Dopo le grandi difficoltà vissute durante i test invernali, in casa
Renault oggi si sono visti dei progressi importanti per quanto riguarda la
power unit Energy F1, soprattutto sul fronte Red Bull, con
Sebastian Vettel che ha issato la sua
RB10 fino alla quarta posizione. Qualche difficoltà in più invece per
Toro Rosso, Lotus e Caterham, ma niente di apparentemente irrisolvibile.
E' normale quindi che il responsabile tecnico della Casa francese,
Rob White, abbia finalmente potuto mostrare un pizzico di orgoglio: "
Innanzi tutto devo dire che è molto bello vedere i turbo V6 scendere in pista per il primo Gran Premio della stagione, soprattutto dopo le lunghe settimane di preparazione e di incertezza che l'hanno preceduto. Arrivando a Melbourne, non eravamo preparati come avremmo voluto, visto che alcune simulazioni del weekend di gara dovevano essere ancora perfezionate. Oggi, siamo riusciti a completare il nostro programma con alcune delle nostre scuderie. Per annullare il nostro ritardo, avevamo come obiettivo principale quello di regolare ogni componente del gruppo motopropulsore in modo da avvicinarlo ai suoi limiti di funzionamento. Con alcune squadre, abbiamo realmente potuto avvicinarci mentre con gli altri ci resta ancora della strada da fare. In tutti i casi, abbiamo chiaramente iniziato a porre rimedio alla situazione".
Poi la parola è passata a
Remi Taffin, direttore delle operazioni in pista, che ha analizzato la situazione squadra per squadra, partendo dalla
Red Bull: "
L’affidabilità e le prestazioni in pista delle Red Bull in entrambe le sessioni ci hanno incoraggiato molto. Nella globalità delle prove libere, Daniel Ricciardo ha coperto più della distanza di un Gran Premio e Sebastian Vettel ci si è avvicinato molto. Siamo anche molto più vicini al valore intrinseco della vettura, e ottimizzeremo ulteriormente le prestazioni. Questo è ovviamente molto positivo".
Dal punto di vista del motore, le cose sono andate abbastanza bene anche per la
Toro Rosso: "
Allo stesso modo, Scuderia Toro Rosso è la squadra che ha coperto il maggior numero di giri durante prove Libere 1, mostrandosi competitiva. Anche durante le prove Libere 2, la scuderia italiana ha girato bene, e anche se abbiamo ancora del lavoro da fare in termini di flessibilità di guida e gestione dell’energia, abbiamo avuto un buon inizio di weekend".
Più problematica invece la giornata della
Caterham: "
Kamui Kobayashi ha avuto un problema con il circuito di alimentazione del carburante durante le Prove Libere 1, mentre Marcus Ericsson ha riscontrato un problema elettrico che ha richiesto la sostituzione della batteria e dell’MGU -K. I gruppi motopropulsori 2014 sono dotati di una tecnologia avanzata particolarmente complessa, e queste due problematiche hanno richiesto lunghe riparazioni. Questo ci ha fatto perdere tempo prezioso di guida. Durante le Prove Libere 2, un problema idraulico ha riguardato la monoposto di Marcus Ericsson e rallentato di nuovo il nostro progresso. Piccola consolazione: se i problemi sono delicati da risolvere, sono semplici da identificare".
E' andata anche peggio alla
Lotus: "
Analogamente, Lotus ha incontrato vari problemi che hanno poi inciso sui vari sistemi che compongono il propulsore. È stato necessario cambiare in particolare la batteria sulla vettura di Pastor Maldonado e due generatori elettrici (MGU). Ovviamente, la situazione non è ideale, soprattutto dopo i pochi chilometri percorsi quest'inverno, ma lavoreremo duramente con il team per recuperare il ritardo entro domani".
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