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Mercedes blocca Hodgkinson fino a fine 2022?

La Red Bull Powertrains ha annunciato che Ben Hodgkinson sarà il direttore tecnico del reparto motori di Milton Keynes. L'inglese ha provato a portarsi dietro alcuni collaboratori e allora è partita la reazione Mercedes che lascerà andare il suo specialista solo alla fine 2022 per il lungo gardening che accompagna i tecnici di primo livello di Brixworth. Inizia una guerra a distanza?

Le power units della Mercedes F1 dal 2014 al 2018

Foto di: Mercedes AMG

I tempi di uscita di Ben Hodgkinson da Mercedes AMG HPP di Brixworth non saranno rapidi. Red Bull Powertrains potrebbe accogliere il suo direttore tecnico dell’area motori solo alla fine del prossimo anno per un periodo di gardening lungo, come quello che viene riservato ai tecnici che hanno accesso a molte informazioni strategiche di Mercedes a meno di un accordo fra le parti.

L’uscita di Hodgkinson dalla galassia della Stella è una notizia che ha fatto molto rumore perché Toto Wolff aveva costruito un sistema che non ha mai visto perdere pezzi importanti del suo sistema, anzi ha sempre fatto un’attenta campagna acquisti di tecnici pescandoli spesso a Maranello.

Con Hodgkinson, invece, si assiste a un’inversione di tendenza, perché Ben andrà a rinforzare la concorrenza in un top team che ha tutta l’intenzione di trasformarsi in un Costruttore completo, con l’ambizione di farsi una power unit propria per il regolamento 2025.

L’uscita del britannico che era in forza a Brixworth da 19 anni, agli inizi la società era ancora la Illmor di Mario Illien e Paul Morgan, ha destato molta irritazione in Mercedes perché avrebbe voluto fare il “pifferaio magico” portandosi a Milton Keynes altri due o tre collaboratori di cui ha piena fiducia.

Insomma Christian Horner, team principal di Red Bull Racing e CEO di Red Bull Powertrains, sta cercando di demolire a picconate la monolitica supremazia Mercedes nell’era ibrida.

Max Verstappen sta rivaleggiando alla pari con Lewis Hamilton nella lotta per il mondiale piloti di F1 con la RB16B considerata unanimemente la monoposto più competitiva di questo avvio di stagione, mentre il manager inglese agisce sul mercato dei motoristi per sgretolare l’indiscussa e indiscutibile supremazia del marchio tedesco.

È evidente che questa offensiva non può piacere alla Casa tedesca che ha in programma di far crescere nella gerarchia dei motoristi Mercedes Lorenzo Sassi, l’ex ferrarista che è stato chiamato a Brixworth su consiglio di James Allison. L’inglese aveva imparato ad apprezzare le qualità del progettista toscana quando era dt a Maranello.

Siamo alle prime mosse di una sfida che non è solo tecnica: il Budget cap impone dei tagli di personale nelle squadre top e la ricaduta è che sul mercato ci possono finire anche pezzi da novanta, specie ora che la vita dei motori endotermici sembra essere meno strategica rispetto a qualche anno fa e le quotazioni degli specialisti sono drammaticamente in calo.

Aspettiamoci altre sorprese e non in una sola direzione…

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