F1 | Mercedes: ecco dove si nasconde la borraccia per far bere il pilota
L'immagine di Giorgio Piola ci mostra dove la squadra di Brackley ha sistemato il contenitore dell'acqua che permette al pilota di bere durante un GP: è dietro al sedile sopra le spalle. Si tratta di un involucro protetto in carbonio con una capacità di meno di mezzo litro. Il comando a pulsante sul volante è azionato da un motorino elettrico.
Mercedes W15 dettaglio tecnico
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
Sulle attuali monoposto ogni particolare è studiato con grande attenzione: l’immagine curiosa di Giorgio Piola ci mostra dove la Mercedes ha deciso di collocare la “borraccia” per far bere il pilota durante la gara. La freccia rossa, infatti, indica quel contenitore in carbonio che è parte del sedile e che può contenere circa mezzo litro di liquido.
La posizione scelta sulla W15 è proprio dietro alla parte più alta del sedile, sopra alle spalle del pilota, in modo da avere un tubo di collegamento da infilare nel casco che sia molto corto. La foto ci evidenzia un contenitore grande quanto la mano di un meccanico: si parla di una “borraccia” della capacità al più di 500 ml, mentre ci sono diversi piloti che vorrebbero avere una disponibilità fino a 750 ml.
In realtà gli ingegneri delle squadre sono molto sensibili al peso che deve essere imbarcato in macchina e tendono a limitare il più possibile la quantità di liquido utile a dissetare il pilota.
Il volante computer di George Russell che ha il comando drink
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
Il sistema di solito è comandato da un pulsante (drink) sistemato sul volante-computer: alcuni fisioterapisti avevano provato ad aggiungere anche delle soluzioni saline nel contenitore, ma alla fine si è preferito utilizzare solo dell’acqua perché il motorino elettrico che comanda l’irrorazione del liquido potrebbe incepparsi, come è successo più di una volta, non permettendo al pilota di dissetarsi durante il GP.
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