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F1 | Mercato Sainz: Carlos tentenna e cade nella rete di Briatore

Lo spagnolo doveva ufficializzare il passaggio alla Williams lunedì e, invece, ha chiesto una proroga per valutare l'offerta Alpine che è arrivata da Flavio. La squadra di Grove, delusa dall'atteggiamento del madrileno, perderebbe anche uno sponsor che avrebbe seguito Sainz dal Cavallino. Vowles offre un biennale, Briatore gioca un 1+1.

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

Carlos Sainz ha ancora pochi giorni di tempo per prendere la decisione che determinerà il futuro della sua carriera. Il pilota spagnolo avrebbe dovuto dare una risposta definitiva alla Williams entro lo scorso lunedì (24 giugno) ma durante il weekend del Gran Premio di Spagna il management di Sainz ha chiesto, ed ottenuto, una deroga di una settimana. L’annuncio (previsto lo scorso mercoledì) è slittato, così come un presunto accordo con un importante sponsor spagnolo (Santander?) pronto a seguire Sainz nella sua nuova avventura.

Il rinvio chiesto da Carlos è stato dovuto ad un’offerta arrivata dall’Alpine, entrata in extremis come contendente. Sainz, che sembra aver accantonato la proposta Audi, è chiamato a fare una scelta tra due realtà molto diverse ed al momento l’unico ‘bonus’ che può vantare Alpine è quello di essere un Costruttore ufficiale, oltra ad una convivenza più agevole (con Gasly) rispetto al Albon.

Flavio Briatore, Executive Advisor Alpine F1

Flavio Briatore, Executive Advisor Alpine F1

Foto di: Alpine

Il tutto, però, con ancora molti dubbi sul suo futuro, ad iniziare dalla power unit che verrà utilizzata nel 2026 (nel paddock di Spielberg sono in molti ad essere convinti che sarà Mercedes) e non ultima quella della proprietà della squadra, visto che ci sono ancora rumors su un possibile passaggio di mano. Ma a Flavio Briatore sono sempre state riconosciute grandi capacità nel saper concludere a suo favore una trattativa, quindi la partita è ancora aperta.

La settimana di deroga chiesta da Sainz ha però allarmato la Williams. Non è un caso che nel pomeriggio di ieri la squadra inglese abbia ufficializzato l’arrivo di un corposo numero di ingegneri che andranno a potenziare il suo dipartimento tecnico: Matt Hermann (ex Alpine, Renault e Mercedes), Fabio Moncade (precedentemente in Ferrari e McLaren), Jean Molina (ex Haas e Red Bull), Steve Winstanley (ex Red Bull) e Richard Frith, ex Head of Performance di Alpine. Al gruppo si aggiungerà anche Sorin Cheran, ingegnere specializzato in intelligenza artificiale proveniente da Hewlett Packard Enterprise.

Il team principal della Williams, James Vowles, sta giocando tutte le carte nelle sue mani, ma parallelamente ha informato il management di Sainz che la situazione creatasi dopo lo slittamento della deadline lo costringe a riprendere le trattative sospese in precedenza con altri piloti.

James Vowles, Team Principal Williams Racing

James Vowles, Team Principal Williams Racing

Foto di: Francois Tremblay

Tra le scelte alternative di Vowles spicca Esteban Ocon, che a sua volta ha da qualche settimana in mano un’offerta della Haas. Sulla carta per Sainz l’offerta migliore sembra essere quella Williams, ma c’è un parametro contrattuale che per Carlos ha una grande importanza, ovvero la possibilità di svincolarsi qualora si dovesse liberare un posto in Red Bull o Mercedes.

La Williams sembra essere rigida su questo fronte, crede in Sainz come uomo chiave per rilanciare la squadra e difficilmente accetterà una durata inferiore al classico contratto biennale. Nel caso di Alpine la concessione di un’opzione ‘1+1’ (utilizzabile da Sainz nel caso di una chiamata di Mercedes o Red Bull, cosa possibile ma non probabile) è un rischio che potrebbe anche essere preso in considerazione.

Per Briatore assicurarsi Sainz per il 2025 sarebbe comunque un bel biglietto da visita, poi ci sarà comunque un anno di tempo per cambiare in meglio le cose, sempre poi che Sainz riceva una chiamata dalle squadre di vertice. Sembra essere questa, oggi, l’unica vera carta nelle mani di Alpine per convincere Sainz a tornare ad Enstone.

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