F1 | Mercedes: è già naufragato il progetto della W14
La squadra di Brackley prende atto che Mike Elliott ha sbagliato la seconda monoposto di fila. Wolff pretende che si intervenga subito sulla freccia nera, ma è possibile che sia necessario aspettare Imola per vedere dei cambiamenti importanti. Brucia in particolare il sorpasso dell'Aston Martin che dispone del retrotreno della Stella. Ci aspettiamo un maggiore coinvolgimento di Allison nello sviluppo. C'è chi vorrebbe lo stop di questo progetto, per pensare già al 2024...
Toto Wolff non ha risparmiato forti critiche alla W14 dopo il GP del Bahrain. Il team principal della Mercedes ha bocciato la freccia nera, definendo il weekend di Sakhir uno dei peggiori da quando la Stella corre! Un vero disastro, quindi, che avrà delle ripercussioni sulla struttura di Brackley.
La Mercedes sembra aver sbagliato nell’insistere sulla monoposto “zero-pods”: il manager austriaco ha avuto parole di elogio per l’Aston Martin AMR23 che risultano un forte capo d’accusa nei confronti della W14: “Possiamo solo toglierci il cappello davanti a ciò che hanno fatto – ha ammesso Wolff - hanno guadagnato due secondi in sei mesi e la loro macchina è per metà nostra, considerando che usano lo stesso cambio, motore e sospensione posteriore, ed in più condividiamo anche la stessa galleria del vento. Quindi dobbiamo solo riconoscere che hanno fatto un lavoro migliore del nostro".
Toto Wolff, Team Principal e CEO di Mercedes-AMG, parla Andrew Showlin, capo degli ingegneri di pista
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Wolff non pone l’accento sulla meccanica Mercedes, ma sulla veste aerodinamica della W14…
"Sappiamo di non avere un problema meccanico, altrimenti ne soffrirebbe anche Aston Martin, il punto è che in rettilineo andiamo bene ma perdiamo molto tempo nelle curve veloci”.
La Mercedes anziché riavvicinarsi a Red Bull e Mercedes è stata scavalcata proprio dall’Aston Martin, retrocedendo a quarta forza del mondiale, in una caduta che sembra inesorabile. Lo staff tecnico capeggiato da Mike Elliott è sotto pressione: l’inglese era più che supportato da Toto, ma ora c’è un’evidente frattura, per l’ottusità delle scelte nel progetto W14.
Ma quali sono gli aspetti che hanno mandato in crisi la W14: c’è una mancanza di downforce, mentre la velocità massima non è affatto male. Hamilton in qualifica è arrivato a 324,4 km/h alla speed trap, facendo poco meglio del poleman Verstappen e pagando 2,2 km/h alla Ferrari di Carlos Sainz. L’inglese in gara ha toccato 333,4 km/h, volando più delle stesse Red Bull, segno che non è lì che sta il problema.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, George Russell, Mercedes F1 W14
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
Wolff ha escluso che i guai derivino dal retrotreno (condiviso con Aston Martin), lasciando intendere che bisogna guardare al davanti: la freccia nera ha ancora il pilota seduto nell’abitacolo più avanti degli avversari. Questa scelta determina una insolita ripartizione dei pesi e fa disegnare un fondo diverso dagli altri.
Non solo, ma anche le fiancate con le bocche dei radiatori strettissime e alte, con un andamento delle pance quasi triangolari, evidentemente non convince. Le turbolenze della ruota anteriore si riattaccano al corpo vettura, nonostante la presenza di un vistoso bargeboard, e sporcano i flussi che, invece, dovrebbero contribuire a generare la “minigonna pneumatica” necessaria a chiudere il fondo con l’asfalto, generando nei canali Venturi l’effetto suolo.
L’ala di mezzo che copre il cono anti-intrusione superiore e sostiene gli specchietti retrovisori è profondamente diversa da quella dello scorso anno sulla W13: ormai sembra una propaggine della pancia e la separazione è minima, per quanto le bocche dei radiatori siano state retrocesse, proprio per allontanarle dalla ruota anteriore, per mitigare gli effetti delle turbolenze.
Dettaglio della Mercedes W14: l'ala centrale e le fiancate zero pod sono sotto osservazione
Photo by: Giorgio Piola
Il disegno di Giorgio Piola ci mostra nel dettaglio questo particolare che è uno dei punti sotto osservazione e non ci sorprenderemmo se nei prossimi GP vedremo una Mercedes molto diversa che, magari, andrà nella direzione che è stata presa dall’Aston Martin. Ma non era la squadra di Silverstone che era solita copiare Brackley? Potrebbero succedere cose davvero strane…
A meno che non passi la linea di chi vuole buttare a mare la W14 per cominciare da un foglio bianco il progetto della macchina 2024, senza pregiudizi sulle scelte tecniche da attuare.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.