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Mercedes insegue, ma è messa meglio di quanto sembri

Verstappen con la Red Bull ha chiuso davanti la giornata di prove libere del venerdì al Paul Ricard, ma nel team di Brackley sono moderatamente soddisfatti del lavoro svolto: "Non siamo messi male come a Baku e Monaco - ha detto Andrew Shovlin". "Sono più le cose positive di quelle negative" aggiunge Toto Wolff che poi chirisce la ratio dei cambi di telaio. Hamilton è ottimista e Bottas finalmente sembra essersi ritrovato. Ma Max resta in agguato...

Valtteri Bottas, Mercedes W12

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Quando la Mercedes offre il fianco, Max Verstappen è abilissimo a cogliere l’attimo. Il feudo del Paul Ricard è stato violato per la prima volta (da quando la Formula 1 è tornata nel 2018 sul circuito di Le Castellet), visto che in nessuna sessione il tandem Hamilton-Bottas aveva mai ceduto la prima posizione.

Non è un caso che sia accaduto oggi, ma la leadership di Verstappen, confermatosi il più veloce sia nelle simulazioni di qualifica che nei long-run, non è un’ipoteca da parte Red Bull sul Gran Premio di Francia.

Sia Hamilton che un ritrovato Bottas hanno lamentato qualche problema, ma lo stesso Lewis in FP1 è stato sorpreso dal suo tempo. Il campione del mondo ha aperto le comunicazioni radio con il suo ingegnere esprimendo un certo disappunto sul comportamento della monoposto, ma una volta tornato ai box, e dopo aver letto la classifica dei tempi, ha capito che oggi al Paul Ricard i problemi di trazione erano un male comune.

Le due Mercedes hanno chiuso al comando la sessione FP1, e anche nelle prime fasi della FP2 Bottas ha iniziato subito al vertice, con un ottimo tempo (1’32”880) ottenuto con gomme medie.

Quando è iniziata la simulazione di qualifica Verstappen e Hamilton hanno abbassato come da prassi i loro tempi sfruttando le gomme soft (mezzo secondo il gap stimato tra soft e media), mentre Bottas non è riuscito a migliorare la sua performance, restando comunque secondo a otto millesimi dal tempo di Verstappen.

Valtteri ha pagato una modalità di motore più conservativa (rispetto a Hamilton e rispetto al run con gomme medie) e nel secondo ‘run’ le gomme sono mancate nell’ultimo settore, risultando tre decimi più lento rispetto al suo miglior crono.

“Nessuno dei nostri piloti è totalmente soddisfatto dal comportamento della monoposto – ha spiegato il responsabile delle operazioni in pista Andrew Showlin – ma in termini di ritmo non siamo in difficoltà come a Baku e Monaco”.

Nel long-run con gomma media il divario tra Hamilton e Verstappen è stato di due decimi al giro a favore dell’olandese (su dieci tornate) un margine che in Mercedes giudicano recuperabile ottimizzando il setup.

“In effetti sono emerse alcuni riscontri positivi ed altri meno – ha confermato Toto Wolff – ma complessivamente sono maggiori le indicazioni positive”.

“Abbiamo fatto molte modifiche – ha spiegato Hamilton – ci aspetta una serata nella quale faremo molte analisi sperando che domani vada meglio. Ma i tempi ottenuti oggi non sono comunque terribili, siamo vicini alla vetta della classifica, quindi credo che ce la giocheremo”.

Nel bilancio di giornata Mercedes c’è anche da mettere un Bottas ritrovato, almeno come approccio al weekend, una notizia non di poca portata nell’ottica del confronto Mondiale con la Red Bull nella classifica costruttori. “È una buona notizia – ha sottolineato Wolff – ha completato un’ottima giornata”.

Oggi al Paul Ricard ha tenuto banco anche il valzer dei telai, poiché Bottas è sceso in pista con la scocca utilizzata da Hamilton in precedenza.
“In realtà è tutto parte di una pianificazione – ha spiegato Wolff – soprattutto in questa stagione, visto che utilizziamo scocche dello scorso anno. C’è una rotazione per mantenere un chilometraggio equamente distribuito tra i telai, poi se serve anche ad aiutare mentalmente un pilota ben venga. Se ci saranno delle lamentele abbiamo un telaio nuovo disponibile di scorta…”.

I top team hanno chiaramente indirizzato il lavoro sull’utilizzo di gomme hard e soft, a conferma dei problemi di degrado temuti già alla vigilia della trasferta del Paul Ricard.

L’unica possibilità per evitare nella gara di domenica la paventata seconda sosta, è la strategia media-hard, motivo per cui domani sia Mercedes che Red Bull proveranno a passare la Q2 utilizzando le gomme gialle. Un taglio decisamente alla portata, se non ci saranno imprevisti.

“Non sarà un weekend facile – ha commentato Verstappen – lo sapevamo già alla vigilia, ma i riscontri emersi oggi sono stati incoraggianti, quindi mi aspetto un fine settimana molto tirato ma saremo li a giocarcela”.

Non è cosa da poco, considerando quanto abbiamo visto al Paul Ricard negli ultimi anni.

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