F1 | Mercedes: prove comparative sull'ala posteriore in FP3
Durante la terza sessione di prove libere, Mercedes ha tirato fuori dal cassetto l'ala posteriore con cui aveva girato nei test della scorsa settimana per effettuare delle comparazioni: Russell ha sfruttato l'ala da alto carico, mentre Hamilton ha girato con la specifica da medio carico provata nelle prime due sessioni del venerdì.
Proseguono i test in casa Mercedes. La giornata del venerdì aveva lasciato parecchi dubbi tra i piloti e gli ingegneri della squadra di Brackley, visibilmente delusi per una vettura che, seppur migliorata rispetto ai test pre-stagionali della scorsa settimana, evidenziava ancora numerosi punti critici e un certo distacco dalla vetta.
Come spiegato da George Russell, le difficoltà nel far funzionare le gomme nella corretta finestra di temperatura hanno limitato la W14, nonostante sul passo gara abbia mostrato qualche segnale incoraggiante.
Durante i test Mercedes aveva scelto di girare con un'ala da alto carico per una migliore correlazione dati, ma era chiaro che servisse qualcosa di più adatto per migliorare le velocità di punta sugli allunghi e reggere il confronto con gli avversari. Per le due sessioni di prove libere, infatti, il team si era presentato con una nuova ala posteriore a cucchiaio da medio carico che, in effetti, aveva migliorato i riferimenti velocisti sugli allunghi.
Tuttavia, in occasione della terza e ultima sessione di prove libere, il team della Stella ha scelto di effettuare nuove comparazioni, con i due piloti che hanno optato per configurazioni differenti: Hamilton ha continuato il programma sull'ala da medio carico utilizzata il venerdì, mentre Russell è tornato sulla specifica utilizzata nei test, evidenziato una differenza sui rettilinei di circa 6km/h a favore del sette volte campione del mondo.
Il test con l'ala provata da Russell potrebbe essere un'indicazione che la scuderia è ancora alla ricerca del bilanciamento ideale, ma anche, scenario più interessante, una prova comparativa per trovare il giusto equilibrio tra il giro secco e la lunga distanza. Date le difficoltà riscontrate al venerdì, la configurazione ad alto carico potrebbe rivelarsi un'opzione interessante in vista della corsa, con l'obiettivo di fare la differenza attraverso una gestione più accorta della gomma. Sarà interessante osservare come i due scenderanno in pista in qualifica nel momento in cui entrerà in vigore il Parc Fermé.
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