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Analisi

Mercedes: dal mondiale Costruttori le insidie (Russell) per Bottas

I primi di rendimento all'interno della squadra di Brackley sono indicizzati alla classifica dei team, ma quest'anno la Red Bull schiera, con Perez accanto a Verstappen, una line-up che ambisce a rompere l'egemonia della Stella. Bottas dovrà garantire con il suo rendimento l'ottavo titolo, altrimenti rischia che l'arrivo di Russell sulla freccia d'argento possa realizzarsi prima della stagione 2022. Valtteri ha in mano il suo destino e non può sbagliare.

Valtteri Bottas, Mercedes W12

Valtteri Bottas, Mercedes W12

Steve Etherington / Motorsport Images

In casa Mercedes hanno messo in conto che la stagione 2021 potrebbe avere un copione differente rispetto ai sette campionati precedenti. La forma tecnica che il binomio Red Bull-Honda ha mostrato lo scorso fine settimana in Bahrain potrebbe portare ad uno scontro intenso, nel quale ogni singolo punto diventerà prezioso.

Una conferma in tal senso è arrivata nei giri conclusivi della gara di Sakhir, quando il box Mercedes ha richiamato Valtteri Bottas ai box per montare un set di gomme fresche con cui far suo il giro più veloce, togliendolo così a Max Verstappen.

Ma non è solo la competitività tecnica della RB16B a rendere differente questo inizio di stagione. Dopo due anni in cui la Red Bull ha giocato ad una sola ‘punta’, con il rendimento di Verstappen confermatosi su un alto livello rispetto a quello di Pierre Gasly e Alexander Albon (compagni di squadra di Max nel 2019 e 2020) ora la squadra di Milton Keynes è tornata ad avere un tandem di piloti in grado di garantire il giusto contributo di punti per puntare al titolo Costruttori.

La scelta di puntare su Sergio Perez va vista soprattutto in quest’ottica, e i riscontri emersi nella prima tappa del 2021, al di là del quinto posto finale, hanno confermato che ‘Checo’ è prontissimo a dare il suo contributo.

Perez… quasi come Max

“La velocità che ha fatto vedere Perez in gara si è confermata sullo stesso livello di quella di Verstappen – ha commentato in merito Helmut Marko – quando non è stato condizionato dal traffico ha girato negli stessi tempi di Max, quindi direi che per quanto abbiamo visto è stato un buon inizio".

"C’è da mettere a punto la qualifica, in Bahrain Sergio ha perso molto tempo alla prima curva, un punto che non ha digerito al meglio già dai test, ma nel terzo settore è stato in media più veloce di Max. Deve mettere tutto insieme, ma siamo convinti che anche sul giro veloce si avvicinerà presto alla performance complessiva di Verstappen”.

Se le performance tecniche di Mercedes e Red Bull si confermeranno molto vicine per l’intera stagione, la Mercedes non potrà più contare sul solo Lewis Hamilton per assicurarsi il titolo Costruttori, ma avrà bisogno di un Bottas altrettanto utile alla causa, soprattutto se le parole di Helmut Marko saranno confermate in pista.

Nel 2019 il finlandese chiuse la stagione con il 20% di punti in meno rispetto a quelli di Hamilton, margine che lo scorso anno è diventato il 35%, pur avendo una gara in più rispetto a Lewis, costretto a disertare il Gran Premio di Sakhir per la positività al Covi19.

Alla Mercedes serve il miglior Bottas

Per Bottas la stagione appena iniziata potrebbe essere un’opportunità come un ostacolo, in entrambi i casi in grado di condizionare il suo futuro. Se, per la prima volta dal 2014, la Mercedes dovrà sudarsi punto su punto il mondiale Costruttori (la classifica più importante nelle sedi dei team poiché determina tutti gli aspetti finanziari), Bottas sarà chiamato ad un compito più impegnativo rispetto alle stagioni precedenti.

Al termine degli ultimi campionati la Mercedes ha potuto contare su entrambi i titoli Mondiali, e in questo quadro la percentuale di punti conquistati di Bottas è finita comprensibilmente in secondo piano: obiettivi raggiunti, tutti promossi.

Ma se il confronto con la Red Bull si confermerà più serrato le priorità (e con esse la pressione) cambieranno non poco, ed il tutto con la presenza di George Russell che aleggia poco lontano.

L’exploit messo a segno dal pilota inglese lo scorso dicembre a Sakhir ha lasciato il segno tra molti membri della squadra, ed anche se tutti hanno accettato le scelte della dirigenza, tra gli stessi piani alti c’è la volontà di rivedere Russell al più presto su una delle monoposto di Brackley.

Bottas è chiamato a rispondere al meglio, come ha fatto in Bahrain, ovvero confermarsi anche dietro a Lewis ma non molto distante come è accaduto in passato e soprattutto senza mai dare la possibilità a Perez di inserirsi in quel margine. La posta è in palio è alta, e per Valtteri è molto meglio smorzare sul nascere la voglia di anticipare progetti già finalizzati con data 2022.

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