Mick: "Vedere i campioni farmi gli auguri è stato bello"
Era il personaggio più atteso nella prima sessione di prove libere del GP dell'Eifel, ma non ha potuto girare con l'Alfa Romeo. Eppure la prima apparizione di Schumacher jr da pilota di F1 non è affatto passsato inosservata. Nelle lunghe ore di attesa sono molti i campioni che sono andati a salutarlo, emozionando un giovane che vive grandi responsabilità ma è pur sempre un 21enne alle prime armi.

Mick Schumacher sa mascherare molto bene la delusione, ma non ci vuole uno psicologo per intuire che il maltempo che oggi ha annullato l’attività in pista sul circuito del Nurburgring abbia portato per il leader del campionato Formula 2 anche un po' di sconforto. Una delusione comprensibile, visto che Schumacher era in tuta di buon’ora, impaziente di scendere in pista.
È andata male per Mick, ma l’impressione è che sia solo un appuntamento rimandato, e che non dovrà attendere neanche tanto prima di completare il battesimo al volante di una Formula 1 in un weekend di gara.
Per mitigare la delusione si è concesso un giro in pit-lane, perché anche se sul passaporto c’è un cognome che porta con sé un pezzo di storia della Formula 1, Mick resta un ragazzo di 21 anni che sta accarezzando un sogno. Si è emozionato per tutti gli ‘in bocca al lupo’ ricevuti dagli altri piloti del Circus, come è giusto che sia, e resterà in pista a vivere da vicino un weekend nei box dell’Alfa Romeo.
Quanto ti sei sentito pronto a scendere in pista e quanto è stato deludente non poterlo fare?
“È stato un peccato non essere neanche riuscito ad uscire dai box! Sapevamo che le previsioni non erano ottime, in questo periodo dell'anno all'Eifel non hai certo la certezza di poter trovare sole e asciutto. Ma alla fine ho comunque vissuto una buona esperienza di preparazione, abbiamo fatto tanti meeting e ho imparato molte cose, quindi è stata utile”.
Se vincerai il campionato Formula 2 avrai la certezza di essere al via della stagione 2021 di Formula 1?
“Scusate, ma in questo caso non posso parlare dei dettagli di un accordo contrattuale”.
Avrai un'altra opportunità quest’anno per essere in pista in una sessione FP1?
“Devo aspettare e vedere come si sviluppano le cose. Molte tra le prossime piste sono tracciati inediti o che non si percorrono da tempo, quindi i piloti ufficiali hanno bisogno di girare. Ma aspettiamo e vediamo”.
Come ti ha accolto la ‘comunità’ della Formula 1?
“Vedere i piloti di Formula 1, compresi anche alcuni campioni del mondo, augurarmi buona fortuna e congratularsi con me… beh, mi ha reso super felice”.
Sei in trattativa con più squadre F1? Le decisioni saranno prese dalla Ferrari?
“Al momento il mio obiettivo è finire al meglio la stagione in Formula 2, sono in una buona posizione ma ancora non è finita. Voglio restare concentrato su quel traguardo, poi vedremo cosa accadrà dopo”.
Come ti senti in merito alla possibilità che Lewis Hamilton possa battere i record di tuo padre?
“Come diceva mio padre, ‘i record sono lì per essere battuti’, quindi tutti i piloti provano ad andare oltre, tutti spingono al massimo”.
Hai in programma di fare dei test privati di Formula 1?
“Al momento no”.
Quanto è difficile gestire la pressione legata all’essere figlio di una leggenda come Michael?
“La pressione c'è sempre, non importa come ti chiami. Vuoi metterti in mostra, vuoi fare un buon lavoro e alla fine il mio nome non mi porta in vetta ad una classifica di campionato, ci arrivi col lavoro che si fa insieme alla squadra. Sento che stiamo facendo un ottimo lavoro in Formula 2, e questo dimostra che siamo nel posto giusto al momento giusto”.
Come ti fa sentire l’incoraggiamento da parte di persone che hanno lavorato con tuo padre come Ross Brawn e Jean Todt?
“Il supporto è ottimo. Il solo poter parlare con loro apertamente e ottenere il loro feedback, è fantastico. Conosco la storia che hanno condiviso con mio padre in Ferrari, la combinazione è stata davvero incredibile e poter vivere la loro stessa passione nello stesso sport mi permette di relazionarmi molto bene, ed è qualcosa che ho trovato molto speciale e molto bella”.
Come ha reagito la tua famiglia alla notizia che avresti avuto l’opportunità di scendere in pista in una sessione FP1 sulla pista dove Michael ha vinto cinque volte?
“È speciale essere qui, guidare davanti al pubblico di casa. Mi sarebbe piaciuto poter uscire e guidare davanti ai fan, ma spero che in futuro possa esserci un’altra occasione”.
Cosa farai nel resto del weekend?
“Resterò qui insieme al team, sarò presente ai briefing per avere un’idea di come si svolge il lavoro nel weekend di gara. Credo che sarà un’esperienza molto preziosa per me, e non vedo l’ora”.
Sebastian Vettel, Ferrari, Mick Schumacher, Alfa Romeo e Toto Wolff, Mercedes AMG

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari, Norbert Vettel, padre di Sebastian Vettel, Ferrari, Mick Schumacher, Alfa Romeo e Toto Wolff, Direttore esecutivo(Business), Mercedes AMG

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Mick Schumacher, Alfa Romeo Racing, parla con Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Mick Schumacher, Alfa Romeo Racing

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP dell'Eifel |
Sotto-evento | Prove Libere 2 |
Location | Nürburgring |
Piloti | Mick Schumacher |
Team | Alfa Romeo |
Autore | Roberto Chinchero |
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