F1 | McLaren rischia il nuovo fondo nonostante il nuovo format
La squadra di Woking ha deciso di introdurre il marciapiede modificato nel GP dell'Azerbaijan anche se ci sarà un solo turno di prove libere venerdì mattina per valutarlo: il team capeggiato da Andrea Stella vuole proseguire il cammino di crescita che si è già visto in Australia e non teme i vincoli dettati dal nuovo format della doppia qualifica.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La McLaren ha portato una modifica importante nel GP dell’Azerbaijan: la squadra di Woking vuole risalire la china con la MCL60 dopo il sesto posto di Lando Norris in Australia, completato dall’ottava piazza di Oscar Piastri.
La squadra diretta da Andrea Stella non si è creata troppi problemi per il fatto che la gara azera avrà un solo turno di prove libere per valutare se le novità che saranno introdotte saranno funzionali alla crescita della monoposto papaya: l’obiettivo di Giorgio Piola ha colto il fondo ridisegnato che si è già visto nella pit lane di Baku.
"Quindi non siamo troppo preoccupati in merito alla valutazione se saranno positivi o meno, a meno che non ci siano delle anomalie. Ma fino ad ora, devo dire, la vettura ha dimostrato di essere ben correlata con gli sviluppi, quindi è per questo che abbiamo deciso di introdurli, anche se si tratta di un weekend con una gara sprint".
I tecnici capeggiati da Peter Prodromou, l’aerodinamico che ha preso la gestione dell’ufficio tecnico dopo l’uscita di James Key, sono intervenuti nella delicata area sotto alle bocche dei radiatori cercando di aumentare il flusso da portare verso il marciapiede.
Il “barge board” più esterno all’ingresso dei canali Venturi adesso ha un disegno meno arcuato verso l’esterno per cui il pavimento adesso ha una maggiore superficie che separa la paratia verticale a sbalzo con il “polmone” a forma di rombo che sporge dal marciapiede.
È stato completamente rivisto l’andamento dei flussi, tant’è che ci sono delle novità anche nella parte del fondo davanti alle ruote posteriori, dove è sparita la paratia staccata che era sostenuta da tre ganci metallici, per lasciare il posto a un bordo d'uscita che non è più a sbalzo ma solidale con il resto del marciapiede. Poco più indietro si osserva anche lo slot con il dito in carbonio in mezzo che riprende un concetto sviluppato dalla Ferrari.
La McLaren sta cercando una maggiore efficienza del corpo vettura nella generazione del carico aerodinamico: il tentativo è di deliberare un assetto con un’altezza da terra più compatibile alla migliore concorrenza.
Vedremo dal risultato delle prove libere di venerdì mattina se le aspettative di Woking saranno ripagate sul tracciato cittadino che l’anno scorso aveva fatto scattare l’allarme più forte sul porpoising, tanto da scatenare la famigerata TD39 che ha cambiato le carte in tavolo dal GP del Belgio in poi.
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