Mercedes: per arginare la Red Bull si spremono le power unit

La squadra di Brackley non ha aggiornamenti tecnici da contrapporre alle evoluzioni continue della Red Bull sulla RB16B, ma non rinuncia a lottare per i due titoli mondiali: i motoristi della Stella hanno deciso di prendere dei rischi sulla power unit alzando l'overboost del turbo e estremizzando le stretegie dell'ibrido, visto che smarcheranno un quarto motore anche per Hamilton.

Mercedes: per arginare la Red Bull si spremono le power unit
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La Mercedes sta varando una strategia per puntare all’ottavo titolo mondiale piloti con Lewis Hamilton e anche all’ottavo titolo Costruttori, nella consapevolezza che la W12 non avrà più aggiornamenti tecnici dopo che lo sviluppo è stato bloccato da tempo per dedicare tutte le risorse alla monoposto 2022.

La freccia nera, come tutte le monoposto, godrà solo degli adattamenti della macchina alla pista, mentre sulla sponda Red Bull è auspicabile l’arrivo di altre novità per incrementare ulteriormente la competitività della RB16B.

Max Verstappen andrà in Russia con un vantaggio di cinque punti sull’epta campione: l’olandese ha guadagnato due lunghezze nella Sprint Qualifying di Monza. La Stella non ha saputo sfruttare una pista favorevole come quella del “tempio della velocità” che, almeno sulla carta, doveva essere più adatta alla monoposto di James Allison.

Il crash alla Prima Variante che ha determinato il ritiro dei due sfidanti per il mondiale ha congelato le posizioni. È stato uno stop che ha giocato a favore dell’olandese perché in calendario rimangono solo sette appuntamenti, anche se Max dovrà comunque pagare tre posizioni in griglia a Sochi, lasciando un teorico vantaggio ad Hamilton.

A Brackley sono perfettamente consapevoli che la partita iridata sarà la più complicata da quando in F1 esiste l’era ibrida: l’esperienza di Lewis può avere un peso, ma la sensazione è che la Red Bull disponga di un pacchetto globalmente migliore di quello campione del mondo in carica.

E allora? La Mercedes deve puntare tutto sul suo punto di forza: la power unit. Non è ancora stato deciso quando smarcare il motore 4 per Hamilton, visto che Valtteri Bottas la penalità l’ha già pagata a Monza. L’intenzione è di forzare l’uso del propulsore nella speranza di cogliere due obiettivi potendo contare su un’unità fresca.

Al banco prova di Brixworth stanno valutando fin dove spingere il boost del turbo per costringere la Honda a inseguire, magari andando a intaccare quella soglia di affidabilità che i giapponesi sembrano aver raggiunta.

In Mercedes sono pronti a prendere dei rischi giocando sulle qualità della power unit che ha permesso anche alla McLaren di tornare a vincere un GP.

Hywel Thomas, Managing Director di Mercedes-AMG HPP, è convinto che dal motore si possano trarre ancora delle prestazioni estremizzando alcuni parametri del sistema di sovralimentazione e dell’ibrido senza correre il rischio di intaccare l’affidabilità.

Se le prestazioni non bastano, si va a raschiare il barile della durata con tutti i mezzi a disposizione: Sochi, quindi, sarà una verifica importante sull’andamento di un mondiale tutt’altro che definito e che, anzi, assicura un’imprevedibilità che va ben oltre le piste che dovrebbero favorire le caratteristiche di una macchina piuttosto che dell’altra…

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