Mekies: "La Ferrari ha iniziato la risalita dal fondo"
Il direttore sportivo della Scuderia è ottimista sul GP dell'Eifel perché la Ferrari SF1000 per la prima volta quest'anno è riuscita a sfruttare nel modo corretto le gomme, segno che le modifiche introdotte sulla Rossa stanno funzionando. La seconda fila di Leclerc, quindi, non è il frutto di un episodio ma del lavoro delle ultime settimane che comincia a dare i suoi risultato.

Il quarto tempo ottenuto ieri in qualifica da Charles Leclerc potrebbe essere un passaggio importante nella storia recente della Ferrari.
Nello sport una volta toccato il fondo inizia la risalita e l’exploit del monegasco potrebbe essere uno dei primi passi verso l’alto dopo tanti in discesa.
La conferma è arrivata anche dal direttore sportivo del Cavallino Laurent Mekies, che non ha nascosto come il giro di qualifica di Leclerc sia stato una boccata d’aria fresca dopo settimane molto dure.
Messo a segno questo primissimo colpo, i 60 giri di gara in programma oggi saranno un’altra storia, ma sarà lo stesso per tutti.
Mekies ha parlato molto anche di un ramo della Ferrari che va, ed anche molto bene, come la Driver Academy.
Callum Ilott e Mick Schumacher hanno dovuto ingoiare un boccone amaro due giorni fa, quando la nebbia calata sul Nurburgring ha bloccato il loro esordio in un weekend di gara di Formula 1, ma l’attività FDA va avanti, e con importanti obiettivi.
La qualifica è stata indubbiamente una giornata come non si vedeva da tempo per la Ferrari
“Sì, Charles ha fatto un ottimo lavoro, e nel complesso è stata buona giornata per la squadra. Veniamo da settimane e mesi molto difficili, ed un risultato positivo è indubbiamente un buon incoraggiamento a ritrovare la giusta direzione di sviluppo. Non è un risultato importante in sé, ma conferma che la direzione è corretta in vista del prossimo anno. Sotto questo aspetto, è un buon segnale”.
Come si spiega questo salto in avanti rispetto alle prestazioni dei weekend di gara precedenti?
“Penso che ci siano molti fattori. Non è il caso di essere troppo entusiasti, ma abbiamo portato in pista un paio di piccoli aggiornamenti, sia a Sochi che qui in Germania, i primi passi di un lungo percorso".
"Speriamo di aver toccato il fondo qualche settimana fa e di aver avviato la fase di risalita attraverso le risoluzioni dei nostri problemi: i riscontri delle qualifiche ci hanno dato fiducia. Poi, ovviamente, Charles ha fatto un giro di qualifica molto, molto buono, ha tirato fuori dalla monoposto tutto ciò che poteva essere estratto".
"E, infine, non possiamo dimenticare che questo fine settimana è diverso dal solito a causa dei problemi meteo che ci hanno tenuto ai box venerdì, quindi, tornando al nostro risultato, penso che sia dovuto una combinazione delle tre cose”.
Avete centrato la finestra di temperatura delle gomme o sono stati gli aggiornamenti a garantire un miglioramento della performance?
“Prima di venire su questa pista eravamo molto preoccupati in merito al funzionamento degli pneumatici, sapevamo che le condizioni ambientali sarebbero state molto atipiche, ma probabilmente è stata la prima volta in cui siamo riusciti a far lavorare al meglio le gomme".
"Non so quanto abbiano sofferto o meno i nostri avversari, ma voglio credere che gli aggiornamenti ci abbiano garantito qualche decimo di miglioramento, e visto l’equilibrio che c’è nella nostra zona di classifica, con qualche decimo di miglioramento ti ritrovi in seconda fila, se peggiori non passi la Q3…”.
Come pensate possa andare in gara? Confermate, come altre squadre, che sarà un Gran Premio con molte incognite?
“In tutta onestà, si. Penso che se qualcuno sostenesse di conoscere ora il ritmo che avrà la gara, si confermerebbe un vero talento! Non credo che vedremo gli stessi valori in campo emersi in qualifica, prevedo delle sorprese perché non abbiamo avuto la possibilità di completare gli abituali long-run del venerdì. Quindi la durata e le prestazioni degli pneumatici sono sconosciute, e questo aspetto rappresenterà una bella sfida in termini per le squadre, che dovranno cercare di capire la corsa durante il suo svolgimento”.
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, in testacoda davanti a Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Confronto con l'ala anteriore, Ferrari SF1000, al GP di Russia

Foto di: Giorgio Piola
Testacoda di Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Testacoda di Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP dell'Eifel |
Sotto-evento | Gara |
Location | Nürburgring |
Piloti | Sebastian Vettel , Charles Leclerc |
Team | Ferrari |
Autore | Roberto Chinchero |
Mekies: "La Ferrari ha iniziato la risalita dal fondo"
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