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Mercedes: perdita d'olio sul motore di Lewis, ma era l'unità 1

Hamilton ha percorso solo tre giri nella seconda sessione di prove libere del GP d'Olanda e diciassette nell'intera giornata: il campione del mondo si è dovuto fermare dopo che la telemetria aveva segnalato una perdita di lubrificante del motore 1, vale a dire quello che veine ormai usato solo nelle prove libere, essendo ormai giunto al limite del chilometraggio.

Lewis Hamilton, Mercedes, assiste la sua auto dopo un guasto nelle FP2

Lewis Hamilton, Mercedes, assiste la sua auto dopo un guasto nelle FP2

Charles Coates / Motorsport Images

La Mercedes non è preoccupata: lo stop di Lewis Hamilton dopo tre giri della seconda sessione di prove libere del GP d’Olanda ha trovato una spiegazione. Il sette volte campione del mondo ha dovuto parcheggiare la sua W12 a bordo pista dopo appena tre giri percorsi.

I tecnici della Stella hanno ravvisato dei valori anomali in telemetria che hanno consigliato il muretto di Brackley a ordinare al pilota inglese lo stop immediato: Lewis ha seguito il consiglio degli ingegneri, prima che dalle tribune partisse un’ovazione da parte dei tifosi di Max Verstappen.

Hamilton, in realtà, non è sembrato troppo preoccupato per il cedimento ed il fatto che Valtteri Bottas sia riuscito a completare il long run raccogliendo preziose informazioni per la corsa con le due mescole, ha tolto un po’ di apprensione.

Analizzando la power unit gli ingegneri hanno registrato una perdita d’olio dal motore termico, ma si trattava dell’unità 1, che fra le tre omologate da Mercedes è quella che vanta il maggiore chilometraggio per cui il trafilaggio non avrà alcun conseguenza nel resto del weekend.

I motoristi di Brixworth dovranno capire se la perdita del lubrificante è stata dovuta al motore non più fresco o se, invece, ci possono essere state delle implicazioni per l’olio che può andare in cavitazione nelle numerose curve sopraelevate dell’interessante circuito olandese che, in realtà, non impegna troppo la power unit se non per queste curve con picchi di 6G laterali.

Domani Lewis sarà quindi in lizza per la pole position: il britannico ha percorso solo 17 giri fra il mattino e il pomeriggio, ma è sembrato subito a suo agio a Zandvoort, per cui non dovrebbe avere ripercussioni per il prezioso tempo perso.

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