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F1 | McLaren entusiasta di Piastri: "Ha superato le aspettative"

Al termine della stagione è sempre tempo di bilanci e il primo anno di Oscar Piastri in Formula 1 ha riscosso pareri positivi da parte di tutto il paddock. Andrea Stella ha analizzato il campionato dell'australiano, sottolineando anche quali elementi gli hanno permesso di fare la differenza e crescere così rapidamente.

Oscar Piastri, McLaren MCL60, primo classificato, prende la bandiera a scacchi in volata mentre il suo team applaude dal muretto dei box

Il primo anno in Formula 1 di Oscar Piastri è stato indubbiamente positivo, grazie a una crescita sia personale che della vettura, il che lo ha portato anche a conquistare la sua prima pole e il suo primo successo nella massima serie, seppur entrambi solamente nelle sessioni sprint. 

Un inizio di stagione 2023 poco incisivo lato McLaren ha impedito all'australiano e al suo compagno di squadra di conquistare le prime pagine dei giornali, se non per alcuni episodi sporadici, come la bella Q3 conquistata nel secondo appuntamento in Arabia Saudita. Una top ten che, purtroppo, Piastri non è stato in grado di convertire in gara a causa di un episodio sfortunato nei primi giri della corsa. 

Le prime indicazioni però confermavano come, in effetti, il giovane debuttante potesse essere una spina nel fianco per il compagno di casacca, non tanto in gara, dove chiaramente la maggior esperienza accumulata da Norris negli anni sulla gestione gomma gioca un ruolo chiave, bensì in qualifica.

Tuttavia, la squadra di Woking ha iniziato ad aggiornare la vettura con una certa costanza: il primo pacchetto a Baku ha poi portato la MCL60 nelle prime file a Barcellona, mentre con gli aggiornamenti tra Austria e Gran Bretagna è iniziato ad emergere il potenziale di un progetto che, in inverno, non era stato sviluppato secondo le aspettative. Come pilota più esperto, Norris è sempre stato il primo a ricevere gli aggiornamenti, mentre Piastri li ha ricevuti solamente nella gara successiva. Ciononostante, a Silverstone l'australiano è andato vicino al suo primo podio, mentre a Suzuka, uno dei tracciati più impegnativi della stagione, ha conquistato una bellissima prima fila alla sua prima uscita con il pacchetto che a Norris era stato affidato precedentemente a Singapore.

Oscar Piastri, McLaren, 3° posizione

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Oscar Piastri, McLaren, 3° posizione

Mentre il britannico ha conquistato sette dei nove podi della McLaren e ha ottenuto il doppio dei punti, anche Piastri ha impressionato con una vittoria dalla pole nella gara sprint del Qatar e con podio ottenuto proprio in Giappone. Forse ancor più di Losail è stata proprio la tappa di Suzuka a impressionare maggiormente, perché in quella situazione sono emersi diversi spunti di analisi, come il suo approccio al weekend, con una FP1 sottotraccia dedicata esclusivamente a imparare le peculiarità di piste su cui non aveva mai girato prima, prima di prendere le misure in FP3 e qualifica.

Sebbene la McLaren nutrisse grandi speranze per Piastri, il Team Principal Stella ha ammesso che il 22enne ha garantito risultati "oltre le nostre aspettative", impressionando per la rapidità con cui ha assimilato le informazioni. Un aspetto importante per un team che comunque aveva fatto una scommessa, non solo assumendo un rookie per il dopo-Ricciardo, ma anche strappandolo alla Alpine in una controversa vicenda legale finita anche di fronte alla FIA.

"La nostra analisi è che la stagione di Oscar è stata eccezionale, e quando dico eccezionale intendo dire oltre le nostre aspettative. È la rapidità con cui apprende che credo lo renda eccezionale. E questo è stato vero in qualsiasi scala si prenda, che sia una gara, un weekend o l'intera stagione".

"La sua pendenza è così impressionante che ovviamente crea aspettative per la prossima stagione. E le aspettative richiedono lavoro per essere confermate. Ma l'altra cosa positiva di Oscar è che è una persona molto solida, che si impegna molto. Il lavoro con lui sarà più incentrato su ciò che dobbiamo fare per confermare questa tendenza, un lavoro che effettivamente è già iniziato in termini di pianificazione per l'inverno".

Oscar Piastri, McLaren, poses for the 2023 McLaren team photo

Foto di: James Sutton / Motorsport Images

Oscar Piastri, McLaren, posa per la foto del team McLaren 2023

Il carattere calmo e maturo di Piastri, soprattutto per un pilota di 22 anni alla sua prima esperienza in Formula 1 in una stagione ricca di alti e bassi per McLaren, ha impressionato tutto il paddock e, secondo Stella, è uno degli attributi chiave della sua rapida ascesa.

"Forse uno dei fattori chiave per cui può crescere così rapidamente è proprio l'uomo al di là del pilota. È così calmo, è così bravo a mantenersi in una condizione in cui può usare il meglio del suo talento. Io non ho questa qualità. Devo pensare alla mia psicologia per mantenermi attivamente nello stato più produttivo. Per Oscar, questo sembra arrivare in modo del tutto naturale o forse ci ha lavorato per tutta la sua giovane carriera, non lo so, ma di certo è notevole".

"E anche quando ho visto grandi piloti, attualmente o in passato, tutti loro a volte hanno avuto prestazioni inferiori perché non sono rimasti nella condizione di dare il meglio di sé. Credo che per Oscar questo sia abbastanza naturale".

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