F1 | Mercedes: Hamilton deluso, Russell concentrato sullo sviluppo
La prima giornata di libere non ha lasciato il sorriso in casa Mercedes, con programma piuttosto diversi tra i due piloti. Russell ha portato avanti il programma di sviluppo di alcuni nuovi elementi che potrebbero aiutare sul breve termine. Più deluso il compagno di squadra, Lewis Hamilton, il quale ha sottolineato le difficoltà di bilanciamento mostrate dalla W14 a Jeddah.
Tanto lavoro in casa Mercedes. Dopo le importanti dichiarazioni delle ultime due settimane, in cui le figure più rilevanti del team hanno lasciato intendere il desiderio di cambiare concept per il futuro, la Stella sta lavorando duramente per capire come e quale direzione scegliere, sfruttando la pista come una sorta di laboratorio.
Il venerdì di Jeddah non ha lasciato grandi sorrisi per la Mercedes, specialmente da parte di Lewis Hamilton, molto deluso per il comportamento della vettura, sia sul giro singolo che sul passo. Sui rettilinei la W14 non ha mostrato grandi criticità, presenti invece nelle curve più rapide, dove entrambi i piloti non hanno trovato la giusta confidenza accusando un gap importante dal vertice.
Durante la simulazione gara con la soft, infatti, il britannico aveva suggerito che le difficoltà di bilanciamento non gli consentissero di imparare molto dalla vettura, con il team che lo ha poi convinto a passare sulla media per gli ultimi minuti della sessione.
“Ci manca un secondo, o quello che è, ma per me, ho decisamente faticato nella sessione. Ho faticato in entrambe le sessioni. Continuiamo a studiare i dettagli per migliorare il bilanciamento della vettura e renderla più facile da guidare”.
“Insomma, è un'auto difficile da guidare. Ma so che tutti lavorano duramente in fabbrica, quindi è solo questione di tempo, bisogna solo avere pazienza”, ha spiegato un amareggiato Hamilton al termine della sessione, suggerendo inoltre che la monoposto non avesse fatto grandi progressi rispetto al 2022.
Più cauto nelle dichiarazioni il suo compagno di casacca, George Russell, il quale durante la seconda sessione di prove libere ha testato alcuni componenti per lo sviluppo. Nulla che possa far cambiare la situazione da un giorno all’altro, ma piccole cose che possono aiutare sul breve e medio termine.
George Russell, Mercedes F1 W14
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
“Penso che si possa solo andare là fuori a massimizzare il pacchetto che si ha a disposizione e cercare di mettere a punto il set-up nel punto giusto, non troveremo un secondo da un giorno all'altro, anche se mi piacerebbe farlo”, ha spiegato il britannico al termine della FP2, dove ha concluso al quinto posto dietro a una sorprendete Alpine, che prima del weekend non aveva nascosto le sue ambizioni di lottare con la Stella.
“Dobbiamo continuare a capire e a riconoscere se la nuova direzione che stiamo prendendo come squadra è quella giusta, e questo spetta ai ragazzi e alle ragazze in fabbrica, a tutti quelli che sono qui per analizzare i dati, ma per me questo fine settimana e per un piccolo gruppo di ingegneri, devi solo andare là fuori e cercare di massimizzare quello che hai”.
“Si tratta di piccoli cambiamenti per questo fine settimana, ma probabilmente più vicini a quello che avevamo in Bahrain, rispetto a quello che vogliamo vedere in futuro. Per quanto mi riguarda, abbiamo effettuato alcuni test sulla vettura per le FP2. Ma anche in questo caso si tratta di piccole cose e a breve termine. Per fare le cose per bene ci vuole un po' più di tempo”, ha poi aggiunto Russell.
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