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Mercedes: ecco perché Wolff resta seduto sul suo trono

Nonostante le smentite, si rincorrono le voci di chi, come Ecclestone, vuole Toto all'Aston Martin con Stroll, tirando in ballo le divergenze con Kallenius, presidente Daimler AG. In realtà l'austriaco non ha alcuna intenzione di lasciare il suo ruolo chissà cosa sta preparando.

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG

Steve Etherington / Motorsport Images

Ammettiamo per un momento che fra Ola Kellenius e Toto Wolff ci sia una rottura come Bernie Ecclestone, il nuovo oracolo della F1, continua a sostenere, supportato da una serie di organi si stampa amici che gli fanno da megafono ogni volta che apre bocca.

E ammettiamo che il manager austriaco sia stufo di subire la continua ingerenza del presidente di Daimler AG e decida di diventare il CEO dell’Aston Martin, seguendo l’amico Lawrence Stroll nel salvataggio del prestigioso marchio britannico, arrivato a una soglia del baratro della chiusura definitiva.

Il legame fra i due è stato empatico da subito, ma si è saldato solo dopo la scomparsa di Niki Lauda che ha lasciato un vuoto grande nell’animo di Toto. E Lawrence ha saputo costruire un legame saldo che non è stato generato solo dai soldi, dalla grande disponibilità economica del canadese (secondo Forbes 2,6 miliardi di dollari nel).

Papà Stroll (che in realtà si chiama Lawrence Sheldon Strulovitch) è un imprenditore molto abile con il fiuto degli affari, proprio come Wolff. Il 60enne, nordamericano di adozione, non è certo il tipo da fare investimenti a fondo perduto dopo aver creato un impero nel mondo della moda.

Toto Wolff ha sempre vissuto come una spina nel fianco il fatto che la Ferrari fosse andata oltre la solita collaborazione con un team cliente con la nascita della Haas. La squadra americana gestita abilmente da Gunther Steiner, ha sfruttato il know how del Reparto Corse del Cavallino per entrare in F1 senza i costi di una struttura da Costruttore, avvalendosi dellla factory di Dallara a Varano de’ Melegari.

E l’austriaco ha voluto estremizzare il concetto Haas con la Racing Point di Stroll, scavalcando l’idea della monoposto copia, per arrivare al concetto del clone. La RP20 dispone di power unit e cambio 2020 della Stella, ma per tutto il resto è una Mercedes rosa, un rifacimento della W10 campione del mondo.

La Racing Point ha smesso di andare nella galleria della Toyota a Colonia ed è stata ospitata in quella Mercedes di Brackley, vale a dire nel wind tunnel nel quale la W10 è stata sviluppata l’anno scorso e della quale, quindi, si conoscono tutte le rampe aerodinamiche.

La squadra di Stroll, quindi, diventa un grande alleato della Mercedes e in cambio può beneficiare di importanti supporti dal team leader del mondiale. Toto è padrone al 33% delle quote di Brackley, ma se dovesse lasciare la Stella si riempirebbe le tasche di milioni di euro, ma anche andando all’Aston Martin (che darà il nome alla Racing Point nel 2021) non sarà certo di garantirsi il sostegno che oggi lui assicura al team di Silverstone, specie se la frattura con Kallenius fosse così profonda, come qualcuno sostiene.

È evidente che la partita sarebbe perdente e non c’è ragione per cui Wolff debba riposizionarsi in un ambito molto più piccolo quando si trova a capo del team che in F1 ha fatto la storia.

Diverso sarebbe lo scenario se fosse la Mercedes a lasciare, mettendo in vendita la quota di maggioranza della Stella per uscire dalla F1 dopo aver collezionato la più lunga striscia vincente di 70 anni di GP.

La crisi derivata dalla pandemia del Coronavirus potrebbe facilitare queste scelte, ma alla Daimler AG la presenza in F1 costa sempre di meno e la necessità di allungare l’attuale regolamento al 2021 pur facendo partire il budget cap di 175 milioni di euro, offre le condizioni ideali per restare nel Circus e trarre, alla ripartenza, un ritorno d’immagine incommensurabile rispetto all’investimento.

Non c’è, quindi, una valida ragione perché Toto debba lasciare un trono sul quale è seduto. Piuttosto sarebbe più logico domandarsi cosa stia preparando, visto che Wolff è indiscutibilmente il team manager più preparato e capace del paddock…

Mercedes AMG F1 logo

Mercedes AMG F1 logo

Foto di: XPB Images

Toto Wolff, Mercedes AMG F1 Direttore di Motorsport, Sir Jim Ratcliffe, Presidente Ineos

Toto Wolff, Mercedes AMG F1 Direttore di Motorsport, Sir Jim Ratcliffe, Presidente Ineos

Foto di: Daimler AG

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Toto Wolff, James Allison, Lewis Hamilton, Andy Cowell, Mercedes AMG F1

Valtteri Bottas, Toto Wolff, James Allison, Lewis Hamilton, Andy Cowell, Mercedes AMG F1

Foto di: Mercedes AMG

Toto Wolff, Team Principal, Mercedes AMG

Toto Wolff, Team Principal, Mercedes AMG

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Jean Todt, Presidente FIA, e Toto Wolff, Direttore Esecutivo, Mercedes AMG

Jean Todt, Presidente FIA, e Toto Wolff, Direttore Esecutivo, Mercedes AMG

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Mercedes AMG F1 W11 posteriore

Mercedes AMG F1 W11 posteriore

Foto di: Giorgio Piola

Charles Leclerc, Ferrari SF1000, passes Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Charles Leclerc, Ferrari SF1000, passes Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Dettagli del sistema Ackermann DAS Mercedes AMG F1 W11

Dettagli del sistema Ackermann DAS Mercedes AMG F1 W11

Foto di: Giorgio Piola

Dettagli retotreno Mercedes F1 W11

Dettagli retotreno Mercedes F1 W11

Foto di: Giorgio Piola

Il numero di Valtteri Bottas sulla Mercedes F1 W11

Il numero di Valtteri Bottas sulla Mercedes F1 W11

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sedile Mercedes F1 W11

Sedile Mercedes F1 W11

Foto di: Giorgio Piola

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Volante Mercedes AMG F1 W11

Volante Mercedes AMG F1 W11

Foto di: Giorgio Piola

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Confronto tra Mercedes AMG F1 W11 & W10

Confronto tra Mercedes AMG F1 W11 & W10

Foto di: Giorgio Piola

Sterzo Mercedes AMG W11 DAS

Sterzo Mercedes AMG W11 DAS

Foto di: Giorgio Piola

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1 corre in pista

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1 corre in pista

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

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