F1 Messico: Verstappen domina, Hamilton soffre ma è penta campione del mondo
Lewis Hamilton con il quinto posto nel GP del Messico conquista il quinto titolo iridato con la Mercedes appaiando Juan Manuel Fangio. Max Verstappen replica con la Red Bull il successo dello scorso anno, con le due Ferrari di Vettel e Raikkonen a podio.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, precede Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Andy Hone / Motorsport Images
Lewis Hamilton è campione del mondo con la gara più incolore della stagione: l'inglese si laurea iridato per la quinta volta con un quinto posto incolore nel GP del Giappone che ha messo in evidenza la grave difficoltà della Mercedes nel gestire le gomme dopo che sono stati chiusi i famigerati fori di raffreddamento dei cerchi.
Il britannico può festeggiare il penta-titolo raggiungendo Juan Manuel Fangio nella storia. Ma nel team di Brackley possono gioire per l'impresa del loro pilota, ma devono essere preoccupati per il comportamento sconcertante della W09 che non è stata in grado di funzionare con nessuna mescola, tanto che Valtteri Bottas è stato costretto a subire l'onta del doppiaggio dopo ben tre soste ai box, toglienodosi solo il gusto di siglare il giro più veloce con le Hypersoft! Anche Lewis ha rischiato di essere doppiato visto che ha concluso a 1'18" da Verstappen.
Hamilton si è concentrato sul mondiale e non ha cercato la bagarre con nessuno, avendo capito che non era giornata per le frecce d'argento, anche perché era impossibile andare a prendere uno strepitoso Max Verstappen che bissa il successo dello scorso anno con una gara che lo ha visto andare al comando fin dalla prima curva mostrando un passo che nessuno è riuscito a tenere. L'olandese ha il solo rammarico di non aver siglato la pole con la quale sarebbe stato il più giovame pilota a partire dalla posizione del palo, per lo sgarbo che gli ha fatto il compagno di squadra Daniel Ricciardo. Ma l'australiano, quando stava difendendo la doppietta della Red Bull da Sebastian Vettel, è stato costretto a parcheggiare la sua RB14 per l'ennesimo problema idraulico: è l'ottavo ritiro per un problema meccanico...
E così sul podio sono arrivate le due Ferrari con l'ottimo Sebastian Vettel perfetto secondo, davanti a Kimi Raikkonen che è ruscito a completare la corsa con una sola sosta. La Rossa ha dimostrato di essere competitiva nel giorno della debacle Mercedes e la squadra del Cavallino guadagna 11 punti nel mondiale Costruttori sulla Stella, riducendo il distacco a 55 punti. Il team di Maranello ritrova il suo numero uno che è riuscito a completare la corsa con sorpassi pulitissimi e aggressivi, dimostrando che la classe non si cancella se ritrova un po' di calma. Solo in partenza Seb è stato conservativo, ma poi dalla "ruotata" con Bottas non ha più temuto niente e nessuno.
La gara in altura a oltre 2.200 metri ha offerto una serie di considerazioni che devono fare riflettere: la Mercedes che filava come un'orologio svizzero, senza i cerchi con i buchi è tornata a soffrire tanto ad Austin che a Città del Messico di quel problema del surriscaldamente delle gomme che è stato risolto con una soluzione molto discutibile. Bene Ha fatto Toto Wolff a far correre le macchine in piena regolarità, per non sporcare un titolo di Lewis Hamilton che è meritatissimo.
Vedere quattro macchine a pieni giri è desolante: i top team hanno dimostrato una superiorità disarmante con tutti gli altri staccati di addirittura due giri! Incredibile, ma vero.
La Renault consolida il quarto posto nel mondiale Costruttori con il sesto posto di Nico Hulkenberg, mentre Carlos Sainz ha dovuto portare fuori pista la sua R.S.18 mentre lo stava per doppiare Max Verstappen. La Casa francese è in crescita dopo le ultime modifiche alle sospensioni. Eccellente anche la prestazione di Charles Leclerc che porta a casa un preziosissimo settimo posto con la Sauber che festeggia anche la nona piazza di Marcus Ericsson.
Può essere soddisfatto anche Stoffel Vandoorne finalmente a punti con la McLaren: il belga coglie un ottavo posto che lo ripaga di tanti magoni che ha dovuto colare in questa stagione. Ha fatto poca strada Fernando Alonso che è stato il primo a fermarsi dopo appena quattro giri. Il suo lento epilogo in F1 si sta trasformando in un calvario che non merita.
La zona punti è stata completata dall'arcigno Pierre Gasly con la Toro Rosso capace di tenersi dietro un fin troppo aggressivo Esteban Ocon, costretto già al primo giro a una sosta ai box per aver danneggiato l'ala anteriore in un contatto. Il francese in alcuni frangenti è stato molto duro in pista, forse per la frustrazione di aver visto andare a vuoto praticamente da subito la strategia della Force India che aveva deciso di partire con le Supersoft.
Gara da dimenticare anche per Sergio Perez che non è mai profeta in casa: il messicano, però, aveva dato spettacolo portandosi fino al settimo posto con l'altra VJM11 fino al momento del ritiro. Checco aveva fatto l'unico pit stop in regime di VSC dopo 30 giri percorsi con le gomme rosse. Un cedimento imprevisto gli ha fatto alzare la bandiera bianca.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 71 | - | 2 | 25 | |||||
2 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 71 | 17.316 | 17.316 | 17.316 | 2 | 18 | |||
3 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 71 | 49.914 | 49.914 | 32.598 | 1 | 15 | |||
4 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 71 | 1'18.738 | 1'18.738 | 28.824 | 2 | 12 | |||
5 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 70 | 1 L | 1 Lap | 1 Lap | 3 | 10 | |||
6 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 69 | 2 L | 2 Laps | 1 Lap | 1 | 8 | |||
7 | 16 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 1 | 6 | |||
8 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 1 | 4 | |||
9 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 1 | 2 | |||
10 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 2 | 1 | |||
11 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 2 | ||||
12 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 2 | ||||
13 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 2 | ||||
14 | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 1 | ||||
15 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 1 | ||||
16 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 68 | 3 L | 3 Laps | 1 Lap | 2 | ||||
dnf | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 61 | 1 | Retirement | ||||||
dnf | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 38 | 2 | Retirement | ||||||
dnf | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 28 | 1 | Retirement | ||||||
dnf | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 3 |
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