F1 | McLaren soddisfatta: "Le novità funzionano come previsto"
Andrea Stella si è detto contento delle novità portate a Singapore dal team, ma due sono gli elementi che danno maggior soddisfazione: l'impegno messo dalla squadra per anticipare gli aggiornamenti e il fatto che via sia correlazioni tra i dati registrati in pista e quelli ottenuti in fase di sviluppo, quali galleria del vento, CFD e simulatore. Messa da parte la tappa notturna, ci sarà Suzuka, una pista che, secondo il Team Principal, potrebbe adattarsi meglio alle caratteristiche della MCL60.
Tra i tanti temi del weekend di Singapore c’è anche la McLaren, protagonista sia sul podio con Lando Norris ma anche di una bella rimonta con Oscar Piastri. Sia l’inglese che l’australiano più che una gara di attacco sono stati autori di una corsa in attesa, sfruttando al meglio le varie opportunità che si sono create grazie ai pit stop e le differenti situazioni di gara.
Sul tracciato asiatico, McLaren si è presentata con un grosso pacchetto di novità tecniche, seppur non sia stato montato su entrambe le vetture, ma solo su quello di Norris. Come già accaduto precedentemente in Austria e in Gran Bretagna, Piastri ha avuto a disposizione solo una parte del pacchetto, mentre il resto delle novità tecniche verrà montato anche sulla sua monoposto durante questo fine settimana in Giappone. Le novità si sono concentrate sugli endplate dell'ala anteriore, sulle bocche di raffreddamento dei radiatori nelle pance, sui deviatori di flusso attorno al sistema halo e il disegno dei brake duct posteriori, a cui si sono aggiunti elementi specifici per un gara ad alto carico come quella di Singapore.
Secondo Andrea Stella, questi aggiornamenti hanno permesso di effettuare un passo in avanti ed essere più competitivi, cosa che non sarebbe successa con il precedente pacchetto. Tuttavia, l’aspetto più incoraggiante risiede nel fatto che vi sia correlazione tra ciò accade in pista e i riferimenti ottenuti in fabbrica durante la fase di sviluppo.
Confronto tra gli aggiornamenti della McLaren MCL60
Photo by: Uncredited
“Credo che l'importante sia aver potuto competere con le migliori vetture a Singapore, cosa che con il vecchio pacchetto non sarebbe stata possibile. Come abbiamo già detto, misuriamo i miglioramenti dal punto di vista aerodinamico. La cosa più incoraggiante è che i miglioramenti sono correlati a quanto previsto dagli strumenti di sviluppo. Come potete immaginare, siamo a settembre, stiamo lavorando sugli strumenti di sviluppo e se si lavora sugli strumenti di sviluppo [come simulatore, galleria del vento e simili] per cinque, sei mesi, bisogna essere in grado di fidarsi di ciò che si sta facendo. Altrimenti se messa in pista l'auto, poi la vettura fa qualcos’altro, hai solo sprecato energia per nulla”, ha spiegato il Team Principal.
È importante tenere a mente che la squadra inglese nell’ultimo periodo sta portando avanti anche i lavori per una nuova galleria del vento, attualmente in fase di test, così come quelli per il rifacimento del simulatore. Accanto a questi strumenti, il team sta rivedendo anche le proprie strutture interne, spostando dipartimenti per velocizzare la fase di realizzazione dei componenti e per ammodernare i macchinari.
“È per questo che gli ingegneri si concentrano molto sul concetto di correlazione con le aspettative. Quindi è importante questo passo dal punto di vista della competitività. È importante per tutti le persone in McLaren sapere che il lavoro che stiamo facendo sembra dare i suoi frutti”, ha poi aggiunto Stella.
Confronto tra le prese d'aria laterali della McLaren MCL60
Photo by: Uncredited
“E gli sforzi, in un certo senso, vengono capitalizzati. Non sono sforzi sprecati [grazie ai buoni risultati] e credo che a loro volta genereranno ancora più motivazione e determinazione. E alla fine, se siamo riusciti a portare un nuovo pacchetto qui a Singapore, è perché ci sono state lunghe giornate di lavoro, notti, e un piano molto complesso, anche a livello di logistica. Si è trattato di uno sforzo è notevole. Sono molto felice per il team. Anche per le persone che vengono da momenti difficili e quando si può godere di questo tipo di risultati, è un tale sollievo e una tale gioia”.
Dopo Singapore, gli occhi sono già rivolti verso Suzuka, un circuito che, secondo Stella, sulla carta dovrebbe essere più adatto alle caratteristiche della MCL60: più curve veloci, meno tratti lenti, le caratteristiche che hanno contraddistinto la vettura britannica nel corso di questa stagione. Inoltre, come sottolineato anche da altri team, l’asfalto dovrebbe essere più liscio, il che permetterà di abbassare la vettura. Tuttavia, il Team Principal ha voluto anche mantenere basse le aspettative, ricordando che ci saranno anche altri elementi di cui tenere conto.
“Sulla carta, dovrebbe essere più adatto di Singapore, per via della sezione ad alta velocità e della pista liscia. Queste sono le due ragioni principali per cui dovrebbe essere più adatto del circuito di Singapore. Ci sono un paio di curve un po' difficili, come il tornante e l'ultima chicane. Sono davvero curioso di vedere come ci comporteremo. Sono due curve molto importanti per il tempo sul giro. Ma direi che il primo settore dovrebbe essere adatto alla nostra macchina. Ma, da un punto di vista tecnico, il livello assoluto di competitività dipenderà da come ci comporteremo al tornante e alla chicane”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.