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Analisi
Formula 1 GP di San Paolo

F1 | Mercedes: prove di apertura del DRS a Interlagos

La Stella si è presentata in Brasile con un'ala posteriore da medio carico: i tecnici di Brackley nei box hanno effettuato delle prove di apertura dell'ala mobile per trovare la giusta taratura in funzione del carico che viene esercitato sul profilo. Si tratta di un'operazione che può essere controllata da un computer e che consente di scegliere l'attivazione più adatta a questo circuito.

Mercedes W13, dettaglio dell'ala posteriore

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Mercedes in Brasile si è presentata con l’ala da medio carico nella gamma fra quelle a sua disposizione, scegliendo il profilo principale con il labbro d’entrata molto pronunciato in alto nella porzione centrale e con un andamento ad ala di gabbiano verso le paratie laterali.

L’immagine di Giorgio Piola, tuttavia, oltre a mostrarci un flap mobile tagliato al bordo della scritta dello sponsor Petronas, dove compare un nolder che si estende per tutto il profilo di uscita, ci consente di vedere il comando del DRS senza la consueta cover in carbonio.

Noterete quel cavo trasversale che è aggiunto alla dotazione solita: i tecnici della squadra di Brackley hanno effettuato nel box delle prove di apertura del flap mobile cercando la corretta taratura affinché il sistema funzioni nel modo più efficiente.

L’apertura del DRS a Interlagos può offrire buone opportunità di sorpasso e la W13 che è una monoposto che ha manifestato una grande resistenza aerodinamica all’avanzamento nonostante un corpo vettura particolarmente minuto con le fiancate “zero-pod”, può trarre un incremento di velocità che arriva a quasi 15 km/h con l’ala aperta e la scia di una vettura davanti.

Dopo aver fallito l’attacco alla prima vittoria stagionale in Messico con una strategia di gara che ha permesso alla Red Bull di Max Verstappen di giganteggiare sull’altopiano atzeco, la Stella cerca un’altra occasione per permettere a Lewis Hamilton di conquistare un successo con la deludente W13.

L’aria rarefatta dei 700 metri di San Paolo non è certo quella con molta minore densità che si era misurata in Messico: ciononostante i tecnici di Brackley si augurano di poter insidiare il secondo posto nel mondiale Costruttori della Ferrari che vanta 40 punti di vantaggio a due GP dalla fine.

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