F1 | Mercedes troppo sensibile: ad Austin con novità sostanziose
La pausa rappresenta un'ottima occasione per prepararsi al finale di stagione. Come spiegato da Allison, Mercedes lavorerà su due fronti, ma tra loro connessi, ovvero l'eccessiva sensibilità della W15, specie in appuntamenti molto caldi o dove serve tanta trazione, e sull'ultimo "sostanzioso" pacchetto di novità tecniche che debutterà ad Austin.
George Russell, Mercedes F1 W15
Foto di: Lionel Ng / Motorsport Images
Dopo un venerdì molto difficile, a Singapore Mercedes è riuscita a portare a casa una quarta e una sesta posizione, risultato comunque nel complesso positivo per quanto si è visto negli ultimi weekend. Inoltre, i problemi di Ferrari al sabato hanno permesso di guadagnare qualche casella in griglia, ma mantenere alle spalle sia Oscar Piastri che Charles Leclerc non sarebbe stato semplice.
Mercedes arrivava infatti da due sessioni di libere molto difficili, in cui aveva sofferto il tanto sottosterzo e la mancanza di trazione. Le modifiche di setup hanno aiutato ad avere una vettura più efficace sul giro secco, ma sulla lunga distanza rimanevano grandi incognite. Il tentativo di diversificare la strategia con Lewis Hamilton, per quanto sia stata una scommessa con un suo fondamento logico, non ha funzionato e ha condannato l’inglese a una gara in difesa.
Al contrario, con una tattica di gara più lineare, George Russell è riuscito a mantenere alle proprie spalle entrambi i Ferraristi, anche se poco ha potuto contro Piastri, il quale poteva contare su una vettura ben più rapida e consistente. Proprio la difesa di Russell su Leclerc nel finale di gara dà però l’opportunità di affrontare un tema interessante, ovvero quella della sensibilità della W15, specie su piste con un asfalto caldo o dove ci sono tante zone di trazione.
George Russell, Mercedes F1 W15, Oscar Piastri, McLaren MCL38
Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
“Prima di tutto, penso che dobbiamo dare merito a George di aver gestito le gomme per il finale di gara, ma anche a HPP [la divisione PU della Mercedes] che gli hanno dato tutte le indicazioni corrette per la Power Unit per quegli ultimi giri. Inoltre, Leclerc aveva usato tante le gomme per cercare di recuperare il gap da George”, ha spiegato James Allison sulla difesa di Russell negli ultimi giri del GP a Marina Bay.
Se è pur vero che l’inglese sia riuscito a fare della trazione un punto di forza nella sua resistenza al pilota della Ferrari, è anche vero che, andando a prendere globalmente l’intero weekend, inclusa la qualifica, la sensazione è sempre stata quella di una W15 al limite nella guida e dalla finestra ristretta. Un aspetto affrontato già in altre occasioni su Motorsport.com, ma questa situazione di essere spesso al limite ha un peso specifico importante, legato anche a quella della gestione delle temperature.
Come si era già osservato a inizio stagione, in quei Gran Premi dove le temperature sono molto alte, la W15 tende a mostrare qualche limite in più. Le uniche gare “calde” in cui è riuscita a gestire la situazione sono state quelle del trittico a metà stagione e in Ungheria, anche se è vero che Ferrari in quel periodo era alle prese con problemi di bouncing che avevano un grosso impatto sulle performance. Il tema non rappresenta una novità, ma è un problema che Mercedes si porta avanti ormai da tanto tempo: seppur alcuni degli ultimi appuntamenti saranno in notturna, ci saranno comunque gare calde o dove bisognerà tenere sotto controllo la temperatura del retrotreno.
Non a caso, questo dell’eccessiva sensibilità ai cambi di temperatura e condizioni dell’asfalto è proprio uno di quei temi su cui Mercedes lavorerà durante la pausa prima di arrivare ad Austin, dove debutterà anche l’ultimo pacchetto tecnico per la W15.
George Russell, Mercedes F1 W15
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
“Durante la pausa cercheremo di capire come mitigare ciò che ci ha rallentato nello scorso weekend, cercare di capire come far funzionare meglio le gomme su questi circuiti dove si tende a surriscaldare gli pneumatici”, ha spiegato James Allison durante il classico video di analisi del weekend.
Molte squadre si presenteranno negli Stati Uniti con delle novità per le rispettive monoposto, ma all’interno della scuderia di Brackley la speranza è che questo pacchetto possa aiutare a compiere un effettivo passo in avanti, specie tenendo a mente che il fondo portato a Spa non ha dato i risultati sperati, lasciando indietro la Mercedes rispetto ai rivali.
In generale, la Stella nutre grandi speranze sulla tappa di Austin, non solo per ricorsi storici, dato che gli scorsi anni è spesso stata competitiva su quel tracciato. Non è un caso che gli ingegneri abbiano scelto di far scontare la penalità per la Power Unit a Hamilton in Azerbaijan, anche se non è semplice superare a Baku: l’idea era proprio quella di scontare la sanzione in anticipo, in modo da arrivare ad Austin con un motore relativamente fresco.
“Faremo anche un grande lavoro dietro le quinte per portare il nostro ultimo pacchetto di aggiornamenti, abbiamo novità sostanziose per la nuova vettura in arrivo ad Austin, come una nuova veste, e speriamo che possa farci fare un buon weekend lì. Quindi, da una parte, dobbiamo lavorare per produrre il pacchetto, ma sfrutteremo anche le settimana di pausa per prepararci per queste ultime gare dell’anno”, ha poi aggiunto il direttore tecnico della Mercedes.
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