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F1 | Mercedes: a Miami dovrebbero arrivare novità anti porpoising

Andrew Shovlin, responsabile degli ingegneri Mercedes, pensa che a Miami potrebbero arrivare parti dedicate alla diminuzione del porpoising sulle W13: "Potremo capire finalmente se la strada è quella giusta".

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Erik Junius

L'inizio di stagione 2022 di Formula 1 della Mercedes è stato all'insegna di un fenomeno aerodinamico che, stando alle parole degli ingegneri di Brackley, ha rovinato completamente il progetto W13. Almeno sino a questo momento.

Pensata per correre a determinate altezze da terra, con il verificarsi del porpoising la squadra pluri campione del mondo Costruttori ha cercato diverse soluzioni - soprattutto sul fondo della vettura - per cercare di diminuire l'effetto che fa saltellare la vettura oltre una certa soglia di velocità, na senza riuscirci.

Per questo motivo il team ha dovuto alzare la vettura da terra per attenuare l'effetto che nuoce non solo alle prestazioni della macchina, ma anche alla guida e al fisico dei piloti.

Andrew Shovlin, responsabile degli ingegneri della Mercedes, continua a sottolineare come a Brackley tutti siano al lavoro per cercare di trovare una soluzione e permettere alle W13 di esprimere le vere potenzialità. A due mesi dal via del Mondiale 2022 di Formula 1 la squadra diretta da Toto Wolff potrebbe avere individuato la strada giusta per raggiungere i propri obiettivi, ma il condizionale sarà d'obbligo fino al Gran Premio di Miami.

George Russell, Mercedes W13, lotta con Kevin Magnussen, Haas VF-22

George Russell, Mercedes W13, lotta con Kevin Magnussen, Haas VF-22

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Mercedes dovrebbe portare in Florida novità importanti proprio per diminuire il porpoising. "Sappiamo dove siamo al momento, conosciamo il divario che dobbiamo recuperare per arrivare dove vogliamo essere, ma come squadra siamo molto concentrati sula sfida ingegneristica che stiamo affrontando ed è anche molto interessante", ha dichiarato Shovlin.

"Questi sono problemi nuovi per noi. Dobbiamo capirli, superarli e ci stiamo mettendo tanta energia. Ogni giorno che passa impariamo sempre di più e spero onestamente che a partire da Miami possano arrivare nuove parti della macchina che possano darci un'indicazione riguardo alla direzione presa. Se sia quella giusta o meno".

"Non ci aspettiamo di risolvere il problema da un giorno all'altro, ma sarebbe importante avere indicazioni sul fatto che stiamo andando nella giusta direzione. Speriamo di essere arrivati in fondo a ciò che stiamo passando. Se così fosse, allora saremmo abbastanza soddisfatti, perché vorrebbe dire aver preso la strada giusta".

"Il punto è che non possiamo correre con i parametri con cui è stata progettata la macchina. Siamo costretti a correre con altezze più elevate e, in questo modo, le prestazioni sono inferiori. Ora, questo potrebbe essere vero per quasi tutte le auto della griglia, poiché molte persone soffrono di questo problema e sappiamo che alzare la vettura da terra è un modo per alleviare il porpoising".

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

"Molto del lavoro che sta andando avanti a Brackley è quello di capire il fenomeno e se possiamo effettivamente controllarlo, se possiamo trovare una soluzione aerodinamica da applicare alla macchina e cercare di ovviare a questo problema".

"Ora, essendo realisti, pensiamo che questo sarà qualcosa che affronteremo per gradi, piuttosto che in unico grande momento, con una soluzione. Stiamo però vedendo segni incoraggianti. Come ho detto, speriamo di portare presto delle parti della macchina, forse anche a Miami, dove speriamo di poter vedere progressi riguardo il porpoising".

Lo stesso Toto Wolff, team principal della Mercedes, continua a pensare che la squadra debba solamente trovare la strada giusta per sbloccare il potenziale della monoposto. Questo significa che, a Brackley, ci sia ancora qualche timida speranza che il progetto W13 non sia completamente fallimentare.

"Penso che abbiamo trovato una direzione, dove sappiamo che possiamo sbloccare il potenziale che è all'interno della vettura e ci porterebbe molto più vicini a Ferrari e Red Bull. Ma, al momento, non abbiamo ancora la chiave per sbloccare quel potenziale".

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