F1 | Mekies: "Leclerc magico a Baku, ma siamo su direzione giusta"
Il direttore sportivo del Cavallino ha commentato la pole odierna della Rossa, sottolineando il talento di Charles Leclerc nell'estrarre il massimo sul giro secco. Un risultato che, secondo Mekies, conferma che la Ferrari sta procedendo nella direzione giusta, soprattutto in merito ai progressi nelle curve a bassa velocità.
Tra le stradine di Baku, la Ferrari ha trovato la sua prima pole position stagionale grazie a uno straordinario Charles Leclerc, ancora una volta capace di tirare fuori dal cilindro l’ennesima magia in qualifica. Una pole che Laurent Mekies, direttore sportivo del Cavallino, ha definito speciale, come il suo pilota.
Il risultato odierno in casa Ferrari è giunto quasi come una sorpresa, perché alla vigilia del weekend la Rossa si aspettava di lottare con Mercedes e Aston Martin, non con Red Bull. Ma su una pista che Max Verstappen ha definito adatta alle caratteristiche della SF-23, Leclerc è comunque riuscito ad estrarre dalla monoposto quel qualcosa in più.
“È una grande pole per la squadra. Charles, sì, è molto speciale qui [a Baku], ha qualcosa in più. È già fortissimo in qualifica, ma dobbiamo rendere omaggio al fatto che a Baku ha qualcosa in più. Negli ultimi due anni è stato in pole position. Ma la realtà è che è stato anche positivo avere entrambe le vetture in lotta per le prime quattro posizioni”, ha spiegato Laurent Mekies al termine delle qualifiche.
La pole odierna rappresenta anche un piccolo successo per gli sforzi profusi nelle ultime settimane dietro le quinte, con un duro lavoro per tentare di estrarre qualcosa in più dalla SF-23 dal punto di vista dell’assetto. Progressi che, sempre secondo Mekies, confermano che la via scelta a Melbourne, dove già Ferrari aveva lasciato intendere di aver apportato delle piccole - ma significative - modifiche al set-up, sia quella giusta su cui continuare a costruire con i futuri aggiornamenti.
“È stato un lavoro molto duro dall'ultima gara. A Melbourne abbiamo visto qualche aspetto positivo, anche se siamo tornati con zero punti. Oggi c'è un altro piccolo segnale che ci fa capire che stiamo andando nella direzione giusta. È solo venerdì, ma eccoci qui”.
“Mentirei se dicessi che qui ci aspettavamo di lottare per la pole position. Ma credo che sia vero che, come ha spiegato Fred [Vasseur] dopo Melbourne, abbiamo avuto la sensazione che a Melbourne la macchina fosse in una finestra diversa, che ci desse delle prestazioni, soprattutto a bassa velocità”, ha aggiunto il direttore sportivo della Ferrari, sottolineando alcuni progressi già visti in Australia proprio nelle curve a bassa velocità, tanto che Ferrari aveva ottenuto tempi competitivi nell’ultimo intertempo.
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
“Qui ci sono molte più curve a bassa velocità, quindi in qualche modo oggi abbiamo avuto qualche conferma. Ripeto, è solo venerdì. Dobbiamo vedere quale sarà il ritmo di gara domani e domenica”.
Come ha ben specificato Mekies, “è solo venerdì”, una frase che in questo fine settimana con il format della sprint che offre ancor meno indicazioni del solito. Sul passo gara, infatti, Ferrari ha effettuato solamente due run da circa sette giri ciascuno su gomma dura nella prima sessione di libere, con temperature e grip differenti da quelli che si vedranno poi nella sprint e in gara.
“La verità è che la risposta la si vedremo solo domenica e capiremo quanto sia un compromesso rispetto a quello che hanno fatto gli altri”, ha spiegato Mekies quando gli è stato chiesto se la vettura avesse un set-up più improntato alla qualifica che alla gara.
“Credo che sia giusto dire che con questo tipo di format il tempo a disposizione per cercare l’assetto per la corsa è praticamente nullo, quindi si pone maggiore enfasi sul lavoro di preparazione e poi si vede la domenica. Generalmente, la domenica siamo un po' più deboli rispetto al sabato, ma stiamo lavorando duramente per modificare questo rapporto. È positivo partire davanti domenica e vedremo che tipo di ritmo di gara avremo”.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Se da una parte dei box è giunta la pole, dall’altra Carlos Sainz non è riuscito ad andare oltre il quarto posto a circa otto decimi dal compagno di squadra. A pesare è stato lo scarso feeling con la vettura e una strategia a livello gomme che, complice un testacoda imprevisto, gli ha permesso di completare solamente un tentativo con soft nuove in Q3. Mekies ha spiegato le difficoltà dello spagnolo rifacendosi anche al format, che offre davvero poco tempo per trovare la giusta confidenza prima delle qualifiche.
“Penso che con questo format, con una sola sessione di prove libere seguita direttamente dalle qualifiche, è difficile trovare la confidenza giusta. Poi vai in qualifica, ci sono diverse bandiere rosse, non hai ancora un tempo sul tabellone, c’è un po’ di pressione, è andato in testacoda perdendo un set di gomme. Se si mettono insieme tutti questi elementi, penso ciò possa spiegare perché non trovato la giusta fiducia, ma siamo solo all’inizio del weekend”.
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