Mercedes domina, ma Wolff vede nero per il caldo
La squadra di Brackley inizia il mondiale con una superiorità tecnica imbarazzante e con una vittoria politica sul DAS che ha scornato la Red Bull. Eppure Toto Wolff teme la gara di domani se dovesse fare molto caldo.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Dopo dodici titoli Mondiali conquistati negli ultimi sei anni, ci si può ancora stupire parlando di una prima fila Mercedes? Il buonsenso dice no, dovrebbe essere il più naturale dei risultati, eppure per quanto ci si sforzi non è proprio così.
Ogni vigilia di stagione vive di aspettative, di avversari che affilano le armi sperando di aver imboccato la via giusta e sognando che qualche crepa possa farsi strada nella struttura del team più impressionante nella storia della Formula 1.
Si finisce col crederci davvero, che la fine del ciclo (perché tutti i cicli prima o poi finiscono) sia dietro un angolo molto vicino. Poi però arriva il giorno in cui torna a parlare la pista, e la pista (in questo caso quella di Spielberg) ha detto che in prima fila c’è una novità, ovvero le macchine sono nere, ma sotto il ‘nero’ c’è sempre la stessa squadra: la Mercedes.
Nella serata di ieri il team campione del Mondo ha messo all’angolo la Red Bull negli uffici del collegio dei Commissari Sportivi, presentando una documentazione che ha smontato la tesi accusatoria presentata da Adrian Newey sul tema DAS.
Grandi pacche sulle spalle tra James Allison e i suoi, poi meno di ventiquattr’ore dopo Valtteri Bottas e Lewis Hamilton il DAS lo hanno davvero usato nei giri di lancio della qualifica (quindi solo per ottimizzare il riscaldamento degli pneumatici che su una pista molto corta non è mai semplice), monopolizzando la prima fila.
Ma sarebbe un grande errore (e forse una comodità per gli avversari) giustificare il gap accusato dalle due W11 con i benefici del DAS, perché mezzo secondo è davvero tanto, un margine che ha sorpreso anche la stessa Mercedes.
“Sì, siamo rimasti piuttosto sorpresi dal vantaggio – ha confessato Toto Wolff – non si ha mai un’idea precisa dei valori in campo dopo una pausa così lunga come quella che abbiamo trascorso, e sapevamo che la Honda avrebbe portato in pista un importante aggiornamento delle sue power unit".
"Cinque decimi di margine sono una sorpresa perché questa in passato non è mai stata una pista di grandi successi per noi, quindi sono abbastanza contento, ma dobbiamo restare con i piedi per terra”.
La pista ha confermato quanto Wolff aveva detto già alla vigilia della trasferta austriaca: occhio a Bottas: “Valtteri ha un’ottima reputazione su questa pista e allo stesso tempo quello di Spielberg non è mai stato un circuito tra i più amati da Lewis".
"Alla fine vederli separati da pochi millesimi è stato bello per noi cosi come credo anche per la Formula 1 in generale, ma non dobbiamo pensare di essere una classe a parte, perché non abbiamo ancora disputato una sola gara in questa stagione”.
Wolff è sempre stato abile nel provare a tenere un profilo basso anche quando la realtà dice altro, un campione olimpico della disciplina, e anche questa volta ci ha provato riuscendo ad essere anche credibile:
“C’è una gara che ci aspetta, ed è una corsa in cui la Red Bull partirà con una strategia diversa dalla nostra. Se farà caldo cambierà la situazione sul fronte affidabilità, e non solo”.
E a proposito del caldo, Wolff ha rivelato che nella sede di Brackley sono state anche valutate le differenze (in termini di temperatura) tra lo storico grigio Mercedes e la nuova livrea nera.
“Il messaggio che si vuole comunicare e il marketing sono molto importanti – ha confermato Wolff - ma se a causa di questi fattori le prestazioni vengono danneggiate, ovviamente non è proprio eccezionale. Abbiamo fatto alcuni calcoli per domani, valutando una temperatura di circa 30 gradi. Vedremo se le nostre simulazioni con un’auto d'argento ed un'auto nera si riveleranno corrette”.
Ma è davvero un problema?
“Diciamo che della giornata di oggi prendo per buona la performance – ha concluso Wolff - il resto dobbiamo dimostrarlo e confermarlo domani, quando ci sono in palio i punti per la classifica Mondiale”.
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