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Formula 1 GP del Bahrain

F1 McLaren mastica amaro: “C’era il potenziale per la prima fila”

McLaren ha concluso la sua prima qualifica dell'anno con un settimo e un ottavo posto, ma il team di Woking crede che si potesse fare di più. In una giornata in cui tanti piloti possono recriminare per gli errori, Lando Norris e il Team Principal Andrea Stella credono che ci fosse il potenziale per vedere la MCL38 in prima fila.

Lando Norris, McLaren MCL38

La stagione 2024 è partita con una quarta fila frutto del settimo e dell’ottavo posto conquistati da Lando Norris e Oscar Piastri. Tuttavia, all’interno della scuderia di Woking si avverte un certo retrogusto amaro, perché sia i piloti che il team credevano che la MCL38 avesse il potenziale per fare qualcosa in più, per puntare quantomeno alla seconda fila, magari entrando in lotta anche con la Ferrari di Charles Leclerc per il secondo posto in griglia.

Tuttavia, nonostante quel potenziale, entrambi i piloti hanno faticato nel mettere insieme un giro pulito senza sbavature, aspetto che in realtà ha compromesso la prestazione di diversi contendenti. Il variare delle condizioni, così come del vento, ha reso ancor più complesso riuscire a mettere tutti gli elementi necessari per completare una tornata pulita. Lo si è visto anche con lo stesso Leclerc, che in Q2 aveva in mano un tempo da pole positon, anche se poi non è stato in grado di replicarlo nell’ultima manche a causa di alcune sbavature nel secondo settore.

Con margini così ridotti all'inizio della stagione, ogni errore si sta rivelando costoso e questo discorso ha penalizzato anche la McLaren, che da una potenziale prima fila si è ritrovata solamente al settimo posto.

Lando Norris, McLaren MCL38

Lando Norris, McLaren MCL38

Photo by: Erik Junius

 "È stato complicato. Forse il vento è cambiato un po'. In Q3, quando si spinge un po' di più e le cose cambiano anche di poco, può fare una grande differenza, come è successo a me”, ha raccontato Lando Norris parlando del suo giro compromesso in Q3. Una sbavatura in uscita di curva 1, non tanto in percorrenza, bensì in uscita dove ha dovuto lottare con un eccessivo pattinamento degli pneumatici, così come un errore in curva 4 hanno pesato negativamente sul risultato finale del britannico, che ha poi chiuso a 435 millesimi da Verstappen.

"Il potenziale è molto elevato, mi sono sentito a mio agio per tutta la durata delle qualifiche, quindi sono stato molto contento. Ho fatto dei buoni giri, il peggiore è stato quello finale, che di solito non è quello che si vuole. Ma il potenziale c'era". 

"Se avessi fatto il mio giro e non avessi commesso errori, credo ancora che probabilmente avremmo dovuto essere secondi o terzi. Per noi è un risultato piuttosto positivo", ha aggiunto Norris, che arriva da una sessione di test invernali piuttosto travagliata a causa di diversi problemi tecnici che gli hanno tolto tempo in pista, complicando la sua preparazione.

Confronto telemetrico tra Norris e Leclerc nelle qualifiche in Bahrain

Confronto telemetrico tra Norris e Leclerc nelle qualifiche in Bahrain

Photo by: Gianluca D'Alessandro

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Team Principal Andrea Stella, il quale ha confermato che, dai numeri a loro disposizione, vi era il potenziale per vedere una McLaren nelle prime due file. Attenzione però, né Norris né Piastri sarebbero stati in grado di replicare il crono di 29.1 segnato da Verstappen in Q3, così come il tempo registrato da Leclerc in Q2. Se il monegasco fosse riuscito a ripetersi, la prima fila sarebbe stata fuori portata per la scuderia di Woking: “Penso che Red Bull e Ferrari siano ancora un po' più avanti, sono le uniche due squadre che potrebbero fare un 29,1, che per noi sarà fuori portata”, ha spiegato Andrea Stella al termine delle qualifiche, sottolineando quali siano stati i problemi e i punti di forza della monoposto in qualifica.

“Quindi, mentre noi siamo lì e Lando con un giro pulito avrebbe concluso al secondo o al terzo posto, credo che Red Bull e Ferrari abbiano mostrato prestazioni leggermente superiori a tutti gli altri team. Pur avendo migliorato le prestazioni complessive, come abbiamo detto, in termini di guidabilità della vettura, non siamo ancora al punto in cui vogliamo essere”.

Per quanto Norris si sia detto complessivamente soddisfatto di come si sia comportata la macchina in qualifica al netto degli errori, ci sono ancora dei problemi di bilanciamento su cui intervenire, specie in fase di rotazione della vettura. Le basse temperature che si stanno registrando in Bahrain in questi giorni hanno aiutato, un po’ come avveniva all’inizio della scorsa stagione, quando la MCL60 pativa una pista più calda: “Sicuramente, quando guidiamo la vettura al limite, mettiamo in evidenza alcuni limiti dal punto di vista del bilanciamento, ad esempio la rotazione della vettura in curva rimane un po' difficile per i nostri piloti. Sicuramente la macchina è aiutata dalle condizioni di freddo, come quelle dell'anno scorso, per esempio”, ha aggiunto Stella.

Anche per Piastri l’ottavo posto finale non è il risultati sperato, ma l’australiano ha sottolineato come McLaren abbia iniziato in una situazione nettamente migliore rispetto a dodici mesi fa e questo lascia spazio a un sentimento di fiducia, data la consapevolezza che non tutti i target di sviluppo sono stati raggiunti nella sosta invernale.

Oscar Piastri, McLaren F1 Team

Oscar Piastri, McLaren F1 Team

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

"Per me è stata una giornata un po' più difficile con la macchina. Ho sentito che il mio ultimo giro in Q3 è andato meglio, ma non è ancora la giornata più confortevole per la macchina. Ma credo che il fatto di aver fatto una di quelle sessioni di qualifica e che due decimi mi portino al terzo posto, sia una posizione abbastanza positiva per iniziare l'anno, direi. Siamo sicuramente più contenti di quanto lo fossimo 12 mesi fa, questo è certo".

 Anche sul passo di gara la McLaren si aspetta di essere competitiva con il gruppo che la circonda, che comprende Ferrari, Mercedes e Aston Martin, anche se alcune debolezze della MCL38 appaiono più pronunciate con carichi di carburante elevati, soprattutto sulla C3, dove nei test si è visto qualche segnale di debolezza in più.

"Le qualifiche hanno dimostrato che la differenza di ritmo tra molte vetture è molto ridotta e non mi aspetto che questo cambi in modo sostanziale in gara. Fare progressi non sarà facile. Penso che questo sarà vero per tutti quelli che si trovano davanti, a parte la Red Bull; credo che in gara saranno più forti del solito", ha aggiunto Piastri.

 "Possiamo fare progressi, questa è una pista su cui si può sorpassare e la strategia è un elemento molto importante. Siamo sicuramente in lizza".

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