F1 | Mercedes W14: ecco le seconde feritoie negli svasi del cofano
Mercedes ha adottato una soluzione già vista nel 2022 su Red Bull e Aston Martin, ma le seconde feritoie sono state affogate nei due svasi, uno per parte, creati per portare l'aria verso la beam wing.
Mercedes W14, le seconde feritoie ci sono, ma si vedono poco. Se dalle foto della presentazione diffuse dal team la loro presenza era evidente, una volta vista in pista la nuova Freccia Nera è parsa molto diversa, soprattutto nella zona che coinvolge il cofano motore.
Gli scatti diffusi durante la presentazione mostravano un cofano con due scalini laterali, uno per parte, su cui erano alloggiate le branchie, quelle più piccole, apposte in quella zona per far sfogare l'aria calda verso il posteriore.
Sia durante lo Shakedown che il filming day svolto il giorno successivo, sulla W14 è stato montato il cofano dotato di "salsicciotti" (Trovate la comparazione tra foto della presentazione e vettura in pista qui sotto). Questi, essendo lontano dalla parete verticale del cofano, creano uno svaso tra la parte superiore dello stesso e le bombature esterne, le piccole feritoie sono state affogate proprio nelle vallate in questione.
Screenshot Mercedes
Due sfoghi molto piccoli per lato che riprendono il concetto proposto da Red Bull Racing e Alpine nel 2022. La particolarità, per l'appunto, è che le feritoie siano state affogate negli svasi, così da poter probabilmente incanalare meglio l'aria calda verso la beam wing unendola a quella che esce dagli sfoghi terminali della carrozzeria, sfruttando il concetto downwashing del retrotreno.
I flussi che arrivano al cofano motore sono spesso sporchi, turbolenze create dalla zona dell'abitacolo. Ed è per questo che già dallo scorso anno Mercedes si era dotata di un profilo aerodinamico sull'halo e, da quest'anno, due piccoli profili verticali che sorgono poco dietro il poggiatesta dei piloti (tant'è che dalle foto in pista questi sono nascosti dai caschi di Lewis Hamilton e George Russell).
L'idea è quella di pulire le turbolenze che si creano nella zona dell'abitacolo, evitando così di perdere troppa potenza del flusso e agevolando il passaggio degli stessi proprio verso il retrotreno tramite gli svasi pensati dagli ingegneri di Brackley.
Aston Martin Racing ha utilizzato lo stesso concetto sulla sua AMR23, anche se lo svaso tra i due condotti d'aria e il cofano motore è infinitesimale rispetto a quello presentato da Mercedes.
Sulle foto della AMR23 di Fernando Alonso e Lance Stroll rilasciate alla presentazione si possono notare le feritoie - per altro di dimensioni notevoli rispetto a quelle della Mercedes (Foto sopra).
Nel corso dello Shakedown fatto a Silverstone, per via delle temperature, queste non sono state aperte, sostituite invece da due pannelli lasciati nero carbonio (foto sotto). Sulla Mercedes W14 le feritoie sono rimaste aperte nonostante le condizioni meteo non facili e la pioggia che ha reso insidioso l'asfalto della pista britannica.
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