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Intervista

Minardi e Tredozi ricordano il pilota Adrian Campos

La prematura scomparsa di Adrian ha destato una grande cordoglio: abbiamo sentito Gian Carlo che è stato il suo team principal nel 1987 e 1988 e il tecnico di Brisighella che ha debuttato in F1 come ingegnere di pista proprio seguendo la M188-Cosworth del pilota spagnolo.

Adrian Campos, Minari M187 Motori Moderni

“Sono senza parole! Non me l’aspettavo. Mio figlio Giovanni gli ha parlato non più di due giorni fa. Sono molto addolorato per la scomparsa di Adrian, anche perché non aveva manifestato alcun serio problema finora”.

Gian Carlo Minardi, attuale direttore dell'Autodromo di Imola, ha saputo della tragica scomparsa di Adrian Campos nella notte ed è molto colpito dall’improvvisa tragedia…

“Certamente posso dire che è stato molto più bravo come team manager e scopritore di talenti di quanto lo sia stato da pilota – prosegue Gian Carlo – Adrian stava lavorando sodo per avviare una nuova stagione nel Motorsport e spero che suo figlio sia in grado di portare avanti l’attività del padre”.

Prima di diventare uno scopritore di talenti, Campos è stato pilota che ha corso per la Minardi nel 1987 e all’inizio del campionato 1988.

“Lo avevo conosciuto ai tempi della Formula 3 e posso dire che si è presentato avendo alle spalle uno sponsor spagnolo molto importante, la Lois. Si trattava di un’azienda che produceva tessuto jeans e che voleva allargare il suo mercato mondiale sfruttando la F1”.

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Adrian in Formula 1 ha preso parte a 21 Gran Premi: 14 con la Minardi M187-Motori Moderni e 5 con la Minardi M188-Ford Cosworth ottenendo come miglior piazzamento un 14esimo posto in Messico…

“Aveva una grande passione, ma non un grande talento. È stato certamente molto più apprezzato come team manager che come pilota, ma ho un bel ricordo della persona”.

La morte di Campos ha colpito molto anche Gabriele Tredozi, ed direttore tecnico di Minardi e Toro Rosso, che nel 1988 era l’ingegnere di pista dello spagnolo:

“Nel GP del Brasile 1988 avevo fatto il mio debutto in Formula 1 proprio seguendo la monoposto di Adrian – racconta Gabriele – mi sembrava di vivere un sogno e tutto era fantastico. Purtroppo l’avventura con Campos durò solo cinque GP perché poi prese il suo posto Pier Luigi Martini dopo tre mancata qualificazioni di fila dello spagnolo”.

Pilota mosso da una grande passione aveva una caratteristica di guida: usava molto il cambio per frenare. È vero?

“Oh, sì – commenta Tredozi – rompeva la coppia conica spesso e volentieri. Ma aveva una capacità che definirei unica, perché sgranava gli ingranaggi della trasmissione, ma non rompeva il motore, nonostante i fuori giri nelle marce più basse…”.

“Devo dire che Adrian l’ho apprezzato molto di più come talent scout e team manager: sono molti i piloti spagnoli che gli devono molto se hanno fatto carriera nell’automobilismo. Basta fare i nomi di Alonso, Gené e Sainz per ricordare i più famosi…”.

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