Mercedes: Kallenius vuole un nuovo motorista
Il presidente di Mercedes Benz non è soddisfatto degli sviluppi della power unit: la Stella ha perso la supremazia del motore a favore della Ferrari dopo l'incontrastato dominio dall'inizio dell'era ibrida. Si parla di uno specialista tedesco, ma non è indiscussione Andy Cowell.
Dettaglio della Mercedes AMG F1 W10
Giorgio Piola
Ola Kallenius non è affatto di buon umore. Il presidente di Mercedes Benz che ha preso il posto di Dieter Zetsche teme che ci sia bisogno di mettere mano al gruppo di lavoro di Brixworth, vale a dire a Mercedes HPP dove si progettano e costruiscono i motori.
La Stella a tre punte, da quando la F1 è entrata nell’era ibrida nel 2014, ha dominato in lungo e in largo in special modo per la supremazia della power unit.
Lewis Hamilton collezionerà il sesto titolo mondiale e la Casa tedesca intascherà il sesto mondiale Costruttori, ma il presente sembra meno roseo di quanto dicono i numeri e il futuro sembra meno scontato di qualche mese fa.
La Ferrari ha infilato la terza pole di fila con Charles Leclerc e la Mercedes dal ritorno della sosta estiva non ha più vinto. È vero che Spa e Monza hanno esaltato le doti della SF90, una Rossa caratterizzata da un’eccellente efficienza aerodinamica e dalla power unit più potente che c’è in circolazione.
A Singapore ha fatto il suo debutto anche un pacchetto aerodinamico da medio-alto carico che ha permesso alla squadra di Maranello di tirare fuori le unghie pure a Singapore, un circuito cittadino dove è determinante la downforce e la partita per la pole doveva essere un fatto esclusivo fra Mercedes e Red Bull.
A Marina Bay, invece, a spuntarla è stata ancora una volta la Ferrari che ha beneficiato delle doti di un fuoriclasse come Charles Leclerc, ma al 21enne monegasco il miracolo è riuscito perché disponeva indiscutibilmente della monoposto più competitiva, macchina più motore.
La Mercedes non ha portato aggiornamenti tecnici a Singapore nella convinzione che bastasse l’attuale W10 per stare davanti, mentre c’è voluto tutto il talento di Hamilton per mettersi a cuneo fra le due Rosse. E l’inglese è rimasto senza parole nel vedere che c’era una Rossa davanti.
Ma la squadra di Brackley ha preferito rinunciare al motore Phase 3, preferendo tornare al più vecchio due, meno potente ma più affidabile del 6 cilindri ultima generazione che accusa temuti surriscaldamenti.
E il timore di Ola Kallenius (che è stato a capo di Mercedes HPP) è che a Brixworth siano arrivati alla fine di un ciclo. Ovviamente non è nello stile della Stella procedere a delle epurazioni, ma potrebbe esserci qualche cambiamento nel gruppo di lavoro di Andy Cowell: si parla di un corteggiamento insistente nei confronti di un motorista tedesco.
Si dice che sia un grande esperto anche degli aspetti chimici (carburanti) e non solo di quelli meccanici (nuove leghe). La Mercedes, infatti, a Monza avrebbe ridotto la potenza della power unit non potendo sfruttare una nuovissima benzina che sarebbe stata sviluppata in Germania.
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