F1 | McLaren fa pretattica? Ferrari e Mercedes in forma, cresce Red Bull
Su una pista scivolosa e piena di insidie la McLaren è parsa in difficoltà: Norris si lamenta di una MCL38 che non funziona, mentre Red Bull sembra aver trovato il bandolo della matassa portando Perez a 6 millesimi dal leader Leclerc. Anche la Mercedes è vicina: Baku promette una lotta a tre, ma è giusto ritenere il team papaya in difficoltà?
Sergio Perez, Red Bull Racing RB20
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Su una pista che oggi si è percorsa in poco più di 103 secondi, il margine tra il terzo miglior tempo di giornata ottenuto da Lewis Hamilton e il crono del leader Charles Leclerc, è stato di 66 millesimi. In mezzo, a sorpresa, Sergio Perez, rivitalizzato (almeno per oggi) dall’aria del Mar Caspio. Ferrari, Red Bull e Mercedes nelle prime tre posizioni, con Oscar Piastri quinto davanti a Max Verstappen e Lando Norris solo diciassettesimo. McLaren nascosta? I piloti dicono di no.
Difficile in un quadro del genere definire delle gerarchie. La vera protagonista nel primo giorno di attività sul circuito di Baku è stata la pista, risultata estremamente scivolosa anche a causa della decisione degli organizzatori di rinunciare al lavaggio dell’asfalto con acqua ad alta pressione come nelle precedenti edizioni. “Bastava un piccolo bloccaggio per andare a muro”, ha commentato Verstappen, e a confermarlo è stato Leclerc in FP1, finito contro le barriere della curva 15.
Max Verstappen sembra più rinfrancato rispetto a Monza: la Red Bull funziona
C’è però chi ha trovato nell’equilibrio dei valori in campo un segnale molto positivo, ed è la Red Bull. Il venerdì di Baku ha proposto un Perez che non si vedeva da molti mesi, tornato ad essere a suo agio con la monoposto. Il suo storico a Baku è molto positivo, ma non era scontato ritrovare Checo subito al vertice dopo un’estate in affanno.
La Red Bull ci ha messo del suo (portando in pista un diffusore modificato) e Verstappen si è lamentato solo di un po' di sottosterzo che lo stesso Max ha definito un problema risolvibile. Per ora, nulla a che vedere con il weekend di Monza, la Red Bull vista oggi sembra in grado di puntare in alto.
“Siamo più competitivi – ha ammesso Verstappen – è stato fatto un sacco di lavoro dietro le quinte e sono contento di aver visto i passi avanti. La FP2 è stata un po' più difficili per me, ma si tratta solo di trovare un po' più di equilibrio, sono abbastanza sicuro che potremo essere competitivi".
Lando Norris, McLaren MCL38
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Norris, l’uomo più atteso alla vigilia del weekend, ha dovuto abortire la sua simulazione di qualifica a causa di un malinteso con Gasly, ma il problema di Lando non è tanto il crono mancante nella classifica di giornata. “Non è stata colpa di Pierre – ha spiegato - ha solo valutato male. Avevo già fatto il mio giro, era solo il rettilineo finale”. Norris è preoccupato dalla performance generale della monoposto, un timore che sembra essere confermato dalla simulazione di Piastri, quinto a mezzo secondo dai top-3.
“Per come siamo andati credo che migliorando potremmo arrivare ai tempi fatti oggi dai primi, ma mi aspetto che anche loro faranno dei passi avanti – ha commentato Lando - diciamo che abbiamo parecchio da trovare rispetto a Mercedes, Ferrari e Red Bull, che da quanto si è visto sono tutte molto vicine. C’è chi crede che siamo i migliori su ogni pista, ma non è così, in tante occasioni abbiamo fatto un lavoro migliore di altri team, ma sapevamo che su questa pista Mercedes e Ferrari sono molto veloci. Poi la pista è molto diversa rispetto allo scorso anno, e per quanto ci riguarda questo aspetto ci sta complicando un po' le cose. Lavoreremo sodo stasera, sono sicuro che possiamo migliorare, ma di sicuro non siamo così nettamente avanti come nelle ultime gare”.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W15
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Sorrisi, invece, in casa Mercedes nonostante un allarme alla power unit di Russell abbia costretto la squadra alla sua sostituzione (con una precedente PU) con un tour de force tra le due sessioni di prove. George ha perso la prima metà della FP2, ma è riuscito comunque a completare sedici giri, per lo più con alto carico di carburante.
I riscontri sono così arrivati da Hamilton, apparso molto soddisfatto al termine della FP2. “Sì, confermo – ha commentato Lewis – è stata una giornata davvero bella. Ho fatto dei passi avanti con l'assetto, per una volta ho avuto la sensazione di non dover tornare indietro e di dover ripartire daccapo. Red Bull e Ferrari sembrano piuttosto veloci, ma ci siamo anche noi”.
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