F1 | Mercedes: con l'ala scarica punta a un GP con un solo pit
Toto Wolff ieri dopo le qualifiche di Abu Dhabo ha parlato di "...una giornata da buttare nel gabinetto" con Hamilton e Russell in terza fila staccati dalle Red B ull. La squadra di Brackley, però, ha scommesso sulla gara deliberando un assetto aerodinamico carico, finalizzato a disputare il GP con una sola sosta, sperando che Red Bull e Ferrari ricorrano a due pit stop.
È Incredibile come le situazioni cambino rapidamente in F1, per cui non esiste uno storico da analizzare, ma solo quanto accade nell’ultimo Gran Premio. La Mercedes ha portato a casa una doppietta una settimana fa a Interlagos e il primo successo della vituperata W13 è già stato dimenticato così come la prima vittoria nel Circus di George Russell.
Toto Wolff non ha cercato molte metafore per definire la qualifica della Mercedes con Lewis Hamilton e George Russell rispettivamente sesto e settimo. Più che la posizione preoccupa il team principal il distacco. Lapidario il suo commento: “Ho sentito che oggi è la giornata mondiale del bagno, quindi penso che per noi sia in linea, ovvero una giornata da buttare nel gabinetto”.
Toto Wolff, Team Principal Mercedes AMG con Andrew Showlin, capo degli ingegneri
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
Del resto l’austriaco l’aveva detto in tempi non sospetti che la W13 non sarebbe entrata nel museo di Stoccarda al cospetto delle altre frecce d’argento che hanno onorato la Stella conquistando titoli mondiali a raffica.
Sarcastico Lewis Hamilton: “Speravo in un risultato più incoraggiante, ma la Red Bull è stata sei decimi più veloce di noi in rettilineo, le RB18 volavano. Il nostro obiettivo di finire la gara. Non mi capacito di aver accettato di fare i test di martedì. Speravo che con la gara sarebbe stato l’ultimo giorno con questa macchina. Dopo martedì, per fortuna, non dovrò più guidarla“.
Evidentemente le aspettative erano altre per la chiusura della stagione di Abu Dhabi, ma è bene diffidare dai giudizi espressi dallo staff di Brackley perché i tecnici di pista diretti da Andrew Shovlin hanno dedicato tantissimo tempo delle prove libere per trovare il miglior compromesso aerodinamico e alla fine è stata scelta per entrambi i piloti l’ala posteriore più scarica.
George Russell, Mercedes W13
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
A causa di un bottoming piuttosto accentuato che si è rivisto un po’ a sorpresa a Yas Marina, la Mercedes, come altre squadre, ha dovuto alzare il fondo della macchina dall’asfalto, perdendo del carico aerodinamico. La scelta finale, quindi, è andata nella direzione della maggiore spinta verticale nella consapevolezza che non avrebbe pagato in qualifica, ma potrebbe dare dei risultati in gara.
L'ala posteriore scarica della Mercedes W13 montata a Russell
Photo by: Giorgio Piola
L'ala posteriore scarica della Mercedes W13 che poi è stata bocciata per qualifiche e gara
Photo by: Giorgio Piola
L’ala posteriore con il profilo principale piatto e il flap mobile tagliato al limite della scritta Petronas è stato accantonato dopo che lo ha lungamente provato George Russell. La W13 con la configurazione scarica pagava molto nel tratto guidato, non trovando un buon bilanciamento che portava spesso a nefasti bloccaggi in frenata.
Lewis Hamilton, Mercedes W13 con l'ala posteriore più carica
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
La scelta è andata sull’ala a cucchiaio e un flap meno “trimmato”, certamente più resistente in rettilineo che potrebbe dare dei buoni risultati in gara. La ragione è molto semplice: in Mercedes, confidando nella minore usura delle gomme rispetto alla Ferrari, contano di allungare il primo stint con l’intenzione di coprire la distanza del GP con una solo pit, mentre la squadra del Cavallino sembra orientata a scegliere una strategia prestazionale basata sulle due soste.
In ballo c’è il secondo posto nel mondiale Costruttori: la Stella deve recuperare 19 punti sulla Ferrari che sono tanti e solo con un colpo di… mano possono sperare di ribaltare una situazione difficile. E stati certi che ci proveranno…
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