Mercedes in vendita: ma chi cede delle quote a Ineos?
L'anticipazione di Motorsport.com a inizio estate comincia a trovare dei tasselli di conferma: lo sponsor Ineos, già attivo anche su altri progetti e non solo in F1, potrebbe rilevare delle quote del team di Brackley. Quello che non è ancora chiaro è se a vendere una partecipazione minoritaria sarà Mercedes, oppure Wolff. Si spiegano certi ritardi nella definizione dei contratti di Toto e Hamilton.

L’indiscrezione riportata da Motorsport ad inizio estate sta trovando conferme. L’assetto societario del team Mercedes Formula 1 vedrà dei cambiamenti importanti che potrebbero portare ad un disimpegno (probabilmente non totale) della Casa di Stoccarda. Una situazione che motiva anche i ritardi nella conferma nei programmi 2021 di Toto Wolff e Lewis Hamilton, ancora ufficialmente non annunciati al via del prossimo Mondiale nei ruoli attuali.
Le anticipazioni erano arrivate con un’indicazione ben precisa: “osservate lo spazio che sarà occupato da uno sponsor petrolchimico”, ed in effetti all’apparizione della nuova W11 il logo della multinazionale Ineos sono spuntati in modo evidente.
Ora l’azienda petrolchimica ha intenzione di passare dal ruolo di sponsor a quello di azionista del team, ma non è chiaro la quota azionaria che Ineos è interessata ad acquistare.
C’è chi sostiene che potrebbe rilevare l’intero pacchetto Mercedes e chi invece è convinto che almeno inizialmente la quota sarà di minoranza, con il gruppo Daimler che manterrà il controllo della squadra.
Il 30% del pacchetto azionario è detenuto da Toto Wolff, mentre Daimler è proprietaria del 60% ed ha un’opzione per rilevare il 10% che è stato di Niki Lauda, quota che di fatto controlla già.
Di sicuro la Mercedes sta vivendo un momento di transizione importante, che potrebbe variare molto i suoi equilibri futuri. In questo contesto di inserisce la figura di Wolff, che nel doppio ruolo di azionista e team principal deve fare chiarezza sui suoi piani futuri in un contesto che è in fase di trasformazione.
Potrebbe cambiare molto poco se Ineos rileverà una piccola quota azionaria, ma potrebbe anche cambiare molto se Daimler cederà il controllo della squadra.
In quest’ultimo caso Wolff potrebbe tornare ad avere poteri assoluti (come nel periodo Zetsche) con l’uscita di scena di Ola Kallenius, ma fino a quando non arriveranno conferme va considerata anche la possibilità che lo stesso Wolff possa decidere di cedere la sua quota e fare un passo indietro. In questo contesto tra chi aspetti di vederci chiaro è anche Hamilton, che a metà settembre, e con la stagione 2020 che ha superato il giro di boa, deve ancora annunciare il suo futuro.
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