio Piola
Trovare il modo di fissare il braccio sopra alla scocca non è stata impresa facile, ma l’abilità degli ingegneri Mercedes è stata tale da consentire una rivisitazione del concetto secondo i dettami più moderni: Lewis Hamilton e George Russell, quindi, dovrebbero beneficiare di una freccia nera capace di girare con un’altezza da terra minore e, soprattutto, con un comportamento più bilanciato a favore di una maggiore stabilità.
I due piloti, inoltre disporranno anche di una nuova idroguida per alleviare la sensazione, dovuta alla posizione dell’abitacolo troppo vicina alle ruote anteriori, di guidare trovandosi quasi a sbalzo.
Mercedes W14: la sospensione anteriore è molto anti dive con l'innalzamento del braccio anteriore
Photo by: Giorgio Piola
Il tracciato cittadino di Monte Carlo è certamente quello meno adatto per valutare questo salto di qualità, ma la W14 potrà contare su setup meccanici più consoni alle vetture a effetto suolo che andrà ad abbinarsi con l’evoluzione aerodinamica di fiancate e di fondo.
Il triangolo superiore, infatti, propone un’inclinazione dei bracci che più facilmente convoglia i flussi dalla parte superiore del muso dove c’è alta pressione verso il basso, in direzione dei canali Venturi con il chiaro intento di alimentare la portata d’aria nel fondo.
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