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Mercedes: Russell al posto di Hamilton? Paure e certezze

La positività di Hamilton al Covid costringe Toto Wolff a sostituire il sette volte campione del mondo nel GP di Sakhir. Il favorito è George, ma l'okay della Williams non è scontato. Diversamente sulla W11 vedremo Vandoorne, il "jolly" di diverse squadre. Il debutto di Russell, però, potrebbe avere riflessi importanti sull'assetto futuro della squadra: e se il ragazzo inglese stesse subito davanti a Bottas, si svaluterebbe Valtteri, ma anche molti successi di Hamilton?

George Russell, Williams Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Nel team Mercedes la settimana tra le due gare sul circuito di Al Sakhir doveva essere all’insegna di un certo relax.

La notizia della positività di Lewis Hamilton ha drasticamente cambiato i piani, e per Toto Wolff la vigilia del Gran Premio di Sakhir sarà più frenetica del previsto. C’è da trovare un pilota da schierare al fianco di Valtteri Bottas e le idee sono abbastanza chiare.

La Mercedes proverà a chiedere alla Williams la disponibilità di George Russell, nella speranza che il team inglese conceda l’okay. Ipotesi tutt’altro che scontata, considerando che già la scorsa estate era arrivato da parte di Claire Williams un secco “no” alla richiesta di liberare il pilota (pur sempre del vivaio Mercedes) per la stagione 2021.

Ora la proprietà è diversa e sarà interessante verificare cosa decideranno i responsabili della Dorliton Capital, la finanziaria che ha preso il controllo della squadra di Grove.

Russell resta comunque la prima scelta e non solo per una questione di ‘colori’. Di fatto è la migliore alternativa possibile a Hamilton, l’unica per poter schierare un pilota che ha corso tutte le gare della stagione (inclusa quella dello scorso weekend) e che conosce già la squadra Mercedes avendoci svolto dei test.

Se però non arriverà l’okay, il secondo pilota nella lista di Wolff è Stoffel Vandoorne, che durante il 2020 è stato spesso sui campi di gara. In realtà il belga dal giovedì al sabato mattina è sempre rimasto in Hotel scelti in prossimità della pista, essendo disponibile come riserva per più squadre, ruolo che gli ha impedito di entrare in una specifica ‘bolla’.

La scelta Russell affascinante e… rischiosa

Se arriverà l’autorizzazione a poter schierare Russell, i verdetti del prossimo weekend diventeranno estremamente interessanti, perché potenzialmente in grado di alterare equilibri che in casa Mercedes si sono cementati negli ultimi quattro anni.

Uno scenario in cui George dovesse confermarsi davanti a Bottas, sarebbe devastante per il finlandese. Un conto è ritrovarsi alle spalle di un sette volte campione del Mondo, altra cosa prendersi la paga da un giovane di grande talento ma pur sempre al secondo anno di Formula 1.

Ma non è solo questo. Hamilton deve ancora mettere la firma sul contratto che lo legherà alla Mercedes per il 2021 (con opzione per il 2022), e qualora la sua monoposto si ritrovasse davanti a quella di Bottas, sarebbe una mazzata sul fronte contrattuale, che ha già subito una discreta ‘botta’ dal periodo Covid.

Sono azzardi che Wolff sembra deciso a correre, perché se da una parte c’è il rischio di rompere un equilibrio che ha sempre garantito alla Mercedes i massimi risultati, dall’altro un pilota a costo ‘zero’ che si confermasse in grado di portare la monoposto dove è stata domenica scorsa nelle mani di Hamilton, consentirebbe al team campione del Mondo un potenziale risparmio economico ad otto cifre alla voce “retribuzione piloti”.

Bottas sul fronte finanziario è più tranquillo, avendo già firmato il contratto per il 2021, ma resta sempre aperta la possibilità che il team possa decidere di fare a meno dei suoi servizi. Possibilità molto, molto remota, ma in Formula 1 una classifica può essere motivo di tanti ripensamenti, e non sarebbe la prima volta.

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